NESSUNO TOCCHI L’ALBANETA! 2016-12-04 Consulta dell’Ambiente di Piedimonte San Germano
6 dicembre 2015 · di consultambientepsg · in ARTICOLI, Comunicati, Indagini
· 71 anni è durata la pace nell’Albaneta. nota località alle pendici del Monte Cairo a Montecassino (FR) per la sua natura incontaminata, per gli animali selvaggi che la popolano, per i suoi panorami mozzafiato… E purtroppo anche per le migliaia di vite spezzate dalla guerra. Monastero di Santa Maria dell’Albaneta, eretto nel 1011 d.C. dal monaco Lucido (San Lucido da Aquara), oggi meta di turisti e reduci della seconda Guerra Mondiale, ha visto la sua quasi distruzione durante l’ultimo conflitto mondiale. Da allora l’area viene rispettata per la sua memoria storica, per le migliaia di persone morte per la liberazione dal nazi-fascismo.
Ma questo silenzio rispettoso è stato infranto dalla avidità e insensibilità dell’uomo e rischia di essere solo un ricordo…
COMUNICATO STAMPA del 4 Dicembre 2015
A tutti gli organi di stampa Loro sedi
In data 4 Dicembre 2015, le associazioni ambientaliste “Consulta dell’Ambiente di Piedimonte San Germano” e “Fare Verde Onlus – Nucleo Operativo di Cassino” hanno presentato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Cassino e a tutti gli organi competenti in materia di reati ambientali, paesaggistici e archeologici. Dalle informazioni diffuse su internet dagli organizzatori, attraverso il canale facebook “Villaggio di Natale a Montecassino”, si è venuti a conoscenza dell’intento di realizzare un evento natalizio nel complesso monastico di Santa Maria dell’Albaneta, con “casa di babbo natale”, “circolo polare artico”, “bosco incantato”, “area ristoro”, “piccolo mercatino locale”, “intrattenimenti con concerti live”, “tiro con l’arco” e “presepe del maestro Fontanini” che si intende installare all’interno del monastero stesso. Informate immediatamente le ambasciate polacca, tedesca, americana, britannica e francese, oltre che Onorcaduti, per l’uso sacrilego di un luogo dal forte valore simbolico e universale per via degli accadimenti dell’ultimo conflitto bellico. «A quanto ci risulta – esordiscono gli ambientalisti – si stanno perpetrando gravi reati di varia natura, senza considerare la pericolosità dell’area in cui stanno operando che non è stata ancora del tutto bonificata dai numerosi residuati bellici della Seconda Guerra Mondiale. Venuti a conoscenza ufficiosamente dell’inizio dei lavori di sbancamento, di tagli di alberi ad alto fusto, di creazione di “strade” all’interno di aree verdi, ricadenti in parte nel Monumento Naturale di Montecassino, ci siamo attivati per il blocco immediato informando gli organi di polizia competenti e di controllo (Carabinieri, Polizia, Corpo Forestale dello Stato, Ente Regionale Parco dei Monti Aurunci, Comune di Cassino). Ciò nonostante a tutt’oggi i lavori di allestimento continuano indisturbati. Sicuri di un tempestivo intervento, chiediamo che venga svolta ogni opportuna indagine al fine di verificare la configurabilità, in concreto, dei reati citati – predisponendo l’immediata sospensione dei lavori – e che i responsabili siano perseguiti penalmente.
F.to Alessandro Barbieri – Consulta dell’Ambiente di Piedimonte San Germano Salvatore Avella – Fare Verde ONLUS (Nucleo Operativo di Cassino |