2004-05-28 - Bologna Convegno: Regioni e ragioni nel nuovo codice dei beni culturali e del paesaggio
Regioni e ragioni nel nuovo codice dei beni culturali e del paesaggio A Bologna, venerdì 28 maggio, presso la Sala di Rappresentanza di UniCredit Banca (via Irnerio 43), dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, si terrà il convegno "Regioni e ragioni nel nuovo codice dei beni culturali e del paesaggio". Al convegno interverranno, tra gli altri, Marco Cammelli, Mariella Zoppi, Andrea Emiliani, Giuseppe Lo Savio, Michele Trimarchi, Edoardo Salzano, Alberto Vanelli, Giancarlo Poli, Bruno Toscano, Paolo Conti. A pochi mesi dall'approvazione del nuovo codice dei beni ambientali e culturali che tante discussioni ha suscitato, un'occasione per riflettere un aspetto che, in ogni caso, rappresenta una delle grandi innovazioni rispetto alla precedente legislazione: il rapporto stato-regioni. Le Regioni sono state coinvolte nel processo di elaborazione legislativa nelle fasi conclusive; d'altro canto, il codice rappresenta il compimento, dal punto di vista legislativo, in ambito culturale e paesaggistico, della riforma del titolo V della Costituzione. Le novità introdotte dal codice per quanto riguarda il rapporto fra gli organi del Ministero e gli enti locali, impongono di ripensare, in tempi brevi, alle pratiche della tutela e della gestione del nostro patrimonio in un'ottica finalmente collaborativa. Il processo di attuazione del codice non appare però, al momento, del tutto chiarito ed esente da pericoli di fraintendimento: la giornata di studi organizzata dall'Istituto Beni Culturali si propone quindi di offrire qualche elemento di giudizio e di riflessione su questo che appare comunque come uno degli snodi più importanti degli ultimi anni in tema di tutela del patrimonio. L'iniziativa si colloca all'interno del programma di manifestazioni che intendono ricordare i 30 anni di attività dell'IBC, istituzione unica nel suo genere in Italia che, fin dai suoi esordi, ha affiancato il Ministero nella sua opera di salvaguardia e conoscenza dei beni culturali, primo e antesignano esempio di quanto lo spirito di collaborazione e la sinergia delle risorse possano giovare al perseguimento di comuni obiettivi.
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