2012-03-24 - Sala Fondazione Niels STENSEN, FIRENZE - Viale Don Minzoni 25/G/I "DALLA PARTE DEL TERRITORIO": contraddizioni, errori, vertenze e proposte per il caso toscano Mail alla Redazione del 22-3-2012
Rete dei Comitati per la difesa del Territorio
CONVEGNO NAZIONALE
24 Marzo 2012 - Sala Fondazione Niels STENSEN, FIRENZE - Viale Don Minzoni 25/G/I
PROGRAMMA
Seduta antimeridiana: ore 9 - 13,30. Presiede e coordina Alberto Asor Rosa
1. Il punto di vista della Rete
Ore 9 - 9,30: Alberto Asor Rosa, I compiti politici attuali del movimento ambientalista
Ore 9,30 - 10: Claudio Greppi, Dalla vertenza al progetto. Compiti e potenzialità del lavoro sul territorio.
2. Costituzionalità e legislazione dell'ambito territoriale.
Ore 10 - 10,30: Salvatore Settis, Profilo costituzionale della tutela dell'ambiente e del paesaggio.
Ore 10,30 - 11: Paolo Baldeschi, Il nuovo piano paesaggistico, una tessera per un diverso governo del territorio toscano.
3. Le possibili risposte ambientali e politiche
Ore 11 - 11,30: Guido Viale, Conversione ecologica e territorializzazione dell'economia.
Ore 11,30 - 12: Ornella De Zordo, Democrazia da ritrovare: dalla speculazione sul territorio alla gestione partecipata dei beni comuni.
Ore 12 - 13,30: Interventi dei Comitati e Dibattito
Ore 13,30 - 14,30 Pausa pranzo
Seduta pomeridiana, ore 14,30 - 18,30. Presiede e coordina Vezio De Lucia
4. Le criticità e le nostre risposte.
Ore 14,30 - 15: Alberto Magnaghi, Il patrimonio territoriale per il futuro della Toscana: campi, officine, riviere, foreste, città.
Ore 15 - 15,30: Piero Bevilacqua, L'Appennino toscano fra abbandoni e nuove vocazioni.
Ore 15,30 - 16: Maria Rosa Vittadini, Grandi opere: il tempo delle scelte.
Ore 16 - 16,30: Mauro Chessa, Risorse e fragilità del territorio: dalla geotermia al dissesto idrogeologico.
Ore 16,30 - 18: Dibattito
Ore 18 - 18,30: Alberto Asor Rosa, Conclusioni.
Alberto Asor Rosa
I COMPITI POLITICI ATTUALI DEL MOVIMENTO AMBIENTALISTA
Il Convegno indetto dalla Rete per il 24 marzo a Firenze, Dalla parte del territorio, è basato, sulle sue molte articolazioni e proposte, sull'idea che sia venuto il momento per il movimento ambientalista italiano di rilanciare la propria azione, affiancando alla critica e alla denuncia un pacchetto ingente e documentato di proposte e di nuovi modelli di sviluppo.
Ciò accade nel momento, storico e politico, in cui, mentre da una parte le questioni del territorio e dell'ambiente diventano sempre più centrali in qualsiasi prospettiva di illuminato e civile progresso, da parte delle istituzioni e dei governi viene rilanciata stolidamente la prospettiva dello sfruttamento a tutti i costi di tutti beni possibili offerti dal pianeta, in vista di un solo obbiettivo possibile, che sarebbe ancora una volta quello del massimo profitto.
In questa situazione le istituzioni, anche quelle locali, oltre che quelle nazionali, son chiamate a dare risposte in positivo alla spinta che viene dai Comitati e dai gruppi intellettuali che, sempre più numerosi, li affiancano e li sostengono.
Quest' ultimo è l'altro grande tema su cui il Convegno, con una serie di relazioni, intende soffermarsi. Solo un'estensione sistematica della democrazia partecipativa può spingere in avanti l'intero processo.
La Reteè nata esattamente per promuovere questo processo, e considera lo svolgimento del Convegno un'occasione preziosa per rilanciare rafforzare ulteriormente tale prospettiva.
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