2005-11-13 - Cuneo Presentazione del "Portale Informatico Culturale delle Alpi Occidentali" Cuneonotizie http://www.cuneonotizie.com/
Informazioni da Cuneo e provincia per cuneesi lontani e per turisti - Redazione: Renzo Franco
venerdì 4 novembre 2005 - Comunicati Domenica 13 novembre alle ore 10, presso la Sala Geymonat a Barge, il Cest (Centro studi cultura e territorio), in collaborazione con l'associazione culturale Marcovaldo, presentano agli enti locali il "Portale Informatico Culturale delle Alpi Occidentali". Il progetto Interreg P.I.C.A. (Portale Informatico Culturale delle Alpi Occidentali) si pone come obiettivo l'utilizzo delle tecnologie OpenSource allo scopo di valorizzare e rendere fruibile a un pubblico assai ampio i risultati delle ricerche effettuate sul territorio e sulla sua evoluzione storico-antropologica, non escludendo possibili ritorni economici, in modo da arrivare a una effettiva condivisione del sapere.
La ricerca sul campo si svolge e si sviluppa grazie a sinergie tra i ricercatori, le associazioni, gli enti locali e le singole persone che, a titolo diverso, partecipano al lavoro. Non per nulla lo scopo dell'incontro è la presentazione del lavoro agli enti locali, indispensabili in questa fase del progetto. Il portale infatti, tra le altre cose, prevede la catalogazione dei siti di interesse turistico, naturalistico e monumentale al fine di fornire informazioni scientifiche e turistiche. Il ruolo degli enti locali sarà quello di dare indicazioni sull'accessibilità dei siti. Tali informazioni sono di assoluta rilevanza turistica perché di ogni sito verrà fornita una scheda comprendente anche indicazioni sulla sua fruibilità da parte dei turisti.
Il Cest (Centro studi cultura e territorio) opera nel territorio del Piemonte meridionale, occupandosi, in collaborazione con l'Università e il Politecnico di Torino, di studi storico-archeologici e dell'insediamento, nonché di valorizzazione, fruizione, divulgazione e didattica. Attualmente è impegnato in un progetto multidisclipinare sulla gestione del territorio iniziato nell'autunno del 2000 e finanziato dal Ministero della Ricerca Scientifica e da quello dei Beni Culturali, con il supporto della Regione Piemonte
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