2005-12-05 - BOLOGNA Governo del territorio, sviluppo sostenibile e politiche pubbliche
Lunedì 5 dicembre, alla Sala del Baraccano incontro con Edoardo Salzano ed Edo Ronchi
BOLOGNA (2 dic. 2005) - L'Associazione per il Rinnovamento della Sinistra – Circolo di Bologna e La Compagnia dei Celestini, organizzano il dibattito Governo del territorio, sviluppo sostenibile e politiche pubbliche: i pericoli della legge Lupi e della privatizzazione dell'urbanistica. Quali idee per il programma dell'Unione? Il dibattito si svolgerà lunedì 5 dicembre alle ore 20.45 presso la Sala del Baraccano, via Santo Stefano 119, e avrà come protagonisti Edo Ronchi, responsabile nazionale DS delle politiche per la sostenibilità e l'urbanista Edoardo Salzano.
I recenti avvenimenti nazionali ed europei hanno riacceso i riflettori sulle tematiche della casa, delle periferie e più in generale del degrado urbano ed ambientale, ovvero sulle modalità delle decisioni e del rapporto con le comunità interessate, come successo ad esempio in Val di Susa. Le nostre città e il nostro territorio in generale sono quindi protagonisti di conflitti a volte molto aspri, mentre le istituzioni elettive e la politica sono ancora impegnate in una faticosa ricerca di uno sviluppo rispettoso delle peculiarità del territorio e delle qualità ambientali e della vita, sempre più ricercate dai cittadini. Tuttavia le scelte dell'attuale maggioranza di centro-destra che governa il nostro Paese sono improntate alla massima autonomia degli operatori economici nell'uso spregiudicato del territorio, e in particolare, in questo ultimo scorcio di legislatura, con la legge sulla delega ambientale e con il ddl. Lupi - attualmente in discussione al Senato - puntano ad abolire le acquisizioni della cultura liberale che ha concepito la pianificazione urbanistica e la tutela dei beni paesaggistici e culturali come rimedio all'incapacità del mercato di regolare autonomamente le trasformazioni della città e del territorio.
Il dibattito intende quindi proporre una riflessione su questi temi attraverso la presentazione di due recenti volumi ("Il Territorio italiano e il suoi governo", e "La controriforma urbanistica") che saranno illustrati da due degli autori, e coinvolgeranno, nel dibattito rappresentanti di associazioni e urbanisti. La serata, coordinata da Marco Guerzoni e Ugo Mazza, sarà l'occasione per discutere delle ultime iniziative legislative del centro-destra ispirate da una 'cultura' della de-regolazione che sviliscono i principi di sussidiarietà e il diritto di partecipazione alle decisioni sul territorio delle popolazioni che vi abitano. Tali tendenze rivelano un disinteresse preoccupante per gli effetti che le trasformazioni territoriali esercitano sull'ambiente e sul patrimonio culturale, ed in generale tendono a considerare la materia urbanistica con una visione settorialmente circoscritta e avulsa dal contesto. Ancora, provocano un'ulteriore espansione della economia di rendita immobiliare destinata a contrarre ulteriormente gli spazi già declinanti, nel nostro paese, di un'economia produttiva, fondata sull'innovazione e la ricerca. La manifestazione intende anche porsi come occasione di proposta per l'elaborando programma dell'Unione che dovrebbe essere ispirato ad alcuni irrinunciabili principi:
- una considerazione del territorio come bene comune, per intrinseca natura collettivo ed irriproducibile; e ridefinito come il primo fondante elemento di sviluppo sostenibile e di coesione economica e sociale, così come indicato dalle ultime direttive UE in materia. - un'azione di governo del territorio che ricomprenda ed anzi esalti le molteplici interrelazioni che esistono tra materie settoriali contigue e integrabili: in questo quadro la pianificazione urbanistica va intesa come sintesi delle decisioni riguardanti edilizia, ambiente, infrastrutture, beni culturali e paesaggistici, attività produttive… - operare per il riequilibrio del rapporto tra rendite individuali fondiarie e benefici collettivi, rilanciando, al contempo il ruolo della pianificazione urbanistica come regolatrice /produttrice di servizi collettivi, quali potrebbero essere ancora gli standard urbanistici pur ridefiniti ed aggiornati sino a comprendere l'intero territorio urbano e rurale e, oltre ai beni materiali, anche quelli relazionali.
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