2005-11-19 - Auditorium San Fedele a Milano CONVEGNO - Paesaggi traditi e compromessi www.ilmanifesto.it, 19/11/2005
Come definiamo il «patrimonio culturale»? Esiste una tradizione peculiarmente italiana da salvaguardare o da rivedere più o meno radicalmente? Quale è il rapporto fra patrimonio culturale, memoria storica, identità civica, nazionale e locale? Vale la pena di salvaguardare i «beni culturali» e, se sì, a chi tocca farlo? Come si affrontano i gravi problemi economici che ne conseguono?
Sono, questi, solo alcuni dei nodi cruciali che verranno affrontati da Salvatore Settis nella conferenza Il destino del patrimonio culturale: passato e futuro prevista per questo pomeriggio alle 16, presso l'Auditorium San Fedele a Milano. L'incontro rientra nell'ambito di una iniziativa più ampia, che porta il titolo Il paesaggio tradito. Sguardi su un territorio compromesso e si articola su una giornata di convegno (cui interverranno Andrea Dall'Asta, Massimo Venturi-Ferriolo, Eugenio Pesci, Gigliola Foschi, Luigi Mazza, Ezio Antonini, Katherina Ziman e Stefano Parodi), prevista per sabato 26 novembre, e su una mostra, che si inaugurerà presso la Galleria San Fedele lo stesso giorno per restare aperta fino al 4 febbraio 2006. Nell'esposizione verranno presentate le ricerche fotografiche di nove autori italiani particolarmente attenti alle problematiche del territorio (Andrea Abati, Matteo Balduzzi, Nunzio Battaglia, William Guerrieri, Alberto Muciaccia, Claudio Sabatino, Alessandro Vicario, Marco Zanta, Edoardo Winspeare) che hanno documentato alcune evoluzioni in atto nel paesaggio italiano contemporaneo, dall'eccessiva cementificazione delle coste alle «grandi opere» progettate senza considerare l'impatto sul territorio, dalla presenza sempre più pervasiva di case e capannoni (come accade nel Nord-Est) all'abbandono massiccio delle vecchie cascine di campagna nella pianura padana.
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