Documento delle Consulte Universitarie sulla riorganizzazione Soprintendenze 2016-01-31 Consulte universitarie
Al Ministro dei Beni Culturali On. Dario Franceschini p.c. al Capo dell’Ufficio legislativo Cons. P. Carpentieri p. c. al Capo di Gabinetto Prof. G. D’Andrea
In relazione alla annunciata riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo le Consulte Universitarie per l’Archeologia del Mondo Classico, per le Archeologie Postclassiche, di Preistoria e Protostoria, di Topografia antica sono interessate alle trasformazioni in corso, che avranno anche importanti ricadute sul piano formativo e della ricerca.
A tale riguardo le Consulte sottolineano la particolare consistenza e peculiarità del patrimonio archeologico italiano che è costituito da numerose testimonianze monumentali, ma anche da una miriade di attestazioni meno appariscenti, ma non per questo meno significative sul piano storico, la cui conoscenza e tutela necessitano di particolari attenzioni; ne consegue che, a parere delle Consulte, la penalizzazione delle competenze archeologiche, a livello sia centrale sia periferico costituisca un vulnus per il territorio e, per ricaduta, un danno anche sui progetti di formazione degli archeologi, di competenza delle università.
Pur consapevoli che la seconda fase della riforma è suggerita dalla volontà di ottimizzare il coordinamento dell’azione di controllo e di pianificazione territoriale, le Consulte ritengono che essa creerà un solco sempre maggiore tra azioni di tutela e di valorizzazione, in quanto negli ambiti territoriali che costituiscono un insieme integrato sono estrapolati sia i musei a vocazioni territoriale, sia alcuni importanti parchi ed aree archeologiche. Un cambiamento così radicale, come quello prefigurato dal decreto, implicando un complessivo riassetto degli uffici, dovrebbe procedere attraverso la presentazione e la discussione pubblica di un piano previsionale fondato sulla storia e la cultura del territorio, nonché sull’analisi e sulla definizione delle vocazioni del territorio per non ridefinire gli ambiti di competenza su parametri prevalentemente amministrativi. Le Consulte ritengono infine che un intervento di tale portata, pur condivisibile sul piano teorico, per trovare forme e modi adeguati alle nuove e più complesse esigenze della cittadinanza, metta in gioco una tradizione che per anni è stata un punto di orgoglio del nostro Paese e che sia pertanto necessario aprire un confronto serrato tra quanti nelle diverse istituzioni, con competenze diverse, svolgono il mestiere di archeologo il cui ruolo non è stato mai riconosciuto.
La Consulte Universitarie per l’Archeologia del Mondo Classico, per le Archeologie Postclassiche, di Preistoria e Protostoria, di Topografia antica auspicano che le trasformazioni in atto possano arricchirsi del contributo costruttivo delle varie componenti interessate alla conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale. Andrea Cardarelli Presidente Consulta di Preistoria e Protostoria Sauro Gelichi Presidente Consulta per le Archeologie Postclassiche Stefania Gigli Presidente Consulta di Topografia Antica Grazia Semeraro Presidente Consulta per l’Archeologia del Mondo Classico
31 gennaio 2016
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