2010-10-15 - Palermo Sismologi, esperti, restauratori a confronto per un convegno internazionale sulla protezione dei beni artistici
PALERMO 13-15 OTTOBRE. Sismologi, esperti, restauratori a confronto per un convegno internazionale sulla protezione dei beni artistici dai terremoti, organizzato nell’ambito dell’accordo triennale tra Assessorato regionale ai Beni Culturali e J.Paul Getty Museum di Los Angeles
I terremoti sono inevitabili, ma i danni prodotti possono essere ridimensionati, nel caso delle opere d’arte e dei loro “contenitori”, se è stata portata avanti un’adeguata e preventiva opera di salvaguardia delle collezioni e dei siti. Un convegno internazionale sulla protezione dei beni culturali dal danno sismico è in programma dal 13 al 15 ottobre a Palermo, nell’ambito dell’accordo di programma triennale tra il J. Paul Getty Museum di Los Angeles e l’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’Identità siciliana, che ne ha affidato l’organizzazione al Centro Regionale di Restauro. La Fondazione americana e l’Assessorato siciliano, nei mesi scorsi hanno firmato un impegno a collaborare nello scambio di informazioni, esperienze, progetti, organizzando mostre e conferenze nell’ampio raggio della conservazione e tutela dei beni culturali. Tra lo Steri e Palazzo Montalbo, sede del Centro di Restauro, i maggiori esperti nel campo – sismologi, ingegneri civili, architetti, restauratori, conservatori – si confronteranno su metodi e sistemi, dai più semplici ai più sofisticati, nel campo della prevenzione dei beni culturali dal danno sismico. Nella prima giornata di studi Jerry Podany, conservatore capo per le antichità del Getty Museum presenterà l’esperienza della fondazione californiana, tra le più avanzate in tema di protezione, quindi esperti americani, greci, cinesi, turchi parleranno dei singoli progressi nei diversi Paesi. L’Italia sarà protagonista della seconda giornata di studi con gli esperti dell’ENEA e delle università siciliane. Previsto un workshop durante il quale sarà proposto un video sui risultati dei test in laboratorio sugli effetti di un terremoto: è stato testato il comportamento di un oggetto senza supporto antisismico – in questo caso la statua del San Michele Arcangelo di Antonello Gagini (conservata all’Abatellis) che il Centro Regionale di Restauro ha sottoposto a studi e analisi diagnostiche approfondite, prima di avviarne la pulitura e il restauro – confrontandolo con un modello fornito invece, di supporto. Sinora in Sicilia le uniche opere fornite di sostegno antisismico sono l’originale della statua per la Fontana del Nettuno, realizzato da Gregorio Zappalà e conservato al Museo regionale di Messina. E il Torso di Mozia del Museo Archeologico Salinas, il cui supporto è stato realizzato dal Centro Regionale di Restauro.
CENTRO REGIONALE DI RESTAURO Sismologi, esperti, restauratori a confronto per un convegno internazionale sulla protezione dei beni artistici dai terremoti, organizzato nell’ambito dell’accordo triennale tra Assessorato regionale ai Beni Culturali e J.Paul Getty Museum di Los Angeles Sarà presentato domani (12 ottobre) alle 10 nella sede dell’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana (via delle Croci 8, a Palermo) il convegno internazionale sulla protezione dei beni culturali dal danno sismico in programma dal 13 al 15 ottobre a Palermo, nell’ambito dell’accordo di programma triennale tra il J. Paul Getty Museum di Los Angeles e l’Assessorato, che ne ha affidato l’organizzazione al Centro Regionale di Restauro. Saranno presenti il Dirigente Generale Gesualdo Campo, il direttore del Centro Regionale di Restauro Adele Mormino e i direttori dei dipartimenti universitari. Info: 334.6476345
|