2008-04-18 - Ferrara FERRARA - CITTÀ E TERRITORIO Comune di Ferrara http://www.cittaterritoriofestival.com/
FESTIVAL Nel 1860, nella sua opera fondamentale La cultura del Rinascimento, lo storico Jacob Burckhardt definiva Ferrara “la prima città moderna europea”. Molti altri storici, intellettuali e studiosi in vari campi hanno indagato, da allora, gli eventi e le strategie progettuali che in epoca rinascimentale consegnarono tale primato alla città estense. Per la prima volta, infatti, si assistette nel nostro continente alla nascita di una programmazione territoriale dei centri abitati, con la progettazione e la realizzazione dell’Addizione Erculea innestata sul vecchio nucleo medievale, in un disegno di pianificazione urbana che comprendeva anche una visione della città intesa come opera d’arte. A distanza di oltre cinque secoli da quella felice intuizione, nasce a Ferrara il CITTÀTERRITORIO Festival, un evento unico e innovativo nel panorama culturale in cui, per la prima volta, il tema della città, del suo assetto e del suo sviluppo nel tempo e nello spazio, sarà oggetto di un’appassionata riflessione pubblica che si svilupperà nell’arco di quattro giorni da parte di esperti e studiosi di discipline diverse e in qualche caso apparentemente non contigue: dagli architetti agli urbanisti, dagli storici ai sociologi, dagli economisti ai geografi, dai geologi agli agronomi, dagli studiosi di estetica agli antropologi, fino agli scrittori e ai poeti. In questo modo, si vuole realizzare un confronto non rivolto agli specialisti della materia, una grande discussione tra protagonisti a livello mondiale, giovani studiosi emergenti e cittadini che vogliano gettare uno sguardo inedito sulla realtà urbana del terzo millennio. La pluralità delle competenze e degli approcci che la manifestazione sollecita, testimonia di per sé il carattere cruciale del tema per quel che riguarda la nostra vita quotidiana presente e futura. Il territorio in cui viviamo, e che condividiamo ogni giorno nell’ambito della nostra esistenza sociale, determina infatti, in forma immediata, la nostra “qualità della vita”. Ragionare sulla sua morfologia e sulle sue dinamiche, indagare gli scenari, le potenzialità e le problematiche che il futuro può consegnarci, rappresenta dunque un’operazione culturale indispensabile per assolvere con la necessaria conoscenza al compito principale della politica in ogni città, vale a dire organizzare nel modo migliore la vita di ogni giorno della sua comunità. Gaetano Sateriale Sindaco di Ferrara
centro e periferia In città viviamo la gran parte delle nostre giornate, lavoriamo, incontriamo gli altri. Per ciascuno di noi la città è un’esperienza fisica, mentale, emotiva. È associata alla memoria, alla cultura, all’identità. Noi siamo nella città e la città è in un territorio. Non si limita a occuparlo, lo abita. Crea cioè una relazione con la realtà circostante che nel tempo è diventata sempre più complessa e intricata. È per questo che negli anni è cresciuta l’attenzione sulla città e sul territorio, sulle loro trasformazioni e su quanto queste ultime producano bellezza o bruttezza, stress o serenità, semplicità o difficoltà nella vita di tutti i giorni. Non è un caso che la salute, lo sviluppo, l’energia, la mobilità, il cibo che mangiamo, l’aria che respiriamo, dipendano proprio dal rapporto fra città e territorio. Tutti temi, questi, che ci coinvolgono o dovrebbero coinvolgerci in prima persona. È la “nuova soggettività territoriale”: una forma diffusa di sensibilità che, da una ventina d’anni a questa parte (l’esplosione del reattore nucleare di Chernobyl, nell’aprile del 1986, potrebbe essere considerata l’evento spartiacque), induce sempre più persone a preoccuparsi se il clima dà segni di impazzimento ma anche se un’area verde sotto casa viene trasformata in parcheggio. Fino ad alcuni decenni fa città e territorio designavano concetti e relazioni stabilmente acquisiti. Non è più così. Proprio mentre nel mondo la popolazione urbana ha superato quella rurale, su cosa sia città e cosa non lo sia si è andata addensando una nebulosa che ha sovvertito un ordine di pensiero che pareva indiscutibile. In parole semplici, la città non ha più bordi definiti che la contengano e che, fino a un certo punto, potevano spingersi omogeneamente in fuori, dando comunque l’idea che un bordo esistesse. La città si è dispersa, e con essa sono anche cambiate le nozioni di centro e periferia. Quali oggetti siano le città che si gonfiano di residenti e cosa esse diventino lo raccontano gli slum di Kinshasa, di Lagos, del Cairo o di Città del Messico, in cui gli agglomerati urbani attraggono popolazione pur avendo perso tutte 4 le loro caratteristiche tradizionali. Ma anche le grandi metropoli multiculturali, come New York, Londra, Parigi o Berlino, che sempre più sono centri di ricerca e innovazione, nodi essenziali di reti che legano territori locali a realtà transnazionali. Chi governa questi fenomeni? La politica o il mercato? E che cosa accade nella città se questa assume anche la caratteristica di essere il terminale o lo snodo di una rete globale? In questo contesto come si inquadrano i centri storici e le periferie tradizionali? Che ruolo ha il welfare? Quale lo sviluppo, con quale energia e quale sostenibilità? La città è diventata un punto essenziale nell’agenda politica ed economica di una classe dirigente che aspira a governare i cambiamenti, invece che subirli. Le quattro giornate ferraresi saranno, allora, un’occasione unica per osservare città e territorio, centro e periferia da tanti, diversi e a volte distanti punti di vista. In Italia e altrove si conducono oggi analisi innovative sulle trasformazioni urbane, sulle ricadute che esse producono sui paesaggi, sui sistemi della mobilità, sullo sviluppo economico, sulla sicurezza, sull’energia rinnovabile, sulla sostenibilità. Ma le valutazioni sulle scomposizioni e ricomposizioni in atto fra città e territorio, fra centro e periferia, divergono fra loro. Il Festival è un’occasione per intrecciare linguaggi diversi, persino opposti, nella convinzione che il confronto intellettuale sia uno dei mezzi più efficaci perché le posizioni si mettano in chiaro, si precisino e si arricchiscano. Sulla città e il territorio dialogheranno competenze diverse (urbanisti e sociologi, economisti e storici, architetti e filosofi), ma anche specialisti e portatori di esperienze di tutela, amministratori, uomini dell’impresa, esponenti dei comitati sorti per difendere un paesaggio. Sarà un confronto aperto e appassionato: questo è l’augurio di chi ha organizzato il Festival. Francesco Erbani Editor del Festival ringraziamenti
Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato all’organizzazione del Festival e in particolare: Arci Ferrara Associazione Amici della Musica “G. Frescobaldi” Associazione Città e siti italiani UNESCO Associazione Nazionale Italiana CAMINA (Città Amiche dell’Infanzia e dell’Adolescenza) Biblioteca Ariostea Camera di Commercio di Ferrara Circolo Louise Brooks Città Bambina Coldiretti Ferrara Conservatorio Musicale “G. Frescobaldi” di Ferrara Consulta Provinciale degli studenti Ferrariae Decus Garden Club Gli studenti degli Istituti Superiori della Provincia di Ferrara Gruppo Scrittori ferraresi Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara Italia Nostra Le Librerie ferraresi Musei Civici di Ferrara Museo della Cattedrale Ordine degli Architetti Provincia di Ferrara Teatro Comunale di Ferrara Ufficio Scolastico Provinciale e tutti gli Istituti Scolastici Superiori di Ferrara e Provincia Unità Organizzativa Manifestazioni Culturali del Comune di Ferrara Università degli Studi di Ferrara 6 segreteria del Festival Segreteria organizzativa Ferrara Fiere Congressi Via della Fiera, 11 44100 Ferrara Tel. 0532 900713 Fax 0532 976997 infoline: 349 2723436 info@cittaterritoriofestival.com www.cittaterritoriofestival.com Nei giorni del Festival la Segreteria sarà presente in Piazza Municipale Infopoint in Piazza Municipale
ufficio stampa UFFICIO STAMPA a cura di: Nicola Attadio Ufficio Stampa Laterza-Agorà Tel. 06 45465302 Cell. 346 4936539 Sergio Gessi Capo Uff. Stampa Comune di Ferrara Tel. 0532 419243 Cell. 349 1834490 ufficio.stampa@cittaterritoriofestival. com www.cittaterritoriofestival.com
ufficio stampa nei giorni del Festival Palazzo Municipale Piazza Municipale, 2 Tel. 0532 419289 7 Il comitato organizzatore del Festival si riserva la facoltà di apportare modifiche al programma dopo la stampa della presente pubblicazione. Le informazioni sul programma, i cambiamenti dell’ultim’ora, gli spostamenti di luogo in caso di pioggia o altro, gli eventi sospesi o soppressi sono costantemente aggiornati sul sito www.cittaterritoriofestival.com oppure possono essere richiesti presso l’Infopoint, telefonicamente alla segreteria o via mail al seguente indirizzo: info@cittaterritoriofestival.com Gli spettatori presenti agli eventi acconsentono e autorizzano qualsiasi uso futuro delle eventuali riprese fotografiche, audio e video che potrebbero essere effettuate. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti Finito di stampare il 27 marzo 2008 www.cittaterritoriofestival.com info@cittaterritoriofestival.com PROGRAMMA INAUGURAZIONE 17.00 Teatro Comunale ORIZZONTI 17.30 Teatro Comunale PRESA DIRETTA 19.00 Sala Estense TOOLS Suoni e visioni della strada 20.00 Piazza Cortevecchia intervengono FRANCESCO ERBANI, VASCO ERRANI, GIUSEPPE LATERZA, STEFANO LUCCHINI, GAETANO SATERIALE BERNARDO SECCHI LE NUOVE FORME DELLA CITTÀ presenta FRANCESCO ERBANI Ventesimo secolo: la città, nel momento della sua massima espansione, perde le caratteristiche con le quali siamo abituati a identificarla. Quello che resta è il dilemma fra crescita e dissoluzione: lo sguardo di un grande urbanista su un fenomeno complesso che investe l’intero pianeta.
ALBERTO ASOR ROSA TRA SPECULAZIONE E PARTECIPAZIONE: IL CASO MONTICCHIELLO E IL PAESAGGIO TOSCANO presenta FRANCESCO ERBANI Novantacinque appartamenti stavano per deturpare uno degli angoli più belli della Val d’Orcia. Nasce così il caso Monticchiello, che nell’agosto del 2006 riaccende l’attenzione del paese sulle aggressioni al paesaggio. Dal cuore della Toscana, un’esperienza che ha aggregato comitati di tutela e rilanciato nuove forme di partecipazione. MC CRY AND DESOLANDIA EXPRESS a cura di Bzrecords La serata è video-mixata a cura di Vj Porres Lab
giovedì 17 aprile 2008 CINEMA 20.30 Sala Boldini SPETTACOLO 21.00 Teatro Comunale CINEMA 22.30 Sala Boldini CLASSICI ITALIANI a cura del Circolo ARCI Louise Brooks LE MANI SULLA CITTÀ di Francesco Rosi CRISTIANI DI ALLAH Testo di Massimo Carlotto con Massimo Carlotto (voce narrante), Maurizio Camardi (sassofono, duduk, flauti etnici), Mauro Palmas (mandole), con la partecipazione di: Patrizia Laquidara (voce), Mirco Maistro (fisarmonica) e Rachele Colombo (percussioni, voce). Musiche di Maurizio Camardi e Mauro Palmas. Regia di Velia Mantegazza. Dall’omonimo romanzo di Massimo Carlotto, le vicende dei rinnegati che a migliaia, fra il ’500 e il ’700, abbandonarono la fede cattolica e abbracciarono l’Islam, stabilendosi nelle città dei pirati barbareschi. Pirati a loro volta, molti di loro, in posizioni di potere, assunsero il ruolo di intermediari fra le due civiltà. PARIGI DAGLI ANNI ’60 AGLI ANNI ’90 a cura del Circolo ARCI Louise Brooks DUE O TRE COSE CHE SO DI LEI di Jean-Luc Godard 11 venerdì 18 aprile 2008 LABORATORIO 9.00 Istituto “L. Einaudi” LABORATORIO (per gruppi di classe) 9.30 Piazza Trento Trieste FORUM 10.00 Università degli Studi Aula Magna GUIDIAMO LA CITTÀ a cura del Comune di Ferrara, in collaborazione con il Liceo “L. Ariosto” e l’Istituto “L. Einaudi” di Ferrara Laboratorio per realizzare una guida di Ferrara destinata ai giovani in visita alla città. Una guida pensata da loro coetanei per muoversi, incontrarsi, conoscere, orientarsi. Non una tradizionale guida turistico-monumentale, ma uno strumento che accompagni alla comprensione dello spazio, delle persone e dei luoghi di relazione sociale e culturale. Ma una guida è anche progetto, desiderio: avrà il compito di tracciare percorsi e svelare potenzialità. LA CITTÀ DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI. LA PROGETTAZIONE DI PERCORSI E SPAZI PUBBLICI a cura dell’Ufficio Comunale Città Bambina Laboratorio di progettazione partecipata “da strada”, per ricostruire gli scenari delle strade o degli spazi pubblici secondo le proposte dei bambini. Nel laboratorio saranno coinvolti diversi urbanisti e facilitatori dell’Associazione Nazionale CAMINA (Città amiche dell’Infanzia e dell’Adolescenza) e dell’Ufficio Comunale Città Bambina.
LA CRITICA DEL PAESAGGIO coordina FRANCESCO GAROFALO intervengono, fra gli altri
CRISTINA BIANCHETTI, PIPPO CIORRA, RICHARD INGERSOLL, MIRKO ZARDINI L’uso sempre più frequente del termine “paesaggio” segnala un riconoscimento della sua centralità culturale e operativa. Ma lo espone anche al rischio di inflazione. Nel dibattito culturale “paesaggio” comincia ad essere utilizzato come sostituto di “territorio” e metafora di città. Quattro studiosi dei fenomeni urbani discutono questa ambiguità. 12 18 aprile 2008, FORUM, 10.30 Palazzo Bevilacqua Costabili ORIZZONTI 11.00, Piazza Municipale
FORUM 11.00 Palazzo Tassoni
LA COGNIZIONE DEL PAESAGGIO: GLI SCRITTI DI LUCIO GAMBI a cura dell’Istituto per i Beni Culturali dell’Emilia Romagna coordina MARIA PIA GUERMANDI intervengono, fra gli altri ANDREA EMILIANI, FRANCO FARINELLI, EZIO RAIMONDI Lucio Gambi è il più innovativo geografo italiano del Novecento, il protagonista del dibattito che ha accompagnato l’attuazione delle Regioni, lo studioso che ha aperto la geografia al contributo della ricerca storica, letteraria, sociologica. Alla raccolta dei suoi saggi, curata da Maria Pia Guermandi e Giuseppina Tonet, è dedicata una presentazione. Al suo lavoro è ispirata la mostra fotografica “Uno sguardo lento”, con materiali provenienti dall’Archivio dell’Istituto per i Beni Culturali dell’Emilia Romagna.
SALVATORE SETTIS ITALIA, UN PATRIMONIO DA SALVARE presenta PAOLO CONTI Il patrimonio italiano ha la caratteristica di integrare valori storico-artistici e qualità paesaggistiche. Opera dell’uomo e della natura. Ma come proteggere questa immensa ricchezza, la cui salvaguardia è sancita dalla Costituzione (art. 9)? Parla del tema uno dei grandi esponenti a livello mondiale della tutela.
FERRARA: ASPETTI DI IDENTITÀ URBANA TRA ANTICO E MODERNO a cura della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara intervengono, fra gli altri
RICCARDO DALLA NEGRA, RITA FABBRI La città stratificata si caratterizza per forma di impianto urbano e di linguaggio architetto13 venerdì 18 aprile 2008
CONCERTO 11.00 Abside della Cattedrale FORUM 11.30 Biblioteca Ariostea Sala Agnelli FORUM 11.30 Camera di Commercio Sala Conferenze
INCONTRI 11.30 Istituto Marco Polo Auditorio Santa Monica nico. L’incontro, che inaugura la mostra allestita a Palazzo Tassoni, vuole percorrere alcuni di questi caratteri chiave dell’identità di Ferrara, sintetizzando recenti esperienze di ricerca che hanno interessato il primo nucleo urbano e i quartieri del XX secolo. a cura del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara I CENTRI STORICI UNESCO: ALLE ORIGINI DELLA CITTÀ MODERNA. I CASI DI ALCUNI SITI UNESCO a cura dell’Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO A confronto le esperienze di sindaci, amministratori e progettisti impegnati in città dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. L’ITALIA DELLE CAVE a cura di Legambiente intervengono, fra gli altri LORENZO BELLICINI, TITO CUOGHI, EDOARDO ZANCHINI Il rapporto di Legambiente su quante sono, dove sono e quali rischi comportano le cave nel nostro paese. PAROLE SULLA CITTÀ a cura di “Galeotto fu il libro” del Liceo “L. Ariosto” intervengono GIANNI BIONDILLO, ANDREJ LONGO Due scrittori, due punti di vista su città e su periferie. L’incontro è condotto dagli studenti del Liceo “L. Ariosto” di Ferrara. 14 venerdì 18 aprile 2008 FORUM 12.00 Università degli Studi Aula Magna FORUM 12.00 Residenza Municipale Sala dell’Arengo INCONTRI 12.00 Piazzetta Lampronti PAROLE CHIAVE 12.30 Sala Estense I COMITATI: OCCASIONE O INGOMBRO? coordina PIERLUIGI SULLO intervengono, fra gli altri MARIO BENCIVENNI, DONATELLA DELLA PORTA, PAOLO FONTANELLI, LUCA MERCALLI Comitati toscani. No Tav. Comitati nel Veneto e in Basilicata. Da tempo si assiste a quello che i sociologi chiamano una “nuova soggettività territoriale”. Quanto incidono i comitati nel dibattito pubblico e nella decisione politica? Rappresentano una nuova forma di partecipazione democratica o sanno dire solo dei “no”? IL PROGRAMMA SPECIALE D’AREA DEL CENTRO STORICO DI FERRARA a cura del Comune di Ferrara intervengono, fra gli altri CATERINA BRANCALEONI, RAFFAELE ATTI e un rappresentante del gruppo Parsitalia Real Estate La STU è un nuovo strumento di valorizzazione urbana. Risorse pubbliche e private collaborano per la riqualificazione dell’intero centro storico e per le trasformazioni strategiche della Ferrara di domani. INCONTRO CON GLI SCRITTORI FERRARESI a cura del “Gruppo scrittori ferraresi” EZIO RAIMONDI CHE COS’È UN BENE CULTURALE presenta MARIA SERENA PALIERI L’Italia ha un immenso repertorio di beni culturali. Ma cosa li rende tali? Quali sono le loro caratteristiche? Un loro profilo storico nella parole di un grande filologo, da più di un decennio alla guida dell’Istituto per i Beni Culturali dell’Emilia Romagna. 15 venerdì 18 aprile 2008 ORIZZONTI 14.30 Camera di Commercio Sala Conferenze ORIZZONTI 15.00 Piazza Municipale FORUM 15.00 Ridotto del Teatro Comunale DEYAN SUDJIC È SUFFICIENTE L’ARCHITETTURA PER SALVARE LA CITTÀ? presenta FRANCESCO GAROFALO L’architettura è capace di evitare che la città venga dissolta in un infinito sprawl, in un’incontrollata dispersione? Quale può essere il suo ruolo nel costruire la città? È una questione che riguarda la politica o il semplice egoismo? Le risposte di un protagonista della scena internazionale. MASSIMO CACCIARI LA CITTÀ INFINITA presenta PIERLUIGI SULLO La città contemporanea, nella sua evoluzione in senso metropolitano, travolge i suoi confini e ogni antica persistenza. Oggi il fenomeno appare irreversibile e l’espansione sempre meno programmata e governabile. La riflessione di uno dei pensatori più attenti alle trasformazioni del mondo contemporaneo. LA CITTÀ DIFFUSA. COSTI E VANTAGGI coordina MARCO GUERZONI intervengono, fra gli altri ANTONIO CALAFATI, ENRICO COCCHI, M. CRISTINA GIBELLI, GUIDO MARTINOTTI, MARIA CHIARA TOSI La città perde la sua forma tradizionale e si espande, spesso disordinatamente, nei territori che la circondano, consumando suolo e realizzando insediamenti che tendono, a loro volta, ad aggregarsi. LABORATORIO 15.00 Istituto “L. Einaudi” LABORATORIO (per associazioni e bambini/ragazzi) 15.00 Piazza Trento Trieste FORUM 15.30 Palazzo Bevilacqua Costabili GUIDIAMO LA CITTÀ a cura del Comune di Ferrara, in collaborazione con il Liceo “L. Ariosto” e l’Istituto “L. Einaudi” di Ferrara Laboratorio per realizzare una guida di Ferrara destinata ai giovani in visita alla città. Una guida pensata da loro coetanei per muoversi, incontrarsi, conoscere, orientarsi. Non una tradizionale guida turistico-monumentale, ma uno strumento che accompagni alla comprensione dello spazio, delle persone e dei luoghi di relazione sociale e culturale. Ma una guida è anche progetto, desiderio: avrà il compito di tracciare percorsi e svelare potenzialità. LA CITTÀ DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI. LA PROGETTAZIONE DI PERCORSI E SPAZI PUBBLICI a cura dell’Ufficio Comunale Città Bambina Laboratorio di progettazione partecipata “da strada”, per ricostruire gli scenari delle strade o degli spazi pubblici secondo le proposte dei bambini. Nel laboratorio saranno coinvolti diversi urbanisti e facilitatori dell’Associazione nazionale CAMINA (Città amiche dell’Infanzia e dell’Adolescenza) e dell’Ufficio Comunale Città Bambina. IL PAESAGGIO NEL NUOVO CODICE DEI BENI CULTURALI a cura della rivista «Aedon» edita da Il Mulino coordina CARLA BARBATI intervengono, fra gli altri ROBERTO CHIEPPA, CARLA DI FRANCESCO, CARLO MARZUOLI, MARIO NOVA Il nuovo Codice per i Beni Culturali elaborato da una commissione presieduta da Salvatore Settis ha effetti di rilievo sulla tutela del paesaggio e sui soggetti cui questa tutela è affidata. Resta aperto il tema dei rapporti fra Stato e Regioni. L’incontro è promosso dalla rivista che con maggior attenzione guarda alle questioni del paesaggio. 16 venerdì 18 aprile 2008 17 FORUM 16.00 Università degli Studi Aula Magna ORIZZONTI 16.30 Piazza Municipale FORUM 16.30 Casa Romei IL PAESAGGIO, RISORSA A RISCHIO. CAMBIAMENTI SENZA BUSSOLA DEL TERRITORIO ITALIANO a cura di Legambiente coordina EDOARDO ZANCHINI intervengono, fra gli altri ANGELA BARBANENTE, LORENZO BELLICINI, ALDO BONOMI, FRANCESCO INDOVINA, GIANFRANCO VIESTI La mutazione del territorio italiano risponde a dinamiche che hanno spesso aggirato o violato i piani. È ancora possibile orientare i processi speculativi e immaginare una direzione che ne limiti gli effetti più negativi? Quali i cambiamenti culturali e politici necessari a fare della qualità del territorio il nostro futuro? ZYGMUNT BAUMAN CENTRO E PERIFERIA presenta FRANCESCO ERBANI I centri tradizionali, saldamente strutturati e anche esageratamente strutturati, si smembrano e si disabilitano. Nel vuoto lasciato da queste autorità in ritirata e sempre più evanescenti, è l’io che assume la funzione di centro dell’universo, costruendo il mondo come propria periferia. Le riflessioni di un grande pensatore sulle nuove prospettive del nostro tempo. LA VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO DI FERRARA a cura di Ferrariae Decus intervengono, fra gli altri GIACOMO SAVIOLI, FRANCESCO SCAFURI I progetti e le iniziative intraprese negli anni dall’Associazione culturale in collaborazione con enti e associazioni. Restauri, pubblicazioni su Ferrara, convegni, proposte sulla storia e l’urbanistica saranno raccontati da storici ed esperti della Ferrariae Decus e di altri settori. venerdì 18 aprile 2008 18 venerdì 18 aprile 2008 PAROLE CHIAVE 17.30 Biblioteca Ariostea Sala Agnelli FORUM 17.30 Palazzo Bevilacqua Costabili FORUM 17.30 Ridotto Teatro Comunale DOMENICO LUCIANI IL MESTIERE DEL PAESAGGISTA presenta FRANCESCA LEDER Il paesaggista deve sapere di architettura e di urbanistica, ma anche di storia, di storia dell’arte, di estetica, di agraria e di botanica. Sulla base delle sperimentazioni europee, un architetto, specialista nella cura dei paesaggi, delinea la fisionomia di un mestiere innovativo. LA CITTÀ STORICA PER LA CITTÀ CONTEMPORANEA a cura di Italia Nostra coordina GIOVANNI LOSAVIO intervengono, fra gli altri AMEDEO BELLINI, PIER LUIGI CERVELLATI, MARISA DALAI EMILIANI, PAOLO RAVENNA, FRANCESCO SCOPPOLA Il rapporto fra città antica e città moderna, fra città che custodisce valori storici e culturali e città che si apre alla contemporaneità, a quasi cinquant’anni dalla Carta di Gubbio, che pose le basi per una concezione integrale dei centri storici prevedendone solo un restauro conservativo. CAPITALISMO E TERRITORIO. UNA CHIAVE PER LO SVILUPPO a cura dei Comitati territoriali di Unicredit coordina ALDO BONOMI intervengono, fra gli altri MASSIMO CALEARO, ALESSANDRO LATERZA, IVAN LO BELLO, ANDREA MONDELLO, ROBERTO NICASTRO 19 venerdì 18 aprile 2008 FORUM 18.00 Piazza Municipale CINEMA 18.00 Sala Boldini INCONTRI 18.00 Chiostro di S. Spirito CONCERTO 18.00 Porta degli Angeli FORUM 18.30 Camera di Commercio Sala Conferenze LE NUOVE SFIDE DELLA MOBILITÀ intervengono, fra gli altri AGOSTINO CAPPELLI, LEONARDO DOMENICI L’Italia è il paese europeo che, dopo il Lussemburgo, presenta il più alto rapporto fra popolazione residente e macchine private. Questa è una delle cause di congestione sia nelle città che fuori delle città. Uno dei massimi esperti di trasporti e il sindaco di Firenze si confrontano su rimedi e soluzioni alternative. CLASSICI ITALIANI a cura del Circolo ARCI Louise Brooks IL LADRO DI BAMBINI di Gianni Amelio FERRARA/CITY OF THE SOUL FERRARA LA CITTÀ DELL’ANIMA a cura dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara ALBERTO ROSSATI legge FERRARA attraverso racconti e diari di viaggiatori tra Ottocento e Novecento a cura del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara NAPOLI, QUANDO PASSERÀ LA NOTTE coordina TITTI MARRONE intervengono, fra gli altri VEZIO DE LUCIA, MARCO ROSSI-DORIA, FABRIZIO VALLETTI Una città rischia di bruciare con i suoi rifiuti anche l’idea del proprio futuro. Si può ricominciare e da dove, essendo in discussione un’intera classe dirigente? Ne discutono un sacerdote da anni impegnato a Scampìa, un maestro di strada dei Quartieri spagnoli, un urbanista ed ex assessore. 20 venerdì 18 aprile 2008 CONCERTO 19.00 Piazzetta San Nicolò PRESA DIRETTA 19.30 Università degli Studi Aula Magna TOOLS Suoni e visioni della strada 20.00 Piazza Cortevecchia CINEMA 21.00 Sala Boldini a cura della Associazione Amici della Musica Frescobaldi FIORENZA BRIONI MANTOVA, CHE COSA RISCHIA UN PAESAGGIO URBANO presenta FRANCESCO ERBANI Un quartiere di villette e di alberghi di fronte al Castello di San Giorgio, uno dei paesaggi urbani esemplari dell’architettura medioevale e rinascimentale. Il racconto di un’esperienza politica di impegno per la tutela di un intero territorio. DJ PERDOSOUND (BARAONDA) RICKY SANDRI (RADIOPELLENERA) BACK TO THE ROOTS FUNKY AND RARE GROOVE a cura di Original Funk ’70 La serata è video-mixata a cura di Vj Porres Lab PARIGI DAGLI ANNI ’60 AGLI ANNI ’90 a cura del Circolo ARCI Louise Brooks L’ODIO di Mathieu Kassovitz 21 venerdì 18 aprile 2008 PRESA DIRETTA 21.30 Sala Estense CONCERTO JAZZ 22.00 Torrione S. Giovanni ANTONIO PASCALE LA CITTÀ DEI RIFIUTI presenta MARIA SERENA PALIERI Fra Napoli e Caserta si estende una città diffusa segnata dagli abusi edilizi e da un tessuto sociale in cui convivono degrado e lusso. Il territorio è puntellato dalle discariche illegali, dove per anni la camorra ha sversato rifiuti di ogni genere. Ci guida in questa città dei rifiuti uno scrittore che vi ha attinto molti materiali narrativi. MARVIN STAMM 4ET Marvin Stamm, tromba; Billy Mays, piano; Rufus Reid, basso; Andy Watson, batteria Marvin Stamm è un eccellente trombettista che può vantare un’esperienza pluridecennale in svariati ambiti della scena musicale statunitense, dalla big band agli studi d’incisione e ovviamente agli small combos di jazz. Prenotazione presso l’Infopoint del Festival 22 sabato 19 aprile 2008 LABORATORIO 9.00 Istituto “L. Einaudi” LABORATORIO (per gruppi di classe) 9.30 Piazza Trento Trieste INCONTRI 9.30 Auditorium Istituto Vincenzo Monti GUIDIAMO LA CITTÀ a cura del Comune di Ferrara, in collaborazione con il Liceo “L. Ariosto” e l’Istituto “L. Einaudi” di Ferrara Laboratorio per realizzare una guida di Ferrara destinata ai giovani in visita alla città. Una guida pensata da loro coetanei per muoversi, incontrarsi, conoscere, orientarsi. Non una tradizionale guida turistico-monumentale, ma uno strumento che accompagni alla comprensione dello spazio, delle persone e dei luoghi di relazione sociale e culturale. Ma una guida è anche progetto, desiderio: avrà il compito di tracciare percorsi e svelare potenzialità. LA CITTÀ DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI. LA PROGETTAZIONE DI PERCORSI E SPAZI PUBBLICI a cura dell’Ufficio Comunale Città Bambina Laboratorio di progettazione partecipata “da strada”, per ricostruire gli scenari delle strade o degli spazi pubblici secondo le proposte dei bambini. Nel laboratorio saranno coinvolti diversi urbanisti e facilitatori dell’Associazione nazionale CAMINA (Città amiche dell’Infanzia e dell’Adolescenza) e dell’Ufficio Comunale Città Bambina. LEZIONI D’EUROPA a cura della Consulta Provinciale Studenti di Ferrara intervengono, fra gli altri ANNA QUARZI, LUISA TRUMELLINI L’Europa e le sfide globali, economiche e politiche, del mondo contemporaneo, il ruolo dell’Europa di fronte alle superpotenze (USA, Cina, Russia), il rischio ecologico e nucleare. 23 sabato 19 aprile 2008 FORUM 10.00 Palazzo Bevilacqua Costabili PAROLE CHIAVE 10.00 Biblioteca Ariostea Sala Agnelli PAROLE CHIAVE 10.30 Piazza Municipale NAPOLI O MILANO: CHI DECIDE IL FUTURO DI UNA CITTÀ? coordina FRANCESCO ERBANI intervengono, fra gli altri VEZIO DE LUCIA, LUIGI MAZZA Due casi a confronto, due modi di concepire l’urbanistica, due modi di governare la città. A Napoli si è scelto di programmare lo sviluppo affidandosi a un piano regolatore. A Milano si è deciso di affidare le trasformazioni urbane al negoziato fra il pubblico e il privato. Ne discutono i protagonisti delle due esperienze. EDOARDO SALZANO CHE COS’È LA PIANIFICAZIONE presenta GIOVANNI CAUDO Nella fase dell’espansione capitalistica l’obiettivo è la regolazione della distribuzione delle funzioni sul territorio e la rendita fondiaria. Nella fase del welfare lo sono invece la residenza, i servizi, gli standard urbanistici. Al centro della fase ambientalmente orientata, invece, sono il paesaggio, il controllo dell’energia, la riduzione del consumo di suolo. Ma ha ancora senso parlare di pianificazione oggi? GIORGIO RUFFOLO CHE COS’È LA SOSTENIBILITÀ presenta ROBERTO PETRINI Sostenibilità: una parola usata e abusata. Un passe-partout utilizzato anche in contesti del tutto generici, se non inappropriati, che ha perso il significato originario. Un grande economista e storico dell’economia contemporanea propone una propria definizione. 24 sabato 19 aprile 2008 FORUM 11.00 Università degli Studi Aula Magna FORUM 11.00 Camera di Commercio Sala Conferenze CONCERTO 11.00 Piazzetta San Michele FORUM 11.30 Ridotto del Teatro Comunale LA VIA DEI TESORI. IL RECUPERO URBANO DI PALERMO a cura della Conferenza Rettori Università Italiane intervengono, fra gli altri PATRIZIO BIANCHI, GIUSEPPE SILVESTRI Le Università sono diventate negli ultimi anni significativi motori di riqualificazione e di trasformazione urbana, sia nel caso di restauri sia in quello di nuovi insediamenti. L’esempio di Palermo è uno dei più rappresentativi. Lo illustrano due Rettori. PAESAGGI A RISCHIO: LA PEDEMONTANA VENETA coordina ALBERTO VITUCCI intervengono, fra gli altri GIANFRANCO BETTIN, FRANCO MIRACCO, MICHELANGELO SAVINO, FRANCESCO VALLERANI La fascia pedemontana veneta – in particolare le province di Venezia, Padova e Treviso – è presa d’assalto da una tumultuosa espansione edilizia che minaccia non solo il paesaggio, ma la stessa qualità del vivere. Ne discutono un geografo, un sociologo, un dirigente della Regione Veneto e un urbanista. a cura della Associazione Amici della Musica Frescobaldi MUOVERSI IN CITTÀ, VIAGGIARE NEL TERRITORIO coordina ANTONIO CIANCIULLO intervengono, fra gli altri ELENA CAMERLINGO, ANNA DONATI, GUIDO VIALE, MARIO VIRANO Muoversi è la religione del nuovo millennio. In 25 sabato 19 aprile 2008 INCONTRI 11.30 Istituto Marco Polo Auditorio Santa Monica PRESA DIRETTA 12.00 Biblioteca Ariostea Sala Agnelli INCONTRI 12.00 Piazzetta San Nicolò FORUM 12.30 Sala Estense Italia, poi, circola il più alto numero di auto private in rapporto alla popolazione rispetto agli altri paesi europei. Il tema è dunque quali infrastrutture realizzare per favorire la mobilità. E non solo: quante? Dove? Come realizzarle? A RUOTA LIBERA a cura di “Galeotto fu il libro” del Liceo “L. Ariosto” intervengono ROBERTO GIANNÌ, EMILIO RIGATTI Andando in bici lungo itinerari diversi. L’incontro è condotto dagli studenti del Liceo “L. Ariosto” di Ferrara. JOAO NUNES IL PARCO IN CITTÀ presenta MONICA BIANCHETTIN Una città si rigenera avviando trasformazioni che includano spazi inedificati. Un tema, questo del verde, al centro di una sfida dell’architettura contemporanea. Il racconto di un protagonista della scena internazionale. INCONTRO CON GLI SCRITTORI FERRARESI a cura del “Gruppo scrittori ferraresi” CHE COS’È UN BENE PUBBLICO a cura dell’Agenzia del Demanio intervengono, fra gli altri GAETANO FONTANA, ELISABETTA SPITZ, MARIA LUISA TORCHIA, GIACOMO VACIAGO, VINCENZO VISCO Un dibattito sulla nuova identità del patrimonio immobiliare pubblico in Italia e sulle sue potenzialità di trasformazione e rigenerazione della città e del territorio. Ne discutono economisti, giuristi e architetti. 26 sabato 19 aprile 2008 NELLA STORIA 15.00 Piazza Municipale LABORATORIO 15.00 Istituto “L. Einaudi” PAROLE CHIAVE 15.30 Biblioteca Ariostea Sala Agnelli ANDREA CARANDINI IMAGO URBIS. LA CITTÀ NEL MONDO CLASSICO presenta CINZIA DAL MASO Fondare una città è atto di intensa portata simbolica. Regolarne la crescita, con la dislocazione degli edifici del potere e del culto, ha una valenza politica e religiosa. Un grande archeologo ci guida nei meccanismi e nelle dinamiche che governano l’espansione di una città antica. GUIDIAMO LA CITTÀ a cura del Comune di Ferrara, in collaborazione con il Liceo “L. Ariosto” e l’Istituto “L. Einaudi” di Ferrara Laboratorio per realizzare una guida di Ferrara destinata ai giovani in visita alla città. Una guida pensata da loro coetanei per muoversi, incontrarsi, conoscere, orientarsi. Non una tradizionale guida turistico-monumentale, ma uno strumento che accompagni alla comprensione dello spazio, delle persone e dei luoghi di relazione sociale e culturale. Ma una guida è anche progetto, desiderio: avrà il compito di tracciare percorsi e svelare potenzialità. GIOVANNI CAUDO IL DIRITTO ALLA CITTÀ presenta LUCIA TOZZI Abitare dà identità, mette in rapporto la città con chi ci vive. Ma costituisce anche un osservatorio privilegiato di molte contraddizioni del nostro tempo. Le case sono, come si dice, diventate di carta, sono oggetto di speculazione finanziaria, svolgono la funzione di produrre reddito e ricapitalizzare il sistema economico. Un giovane urbanista riflette su una contraddizione stringente. 27 sabato 19 aprile 2008 INCONTRI 15.30 Palazzo Bevilacqua Costabili FORUM 15.30 Camera di Commercio Sala Conferenze COME SI TRASFORMA UNA CITTÀ a cura di Franco Angeli editore coordina ILARIA VITELLIO intervengono, fra gli altri ALESSANDRO BALDUCCI, PAOLO CECCARELLI, VALERIA FEDELI Da anni alcuni territori sono oggetto di interventi discussi. Veri e propri processi di ristrutturazione delle forme tradizionali dell’urbanizzazione e di modifica del paesaggio che mutano la città e il territorio sia spazialmente, sia socialmente. Un dibattito a partire dal libro I territori della città in trasformazione. IL CONSUMO DI SUOLO: UN’EMERGENZA ITALIANA a cura del sito www.eddyburg.it coordina EDOARDO SALZANO intervengono, fra gli altri PAOLO BERDINI, ANTONIO DI GENNARO, MARIA CRISTINA GIBELLI, FRANCESCO INDOVINA I dati sul consumo di suolo in Italia sono allarmanti. Per comprenderli, Gibelli fornirà riferimenti europei e americani. Indovina partirà dal Veneto per esporre riflessioni complessive. Di Gennaro ragionerà sul conflitto, soprattutto in Campania, tra urbanizzazione e agricoltura. Berdini, in riferimento al caso romano, fornirà elementi sul rapporto tra piano urbanistico e consumo di suolo. Salzano illustrerà la proposta di legge di eddyburg. 28 sabato 19 aprile 2008 PAROLE CHIAVE 17.30 Piazza Municipale CINEMA 18.00 Sala Boldini INCONTRI 18.00 Palazzo Bevilacqua Costabili INCONTRI 18.00 Piazzetta Lampronti ORIZZONTI 19.00 Piazza Municipale LEONARDO BENEVOLO CHE COS’È L’URBANISTICA presenta GIOVANNI CAUDO L’urbanistica dovrebbe governare la città, il territorio, la loro conservazione o le loro trasformazioni, coniugando interessi pubblici e privati. Ma negli ultimi decenni negli Stati Uniti, in Europa e anche in Italia, il suo dominio è diventato incerto e la sua stessa definizione è soggetta a verifiche. Un maestro della disciplina disegna le prospettive per l’avvenire. CLASSICI ITALIANI a cura del Circolo ARCI Louise Brooks BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI di Ettore Scola COSÌ SCOMPARE LA CITTÀ PUBBLICA a cura di Donzelli editore intervengono, fra gli altri PAOLO BERDINI, CRISTINA BIANCHETTI, PAOLO CECCARELLI, EDOARDO SALZANO Due novità editoriali a confronto: Urbanistica e sfera pubblica di Cristina Bianchetti e La città in vendita di Paolo Berdini. Due modi diversi di interpretare le trasformazioni in una città. INCONTRO CON GLI SCRITTORI FERRARESI a cura del “Gruppo scrittori ferraresi” SASKIA SASSEN LA CITTÀ NELL’ECONOMIA GLOBALE presenta MARCO D’ERAMO La città sperimenta gli effetti vistosi dell’economia mondializzata. È al centro di una rete 29 sabato 19 aprile 2008 CONCERTO 19.00 Abside della Cattedrale FORUM 19.30 Camera di Commercio Sala Conferenze TOOLS Suoni e visioni della strada 20.00 Piazza Cortevecchia di rapporti i cui legami sono più stretti di quelli che la ancorano alle realtà nazionali. Una grande studiosa del fenomeno, la prima ad aver individuato questo processo, verifica a distanza di anni la tenuta della sua interpretazione, ragionando su vecchie e nuove diseguaglianze. a cura del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara PAESAGGI A RISCHIO: IL PARCO DEL DELTA a cura di Italia Nostra Ferrara coordina ANDREA MALACARNE intervengono, fra gli altri PIER LUIGI CERVELLATI, CLAUDIO FEDOZZI, EMANUELA FINESSO, FRANCESCA LEDER, LUCILLA PREVIATI, PAOLO RAVENNA, SAURO TURRONI Quarant’anni fa, a Comacchio, Italia Nostra richiamò l’attenzione sulla tutela del Delta del Po dall’attacco di una speculazione edilizia selvaggia. Da allora sono stati fatti molti passi avanti, ma i problemi permangono e continuano le segnalazioni di allarme all’interno di aree protette. Il punto sullo stato di attuazione dei parchi regionali in Emilia Romagna e in Veneto. COOKOOMACKASTICK REGGAE ROCKSTEADY SKA a cura di SouLove Records a seguire selezione musicale a cura di ESTENSE CREW La serata è video-mixata a cura di Vj Porres Lab 30 sabato 19 aprile 2008 CINEMA 21.00 Sala Boldini SPETTACOLO 21.30 Sala Estense CONCERTO JAZZ 22.00 Torrione S. Giovanni PARIGI DAGLI ANNI ’60 AGLI ANNI ’90 a cura del Circolo ARCI Louise Brooks LA SCHIVATA di Abdel Kechiche SEPPELLITEMI IN PIEDI da “La Città Fragile” di Remo Rostagno, Beppe Rosso, Filippo Taricco con Beppe Rosso, Miki Paunkovic, Milan Paunkovic liberamente ispirato a Fuori Luogo di Marco Revelli Lo spettacolo, prendendo spunto da una vicenda realmente accaduta, unisce racconti di cronaca e antiche storie rom, cavalca le musiche zingare per narrare dell’eterno conflitto tra nomadi e stanziali e si ispira alla frase indimenticabile pronunciata da un vecchio rom: “Ho passato tutta la vita in ginocchio. Quando morirò, seppellitemi in piedi”. ANTONIO FARAÒ TRIO Antonio Faraò, piano; Martin Jakonowski, basso; Dejan Terzic, batteria Considerato dalla critica europea uno dei più interessanti pianisti jazz dell’ultima generazione, Antonio Faraò si è imposto già giovanissimo sulla scena internazionale suonando a fianco dei maggiori musicisti del jazz contemporaneo. Prenotazione presso l’Infopoint del Festival 31 domenica 20 aprile 2008 PAROLE CHIAVE 10.00 Camera di Commercio Sala Conferenze NELLA STORIA 11.00 Sala Estense LABORATORIO 11.00 Istituto “L. Einaudi” PIERO BEVILACQUA CHE COS’È IL TERRITORIO presenta GABRIELLA CORONA Territorio è parola sfuggente. Per arrivare a una sua definizione, non solo di ordine fisico, se ne possono capire e indagare natura, possibilità e caratteristiche in una prospettiva temporale. L’intervento di uno dei pochi studiosi italiani che abbia fatto storia del territorio. STEFANO BOERI LA CITTÀ DEL TERZO MILLENNIO. PER UN’ETICA NON ANTROPOCENTRICA presenta LUCIA TOZZI Nelle politiche urbane occorre andare verso un cambiamento di prospettiva radicale, che si articoli intorno a due elementi: l’autolimitazione e l’innesto. Il primo consiste in una forma di sospensione dell’agire, del costruire e dell’occupare. Il secondo nella sofisticata individuazione di punti della città in cui inserire dispositivi che riportino l’ambiente a una maggiore biodiversità e ricchezza. GUIDIAMO LA CITTÀ a cura del Comune di Ferrara, in collaborazione con il Liceo “L. Ariosto” e l’Istituto “L. Einaudi” di Ferrara Laboratorio conclusivo per realizzare una guida di Ferrara destinata ai giovani in visita alla città. Una guida pensata da loro coetanei per muoversi, incontrarsi, conoscere, orientarsi. Non una tradizionale guida turistico-monumentale, ma uno strumento che accompagni alla comprensione dello spazio, delle persone e dei luoghi di relazione sociale e culturale. Ma una guida è anche progetto, desiderio: avrà il compito di tracciare percorsi e svelare potenzialità. 32 domenica 20 aprile 2008 CONCERTO 11.00 Rotonda Foschini CONCERTO 12.00 Piazzetta Sant’Anna ORIZZONTI 12.30 Biblioteca Ariostea Sala Agnelli ORIZZONTI 15.00 Piazza Municipale FORUM 15.00 Università degli Studi Aula Magna a cura del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara a cura della Associazione Amici della Musica Frescobaldi CARLO MAGNANI PAESAGGIO, LE NUOVE OCCASIONI presenta FRANCESCO GAROFALO Al di là di ogni abuso della parola, la nozione del paesaggio sembra cogliere nuove sensibilità. L’Italia ha sottoscritto la Convenzione europea del paesaggio nel 2006. A supporto della sua attuazione si sono costituite tre reti- associazioni europee di enti territoriali, università e organizzazioni non governative. La Convenzione apre scenari inesplorati di intervento e tutela che attendono adeguate formalizzazioni e aprono nuove opportunità. ALDO BONOMI IL TERRITORIO E IL CAPITALISMO DELLE RETI presenta ROBERTO PETRINI L’efficienza e la modernità di un sistema infrastrutturale sono tra le garanzie di un corretto sviluppo economico. Dall’energia alle autostrade, dalle ferrovie alle banche, fino alle telecomunicazioni. Se ben funzionante un sistema integrato garantisce crescita, ma anche sostenibilità energetica. Un sociologo illustra le relazioni fra reti e territorio. IL PAESAGGIO È UNA RISORSA? coordina CATERINA SOFFICI intervengono, fra gli altri GIUSEPPE BARBERA, FELICIA BOTTINO, 33 domenica 20 aprile 2008 ORIZZONTI 16.30 Sala Estense NELLA STORIA 18.00 Piazza Municipale FRANCESCA LEDER, PAOLO LEON, RAFFAELE MILANI I paesaggi sono un patrimonio nel quale una comunità si riconosce e si identifica. Hanno un ruolo storico e valenze estetiche. Ma sono anche, se non stravolti, un’occasione di sviluppo. E contengono una potenziale ricchezza. A discuterne, un agronomo, un’architetto, un’urbanista, un economista e un docente di estetica. VITTORIO GREGOTTI L’ARCHITETTO E IL DISEGNO DELLA CITTÀ presenta ENRICO REGAZZONI Costruire un’architettura urbana civile, semplice, senza la ricerca dell’applauso, è, a giudizio di uno dei maestri di questa disciplina, ciò che molti architetti oggi cercano di fare, senza smarrirsi nella società dello spettacolo, senza credere all’identificazione tra arte, comunicazione e immagine. Credendo nella città dei cittadini e parlando con le opere. JOSEPH RYKWERT LA CITTÀ IDEALE: CHE COSA RESTA DI UN’UTOPIA presenta FRANCESCO ERBANI Nella storia urbana e in quella dell’architettura, la città ideale, la città che tenta di realizzare l’utopia, non gode di una buona fama. I post-modernisti hanno cercato di liberare gli architetti da ogni presunta velleità sociale e riformatrice. Invece nelle teorie dell’architettura del passato, da Leon Battista Alberti in poi, la pretesa dell’architettura come occasione di rinnovamento sociale è un elemento essenziale, come anche nella prassi edilizia il singolo edificio è occasione di rinnovamento urbano. 34 domenica 20 aprile 2008 CONCERTO 18.00 Porta degli Angeli INCONTRI 19.00 Piazzetta San Nicolò TOOLS Suoni e visioni della strada 20.00 Piazza Cortevecchia a cura della Associazione Amici della Musica Frescobaldi INCONTRO CON GLI SCRITTORI FERRARESI a cura del “Gruppo scrittori ferraresi’ DJ AFGHAN (LINK/SOLID SOUND) THE MASTER BLASTER OLD SCHOOL STYLE La serata è video-mixata a cura di Vj Porres Lab 35 venerdì nei giorni de1l 8f eapsritleiv 2a00l8 LISTONE PIAZZA TRIESTE TRENTO a cura di Istituto Universitario Architettura di Venezia (Italia) Universitat Politècnica de Catalunya (Spagna) Uniwersytet Jagiellonski Instytut Europeistyki (Polonia) Aristoteleio Panepistimeio Thessalokinis (Grecia) Maison des Sciences de l’Homme (Francia) Cidac - Associazione delle Città d’Arte e Cultura con il sostegno della Commissione Europea La mostra richiama l’attenzione sul ruolo della piazza come luogo centrale di una città, luogo pubblico di socialità e di convivenza. Propone una serie di progetti di riqualificazione che in tutta Europa ne hanno rilanciato la funzione, elaborando un elenco di sessanta piazze, selezionate in tutto il continente per le loro caratteristiche di centralità, accessibilità, qualità. FACOLTÀ DI ECONOMIA PALAZZO BEVILACQUA COSTABILI a cura di Istituto per i Beni Culturali dell’Emilia-Romagna La mostra raccoglie una selezione delle fotografie conservate nella fototeca dell’Istituto per i Beni Culturali dell’Emilia-Romagna, che costituiscono un commento visivo alle ricerche svolte in trent’anni di attività sul territorio, a partire da quelle più strettamente collegate all’impostazione del grande geografo Lucio Gambi (1920-2006), come gli studi sulla casa rurale e l’insediamento storico, la definizione di unità di paesaggio e di aree culturali omogenee. Tra gli autori delle 160 fotografie vi sono Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Nunzio Battaglia, Michele Buda, Alessandra Chemollo, Paola De Pietri, Corrado Fanti, Vittore Fossati, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Paolo Monti, Enrico Pasquali, Vanna Rossi, Claudio Sabatino, Riccardo Vlahov, Giovanni Zaffagnini. Le mostre del Festival 36 PIAZZE D’EUROPA. PIAZZE PER L’EUROPA UNO SGUARDO LENTO. L’EMILIA-ROMAGNA NELLE RACCOLTE FOTOGRAFICHE DELL’IBC YESTERDAY-TOMORROW. CINQUANT’ANNI DI CONSERVAZIONE E INNOVAZIONE IN ITALIA FERRARA: ASPETTI D’IDENTITÀ URBANA TRA ANTICO E MODERNO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PALAZZO TASSONI a cura di Paola Viganò La città europea si sta trasformando: non è un progetto concluso, ma un palinsesto cangiante nel quale si rappresentano nuove idee di spazio e di società. Tre città, tre esperienze urbane si raccontano in altrettanti video: la città porosa, Anversa; la città di un rinnovato benessere collettivo, Copenhagen; l’altra città: dietro i grandi interventi urbani di Barcellona. I tre racconti, che saranno anche presentati e discussi, raccolgono immagini, interviste, mappe. PALAZZO RENATA DI FRANCIA a cura di Cruta - Centre for Urban, Regional and Environmental Research Università di Ferrara in collaborazione con Ancsa, Associazione centri storici e artistici e con Comune di Ferrara Progetto scientifico Paolo Ceccarelli, Emanuela De Menna e Connie Etra Occhialini La mostra illustra cinquant’anni di progetti e di esperienze attuati in Italia nel settore della conservazione dei centri storici e dei paesaggi, delle riqualificazioni e dei restauri, da Assisi a Urbino, da Bologna a Ferrara, da Siracusa a Cosenza, da Torino a Prato, dalla Val d’Orcia alla laguna di Venezia, fino al lavoro di cooperazione svolto a Sana’a e a Gerusalemme. FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PALAZZO TASSONI a cura di Rita Fabbri e Riccardo Dalla Negra LaRa - Laboratorio di Restauro Architettonico Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara La mostra intende soffermarsi sui caratteri di identità urbana attraverso un confronto sul doppio binario della città antica e della città del XX secolo, proponendo la lettura sia della forma dell’insediamento sia del linguaggio dell’architettura. RACCONTI URBANI: ANVERSA, COPENHAGEN, BARCELLONA 37 ROTONDA FOSCHINI - PIAZZETTA SANT’ANNA a cura di Stefano Baroni La mostra vuole essere una testimonianza dell’amore che lega i cittadini al territorio, attraverso l’uso del mezzo che più di tutti porta alla conoscenza dell’ambiente e ad una maggiore consapevolezza di sé. SALA BORSA a cura di Alessandro Barbieri, Francesca Corsola, Renato Finco, Chiara Lugli, Elisabetta Mantovani, Alberto Marchi, Renza Possati PORTA DEGLI ANGELI a cura di Comune di Ferrara - Ufficio Giovani Artisti Claudio Tassinari, Gabriele Belcastro, Daniele Iodice, Alberto Mion, Massimo Scaramelli La mostra fotografica La città che cambia raccoglie una scelta delle opere dei cinque vincitori, fra i quali il vincitore assoluto, dell’omonimo concorso organizzato nell’anno 2007 dal Comune di Ferrara sul tema della trasformazione del nostro tessuto urbano. La domanda di fondo che ha portato alla realizzazione di tale iniziativa, della quale ora possiamo vedere gli interessanti e suggestivi esiti finali, era la seguente: “È cambiata la nostra città negli ultimi anni?”. Da tale quesito è nato un concorso fotografico per provare a cogliere il filo (o i fili) delle trasformazioni che si stanno realizzando in città. Nel centro, nelle periferie, negli angoli storici meno frequentati, nei quartieri nuovi. Al concorso hanno preso parte undici fotografi fra i quali una commissione, composta da Gabriele Basilico, Giovanna Calvenzi e Laura Incardona, ha selezionato i cinque vincitori (Claudio Tassinari, Gabriele Belcastro, Daniele Iodice, Alberto Mion, Massimo Scaramelli) e il vincitore assoluto (Claudio Tassinari). A RUOTA LIBERA I GRANDI ALBERI DELLA PROVINCIA DI FERRARA LA CITTÀ CHE CAMBIA 38 39 PIAZZA MUNICIPALE NURSERY Tiffany a cura di Circolo Merlino di ARCIRAGAZZI Ferrara e Coop. Sociale ACLI “LE COCCINELLE” Venerdì 18 e sabato 19 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Domenica 20 dalle 10.00 alle 17.00 PIAZZA CORTEVECCHIA MERCATINO Colori e sapori a cura di Coldiretti di Ferrara Sabato 19 e domenica 20 dalle 10.00 alle 18.00 LARGO CASTELLO MONGOLFIERA Voli vincolati della mongolfiera promozionale delle Città d’Arte patrimonio UNESCO dell’Emilia-Romagna. Venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 dalle 8.00 alle 10.00 e dalle 17.30 alle 19.00 FERRARA A PIEDI ITINERARIO CENTRO STORICO E GHETTO Visita guidata della città a piedi a cura di Itinerando Venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 ore 15.00 Prenotazioni presso l’Infopoint. Una guida sarà disponibile 15 minuti prima dell’orario di partenza. FERRARA IN BICICLETTA ITINERARIO LE MURA Visita guidata della città in bicicletta a cura di Itinerando Sabato 19 e domenica 20 alle 17.00 Prenotazioni presso l’Infopoint. Una guida sarà disponibile 15 minuti prima dell’orario di partenza. Le biciclette saranno a disposizione presso il noleggio di Via Kennedy, 2 - uscita Parcheggio centro storico; la guida si occuperà di accompagnare il proprio gruppo al noleggio per il ritiro e la consegna delle biciclette. Cos’altro propone il Festival GIARDINI APERTI a cura del Garden Club Ferrara Sabato 19 dalle ore 10.00 alle 18.00 Programma visite presso l’Infopoint di Piazza Municipale INVITO AL MUSEO VISITE GUIDATE GRATUITE AI MUSEI CIVICI Nei giorni del Festival sarà possibile visitare i musei civici ferraresi e il Tempio di San Cristoforo alla Certosa. Visite guidate gratuite si svolgeranno a gruppi di 25 persone. Ad esclusione dell’orario interessato dalla visita guidata gratuita, per il resto della giornata l’accesso alla struttura museale si svolgerà con le normali modalità. Le visite guidate si svolgeranno secondo il seguente calendario: Venerdì 18 aprile: ore 10.00: Palazzo Schifanoia e Civico Lapidario ore 11.30: Palazzina Marfisa d’Este ore 15.30: Palazzo Bonacossi ore 16.30: Museo di Storia Naturale Sabato 19 aprile: ore 10.00: Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Filippo de’ Pisis” ore 11.30: Museo Giovanni Boldini e Museo dell’Ottocento ore 15.30: PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea) ore 16.30: Museo della Cattedrale Domenica 20 aprile ore 10.00: Casa di Ludovico Ariosto ore 11.30: Tempio di San Cristoforo alla Certosa ore 15.30: Museo del Risorgimento e della Resistenza ore 17.30: Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese (San Bartolomeo in Bosco) Mezz’ora prima di ogni visita guidata, il personale della biglietteria del museo interessato distribuirà i biglietti secondo l’ordine di arrivo dei visitatori. Per informazioni rivolgersi al Call Center Ferrara Mostre e Musei: 0532 244949 40 i relatori ALBERTO ASOR ROSA Storico e critico della letteratura, ha insegnato Letteratura italiana all’Università di Roma La Sapienza. Vasta la sua produzione. Ha scritto volumi di storia e di analisi di testi letterari. Si è occupato di storia degli intellettuali, indagando i contesti politico-culturali della loro attività. Fra i suoi libri: Scrittori e popolo (Samonà e Savelli, 1965), Genus Italicum (Einaudi, 1977), Le due società (Einaudi, 1977), Fuori dall’Occidente (Einaudi, 1992). Ha collaborato alla Storia d’Italia Einaudi e ha diretto la Letteratura italiana Einaudi (1992-2002). Ha scritto due romanzi: L’alba del nuovo mondo (Einaudi, 2002) e Storie di animali e altri viventi (Einaudi, 2005). ZYGMUNT BAUMAN È uno dei grandi pensatori del mondo contemporaneo. È nato in Polonia nel 1925. Fuggito nel 1939 con la famiglia in Urss, in seguito all’invasione del suo paese per sfuggire alla persecuzione contro gli ebrei, si è arruolato in un corpo di volontari polacchi per combattere contro i nazisti. Nel marzo del 1968, una epurazione antisemita in Polonia lo spinse a emigrare prima a Tel Aviv, successivamente a Leeds, in Inghilterra, dove ha insegnato per molti anni Sociologia. Fra i suoi libri: Memorie di classe. Preistoria e sopravvivenza di un concetto (Einaudi, 1987), La decadenza degli intellettuali (Bollati Boringhieri, 1992), Il teatro dell’immortalità (Il Mulino, 1995), Le sfide dell’etica (Feltrinelli, 1996), Modernità e olocausto (Il Mulino, 1999), Il disagio della postmodernità (Bruno Mondadori, 2000), Dentro la globalizzazione. Le conseguenze sulle persone (Laterza, 2000), Voglia di comunità (Laterza, 2001), Modernità liquida (Laterza, 2002), Intervista sull’identità (con Benedetto Vecchi, Laterza, 2003), Amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi, (Laterza, 2004), Vita liquida (Laterza, 2006), Modus vivendi (Laterza, 2007), Paura liquida (Laterza, 2008). LEONARDO BENEVOLO Urbanista e storico dell’architettura, è considerato uno dei maestri della disciplina urbanistica del Novecento. Ha scritto, in più volumi, una Storia della città e una Storia dell’architettura (entrambe le opere edite da Laterza). Fra i suoi libri vanno ricordati: La città nella storia d’Europa (Laterza, 1994), L’Italia da costruire. Un programma per il territorio (Laterza, 1996), L’architettura nel nuovo millennio (Laterza, 2006). PIERO BEVILACQUA È ordinario di Storia contemporanea all’Università di Roma La Sapienza. Ha fondato e diretto la rivista “Meridiana”. Si è a lungo occupato di storia del Mezzogiorno, di storia dell’agricoltura e ha pubblicato, in più volumi, una Storia della Calabria. Da alcuni anni ha rivolto molta attenzione alla storia del territorio. Fra i suoi libri vanno ricordati Tra natura e storia. Ambiente, economie, risorse in Italia (Donzelli, 1996), Venezia e le acque (Donzelli, 1998), Demetra e Clio. Uomini e ambiente nella storia (Donzelli, 2001), Il paesaggio italiano (Editori Riuniti, 2002), La mucca è savia. Ragioni storiche della crisi alimentare europea (Donzelli, 2002), La Terra è finita. Breve storia dell’ambiente (Laterza, 2006), Miseria dello sviluppo (Laterza, 2008). STEFANO BOERI Architetto, insegna al Politecnico di Milano e all’Harvard School of Design. Il suo studio a Milano (Boeri Studio) si occupa di architettura e di progettazione urbana. È il fondatore dell’agenzia di ricerca “Multiplicity” www.multiplicity.com>. Dal settembre 2007 è direttore responsabile della rivista internazionale «Abitare» (www.abitare.it). ALDO BONOMI Sociologo, è direttore dell’Istituto di ricerca Aaster. Fra i suoi libri: Ethnos e demos. Dal leghismo al neo-populismo (Mimesis, 1994), Il trionfo della moltitudine. Forme e conflitti della società che viene (Bollati Boringhieri, 1996), Il capitalismo molecolare. La società al lavoro nel Nord Italia (Einaudi, 1997), Manifesto per lo sviluppo locale (con Giuseppe De Rita, Bollati Boringhieri, 1998), Il distretto del piacere (Bollati Boringhieri, 1999), Che fine ha fatto la borghesia? Dialogo sulla nuova classe dirigente in Italia (con Giuseppe De Rita e Massimo Cacciari, Einaudi, 2004), La città infinita (con Alberto Abruzzese, Bruno Mondadori, 2004), Il capitalismo personale. Vite al lavoro (con Enzo Rullani, Einaudi 2005), Milano ai tempi delle moltitudini. Vivere, lavorare, produrre nella città infinita (Bruno Mondadori, 2008). 42 43 FIORENZA BRIONI È sindaco di Mantova dall’aprile del 2005. Ha iniziato giovanissima l’attività politica. È stata consigliere comunale per il Pci dal 1975 al 1980 nel Comune di Virgilio, poi dal 1980 al 1985 è stata consigliere provinciale e dal 1985 al 1995 consigliere comunale nel Comune di Mantova. È stata direttore della Confesercenti. Da gennaio 2008 è responsabile per i Beni e le Attività culturali dell’Anci (Associazione nazionale dei Comuni d’Italia). La delega ufficiale le è stata affidata per il suo impegno in favore della valorizzazione e della tutela del patrimonio culturale di Mantova. MASSIMO CACCIARI È nato a Venezia nel 1944 e si è laureato a Padova in Filosofia. Ha insegnato Letteratura artistica presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e nel 1985 è diventato ordinario di Estetica. Nel 2002 diviene Preside della Facoltà di Filosofia dell’Università “Vita e Salute San Raffaele” di Milano. È stato deputato dal 1976 al 1983; sindaco di Venezia dal 1993 al 2000 e nuovamente dal 2005. Già cofondatore e condirettore di riviste, da “Angelus novus” a “Laboratorio politico”, fra i suoi libri si possono ricordare Krisis (Feltrinelli, 1976), Pensiero negativo e razionalizzazione (Marsilio, 1977), Icone della Legge (Adelphi, 1985), L’Angelo necessario (Adelphi 1986), Dell’inizio (Adelphi 1990), Della cosa ultima (Adelphi 2004). ANDREA CARANDINI È professore di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana all’Università di Roma La Sapienza. Negli ultimi anni ha condotto ricerche presso le pendici settentrionali del Palatino, a Roma, e ha indagato soprattutto le prime forme di organizzazione urbana della città, intrecciando analisi archeologica e studio di fonti letterarie. Tra i suoi libri più recenti vanno ricordati: Archeologia del mito. Emozione e ragione fra primitivi e moderni (Einaudi, 2002), La nascita di Roma. Dèi, eroi e uomini all’alba di una civiltà (Einaudi, 2003), Remo e Romolo. Dai rioni dei Quiriti alla città dei Romani (Einaudi, 2006), La leggenda di Roma (Fondazione Lorenzo Valla, Mondadori, 2007), Cercando Quirino (Einaudi, 2007). MASSIMO CARLOTTO Scrittore e drammaturgo, è considerato fra i migliori autori di noir. Dai suoi romanzi sono stati tratti numerosi film. Ha iniziato la sua carriera con Il fuggiasco (e/o, 1995). Il personaggio più conosciuto dei libri di Carlotto è l’Alligatore, detective privato all’opera in La verità dell’Alligatore (e/o, 1996), Il mistero di Mangiabarche (1997), Nessuna cortesia all’uscita (e/o, 1999), Il corriere colombiano (e/o, 2000), Il maestro di nodi (e/o, 2002). Nel 1998 ha pubblicato Le irregolari (e/o), in cui viene raccontata la guerra civile e la repressione argentina degli anni Settanta. Fra i suoi romanzi più recenti, Arrivederci amore ciao (e/o, 2001), L’oscura immensità della morte (e/o, 2004) e Nord Est (con Marco Videtta, e/o, 2005). GIOVANNI CAUDO È nato nel 1964. Architetto urbanista, insegna alla Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre, dove svolge attività didattica nel corso di laurea in Scienze dell’Architettura e nel dottorato di Politiche territoriali e progetto locale. Ha svolto ricerche sui processi di pianificazione strategica in Europa e in Italia ed è impegnato in indagini sulle forme dell’abitare nella città contemporanea. VITTORIO GREGOTTI Architetto, ha insegnato all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, a Milano e a Palermo, ed è stato visiting professor a Tokyo, Buenos Aires, San Paolo, Losanna, Harvard, Philadelphia, Princeton, Cambridge (U.K.) e al MIT di Cambridge. Dal 1974 al 1976 è stato direttore del settore arti visive ed architettura della Biennale di Venezia. Dal 1982 al 1996 è stato direttore di «Casabella». Dal 1997 collabora con la «Repubblica». Fra i suoi libri vanno ricordati Il territorio dell’architettura (Feltrinelli, 1966), Dentro l’architettura (Bollati Boringhieri, 1991), Città visibile (Einaudi, 1993), Sulle orme di Palladio. Ragioni e pratica dell’architettura (Laterza, 2003), L’architettura del realismo critico (Laterza, 2004) Autobiografia del XX secolo (Skira, 2005), L’architettura nell’epoca dell’incessante (Laterza, 2006). 44 DOMENICO LUCIANI È nato nel 1936, è architetto, urbanista e paesaggista. Ha progettato e realizzato opere di architettura pubblica e privata, e collaborato negli anni Sessanta all’elaborazione di alcuni piani urbanistici, tra i quali Venezia e Treviso. Ma il centro del suo interesse è la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale. Ha studiato metodi e strumenti per la conoscenza e la salvaguardia del patrimonio di memoria e di natura dei luoghi, e li ha applicati finora in vari laboratori sperimentali, tra i quali quelli dedicati al Barco Cornaro in Altivole, all’isola Polvese del lago Trasimeno, alle mura e acque della città di Treviso, all’ex ospedale psichiatrico San Giovanni a Trieste, alla Villa Manin di Passariano, alla rocca di Spoleto, ai paesaggi minerari del Sachsen-Anhalt. Dirige dal 1987 la Fondazione Benetton Studi Ricerche ed è presidente dell’Associazione Accademia del Paesaggio. CARLO MAGNANI Architetto, insegna Composizione architettonica all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, di cui è anche rettore. Ha partecipato a diverse ricerche universitarie, tra cui: “Progetto Arsenale”, 1985; “Venezia tra innovazione funzionale e architettura della città“, 1986; “Venezia città degli studi”, 1995; “Progetti per Sarajevo”, 2002. Collabora con le riviste e la stampa di settore. Fra i suoi saggi: Appunti per una tassonomia, in «Casabella», n° 553-554, 1989; Il tramonto dell’idea di quartiere tra Venezia e la dispersione del territorio provinciale, in Costruire a Venezia, Venezia 1993, con C. Cegan, S. Dinale, B. Secchi, P. Vincenti; Sostenibilità urbana e strutture territoriali, in Venezia sostenibile: suggestioni dal futuro, Bologna 1998 (trad. ingl. Londra 2000), con T. Pelzel; Fernando Tavora, in «Casabella», n° 713, 2003. JOAO NUNES È nato a Lisbona nel 1960. Laureato in Architettura del paesaggio presso l’Istituto Superior de Agronomia da Universidade Técnica di Lisbona, ha conseguito il Master presso la Escola Tècnica Superior d’Arquitectura di Barcellona, Universitá Politecnica di Catalunya. Ha fondato lo Studio di Architettura Paesaggista PROAP. Docente presso l’Istituto Superior de Agronomia da Universidade Técnica di Lisbona, ha esteso la sua attività didattica come in seminari ad Harvard, all’Università di Girona, all’Escola Tècnica Superior d’Arquitectura di Barcellona, all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e al Politecnico di Milano. ANTONIO PASCALE Scrittore, nato a Napoli nel 1966, cresciuto a Caserta, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato nel 1999 La città distratta (L’ancora del Mediterraneo), reportage narrativo su Caserta e il suo hinterland. Nel 2003 pubblica una raccolta di racconti, La manutenzione degli affetti (Einaudi); nel 2005 il suo primo romanzo Passa la bellezza (Einaudi). Sempre nel 2005 ha curato per minimum fax Best Off, antologia di testi apparsi sulle migliori riviste letterarie italiane. Del 2006 sono i libri S’è fatta ora (minimum fax) e Non è per cattiveria: confessioni di un viaggiatore pigro (Laterza). EZIO RAIMONDI È nato nel 1924 ed è considerato fra i maestri della filologia italiana novecentesca. Nella sua vasta opera critica ha unito la ricerca filologica e documentaria con la sperimentazione di moderni metodi interpretativi, muovendosi agevolmente da Dante a Manzoni, da Machiavelli a D’Annunzio, da Tasso a Gadda. È stato presidente dell’associazione “il Mulino” e ha guidato il consiglio editoriale dell’omonima casa editrice. Dal 1992 è preside
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