2005-09-14 - Roma- Complesso Monumentale del S. Michele COSTRUIRE CON LA CULTURA, IL FORUM CHE DETTA LE REGOLE D'ORO DARC e Impresa e Cultura www.culturalweb.it
mercoledì 14 settembre 2005
Fondazioni museali, mecenatismo privato, grandi strategie aziendali: esiste oggi una via italiana per mettere in relazione imprese, cultura e territorio per il rilancio economico del paese e al contempo promuovere una nuova socialità. Esperti, rappresentanti delle istituzioni e delle aziende ne hanno discusso a Roma per 'Costruire con la cultura. Dieci regole d'oro per mettere in relazione imprese, cultura e territori•. Organizzato dalla Darc (Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee) del ministero dei Beni attivitità culturali e dal Sistema Impresa e cultura (promotore, tra l'altro, del Premio istituito nel '97 per le imprese di ogni dimensione che investono in cultura), l'incontro ha cercato di definire un linguaggio comune tra i diversi attori in gioco per mettere a fuoco le reciproche esigenze, con chiarezza di obiettivi e rispetto dei ruoli. Per un coinvolgimento dell'impresa da parte delle istituzioni culturali che superi definitivamente la strategia perdente della semplice sponsorizzazione. ''Non l'acciaio, non il cemento, ma la cultura e' la materia prima per le imprese'', e' la frase che riassume la filosofia del forum internazionale che si e' tenuto oggi presso la Sala dello Stenditoio del complesso monumentale di San Michele a Ripa, a Roma, e che ha esaminato il rapporto fra cultura e imprese. La tavola rotonda, ''Costruire con la cultura, dieci regole d'oro per mettere in relazione imprese, cultura e territorio'', e' stata organizzata dalla Darc - Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee del ministero per i Beni e le Attivita' culturali, e Sistema Impresa e Cultura. Un dibattito su come trasformare imprenditori in filantropi, poiche' la relazione tra impresa e cultura viene vista come la chiave di volta per raggiungere il duplice obiettivo di contribuire al rilancio economico del paese e promuovere una nuova socialita', piu' matura e consapevole.Ma, come ha ricordato Colin Tweddy, della Ceo Arts Business e presidente Cerec, riferendosi all'esempio inglese, i finanziamenti privati non devono sostituire quelli pubblici, ne' sembra possibile il verificarsi del contrario, ma le due realta' devono camminare insieme, lavorando a stretto contatto. Incentivare l'investimento in cultura e' proprio l'impegno che il ministero per i Beni e le Attivita' culturali e la Darc intendono portare avanti insieme a Sistema Impresa e Cultura. ''La produzione industriale e l'impresa si ispirano spesso a visioni artistiche - ha sottolineato Pio Baldi, direttore generale Darc - Le intuizioni artistiche di oggi possono diventare il design e la grafica di domani e per questo impresa e arte devono collaborare non in maniera saltuaria, ma attraverso la ricerca di punti in comune''. Tale obiettivo puo' essere perseguito attraverso l'attuazione di alcuni passi fondamentali: definire un linguaggio comune; conoscere le reciproche esigenze; costruire un rapporto paritario e di fiducia, basato su obiettivi chiari e definiti nel rispetto dei ruoli; essere disponibili ad un coinvolgimento progettuale e non solo economico. 'I termini cultura e denaro non sono antitetici, anzi - ha ricordato Francesco Sicilia, capo dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici del ministero per i Beni e le Attivita' culturali - oggi c'e' una maggiore richiesta culturale e il settore, economicamente parlando, e' in crescita. Questo significa anche maggiore attenzione alla tutela e consapevolezza del settore pubblico. Il ministero e' pronto ad operare in sinergia con le imprese, e' una strada che abbiamo gia' percorso e sulla quale intendiamo continuare''. Idee condivise dalla Arcus Spa: ''L'investimento in cultura - ha dichiarato Mario Ciaccia, presidente della societa' - e' importante per la piccola e media impresa che partecipa, cosi', a pieno titolo alla crescita del paese. Non si tratta solo di sponsorizzazione, ma di un investimento vero e proprio che puo' avere un ritorno reale e quantificabile. investire in cultura rappresenta sicuramente per le imprese un’opportunità per potenziare la relazione con il territorio, creare occasioni di contatto e comunicare con i cittadini, i consumatori, le autorità, le istituzioni e le associazioni. La cultura diviene in tal modo una grande opportunità comunicazionale La crescita culturale oggi e' determinata dal connubio tra impresa e cultura''. L'incontro e' stato anche l'occasione per presentare l'indagine inedita dedicata alle istituzioni culturali italiane capaci di interagire con il mondo dell'impresa: ''Relazioni vincenti: conquistare le imprese oltre lo sponsor. 30 istituzioni culturali italiane raccontano come'', quarta pubblicazione della collana Impresa e Cultura riservata a progetti in cui la cultura rappresenta una risorsa in grado di distinguere, posizionare e qualificare l'impresa.
A cura della redazione di CulturalWeb.it
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