2004-11-27 - Viterbo Convegno: Agorà di pietra: metodi e metodologie di conservazione e tutela attiva dei luoghi storici
Arci Nuova Associazione Comitato Provinciale di Viterbo
Convegno nazionale Agorà di pietra: "metodi e metodologie di conservazione e tutela attiva dei luoghi storici" L'arci Viterbo organizza per il giorno sabato 27 novembre il convegno nazionale Agorà di Pietra, la cui finalità principale è un intervento di approfondimento scientifico e progettuale sui centri storici di origine medievale al fine di: - preservarne la memoria e ricostruirne l'identità all'interno della storia europea. - Definire percorsi per una nuova fruizione degli stessi da parte dei cittadini e dei visitatori. Il convegno si inserisce a titolo di momento decisivo di raccordo delle esperienze maturate dall'ente organizzatore e dai soggetti chiamati a intervenire; e come momento di confronto sull'argomento analizzato con un approccio scientifico sotto i suoi diversi aspetti: storico; urbanistico; socio - culturale; economico - legislativo; artistico. Il progetto di Convegno, movendosi dalla dialettica "spazi-luoghi", nasce dalla necessità di definire percorsi di recupero degli spazi antichi, come dimensione e proposta di riutilizzo sociale degli stessi. In particolare discutere della possibilità di utilizzare la proposta culturale per attuare in situ vie possibili di fruizione attiva; e delle ipotesi di cambiamento di rotta realizzate e possibili, rispetto a quella già avviata in tante città italiane ed europee, dove i centri storici sono stati abbandonati, spogliati del loro peculiare tessuto sociale e ridotti a mute vetrine di un turismo "mordi e fuggi" poco proficuo. Intende perseguire i seguenti obiettivi: - diffusione di prassi innovative di fruizione degli spazi storici; - trasformazione nell'immaginario collettivo degli "spazi-contenitori" dei centri storici coinvolti nel progetto in "luoghi": entità culturali immateriali generate dalla memoria, dalla storia, e dal vissuto degli uomini. - valorizzazione del territorio della Tuscia. L'idea fondamentale del progetto è individuata nelle potenzialità del patrimonio artistico culturale delle città con centri storici di origine medievali. Città che sono costruite con pietre e materiali autoctoni, e che conservano ancora memorie di vita e il portato di culture artigianali, artistiche, di relazioni sociali, le cui tracce, oggi, in molte altre città difficilmente si riescono a "leggere". Principalmente la piazza; ma non solo, le porte cittadine e le mura, le vie, il mercato, il sagrato della chiesa, l'ospedale, gli orti, i giardini etc. Luoghi nei quali si trovava il vero cuore pulsante della vita cittadina, alimentato costantemente proprio grazie agli scambi, a livello locale, nazionale e internazionale, che andavano a plasmare più o meno lentamente, la struttura sociale e relazionale cittadina. La città e le sue piazze, dove si potevano coltivare arti e mestieri, sapienza e governo della città stessa; dove si poteva trovare rifugio e allo stesso tempo luogo protetto per gli incontri a vari livelli. Nella piazza e in questi luoghi di ritrovo i mercanti e i viaggiatori di ogni tipo, erano i portatori di una dimensione extra cittadina, quindi anche e indistricabilmente europea, che incide profondamente nello sviluppo o nelle crisi delle città medievali. Il progetto focalizza la propria attenzione su questi spazi come fucine della cultura dello scambio e del confronto; presentandoli nella qualità di "luoghi": in un'ottica che li vede elementi chiave per raccontare e descrivere percorsi di un più ampio e naturale recupero degli elementi propri della nostra storia come anche delle prospettive che in essa vi si inscrivono. Il progetto di Convegno si pone come stimolo all'interno di un più ampio e potenziale intervento di recupero, salvaguardia e valorizzare dei luoghi dei centri storici e medievali, attraverso azioni che ne assicurino la più ampia fruibilità degli stessi da parte della collettività per stimolare nei cittadini la percezione degli "spazi" del centro storico in qualità di "luoghi" - beni culturali immateriali. Il Convegno prevede interventi di architetti, esperti di valorizzazione e pianificazione del territorio, professori universitari, rappresentanti di associazioni e fondazioni di rilievo nazionale impegnate nella promozione culturale. Con il contributo e il patrocinio di Ministero dei Beni e Attività Culturali Università della Tuscia Con il patrocinio di Regione Lazio Comune di Viterbo In collaborazione con: Associazione Universitaria Spatrimonio
PROGRAMMA Sabato 27 novembre 2004, Aula magna del rettorato, S. Maria in Gradi (Porta Romana - Viterbo) Apertura convegno: ore 9:00 Pausa Buffet: ore 13:30 Ripresa dei lavori: ore 15:00 Conclusione Convegno: ore 19:00 Durata interventi 25-30 m. Interventi del convegno Saluto del sindaco di Viterbo Saluto del rettore dell'Università della Tuscia Aspetto storico Prof. Alfio Cortonesi: Università della Tuscia, facoltà dei Beni Culturali, Viterbo: Viterbo e il suo medioevo tra memoria e oblio. Prof.ssa Anna Modigliani, Università della Tuscia: spazi, riti e luoghi del Medioevo per capire le città oggi. Aspetto urbanistico Arch. Pietro Belei, architetto urbanista: cronografia e stratificazione nei centri storici Dott.ssa Roberta Tarquini, Università della Tuscia, Viterbo: Arte contemporanea nei siti antichi, esempi italiani ed europei Aspetto socio - culturale Prof. Paolo Guidicini, Università di Bologna: i centri storici: tra utopie e senso di appartenenza. Ilda Curti, Fondazione Fitzcarrlado e Direttore The Gate (Torino): La dimensione culturale in un processo di rigenerazione urbana in un quartiere del centro storico di Torino. l'esperienza di "The Gate " a Porta Palazzo Maria Luisa Galletto, Progetto Achab: recupero/rifunzionalizzazione per gli spazi culturali (titolo provvisorio) Aspetto economi co-legislativo Prof. Michele Trimarchi, Università della Tuscia, U.I.L.M: Milano: Progetti culturali e sviluppo territoriale sostenibile Dott.ssa Anna Maria Buzzi, Dirigente Generale, Ministero per i Beni e le Attività Culturali: il nuovo quadro degli incentivi e delle agevolazioni fiscali per gli investimenti nella cultura Aspetto artistico Pinuccio Sciola, artista: le pietre sonore, voci della pietra nella piazza Francesco Galli, fotografo: tra le città invisibili e le città perdute (titolo provvisorio)
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