COMMISSIONE NAZIONALE ITALIANA
00186 ROMA, 10 luglio 20002
PIAZZA FIRENZE, 27 – TEL. 6873723 – FAX 687368
N° Prot.: 617
Posizione L5/6/11/1
Gentile prof.ssa Levi,
abbiamo ricevuto il suo messaggio del 3 luglio c.m.
Questa Commissione è ovviamente interessata alla problematica sollevata dall’appello da lei redatto sulla questione posta dalla legge di conversione del decreto legge n. 63 del 2002.
Condividiamo altresì le preoccupazioni espresse dal vostro documento, come è dimostrato dalla mozione approvata all’unanimità dal Comitato Patrimoni nel corso della sua ultima seduta, tenutasi in Roma il 25 giugno u.s.
Le riporto per sua conoscenza il testo come risulta da verbale della stessa seduta:
« - Memore delle battaglie combattute dall’UNESCO, dal Consiglio d’Europa, dall’Unione Europea, per tutelare l’unicità dei valori del Patrimonio Culturale;
- Preoccupato per il rischio di mercificazione dei beni artistici e ambientali insito nel nuovo progetto di istituzione della società “Patrimonio s.p.a.”;
Il Comitato Patrimoni della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO rivolge un pressante invito alle autorità competenti di vigilare affinché siano preservati tutti i beni naturali e paesistici, siano essi demanio dello Stato e degli enti locali. Infatti, oltre ai “grandi monumenti”, per i quali esistono già dei vincoli di tutela e di rispetto, anche le preziose testimonianze cosiddette “minori”, costituiscono elemento essenziale di quel tessuto culturale che connota in modo peculiare e determinante l’identità del nostro Paese.»
Cordiali saluti.
Sen. Tullia Carettoni
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prof. Donata Levi
Università di Pisa