2007-04-12 - Treviso I BENI CULTURALI. Testimonianza materiale di civiltà
Comunicato Stampa
Associazione cifrematica di Treviso Spirali Edizioni Cooperativa Sanitas atque Salus In collaborazione con la Fondazione Benetton
E’ in programma un conferenza-dibattito con ROBERTO CECCHI Architetto, direttore generale del Ministeri per i Beni e le Attività Culturali
Dal titolo: I BENI CULTURALI. Testimonianza materiale di civiltà
Giovedì 12 Aprile 2007, ore 21 Palazzo Bomben - Treviso
Intervengono
CINZIA DAL MASO, giornalista EMILIO LIPPI, direttore biblioteca civica e museo Bailo MICHELE MARIN, cifrematico ARMANDO VERDIGLIONE, editore
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ L’incontro avviene in occasione della presentazione alle autorità e al pubblico del libro di Roberto Cecchi, I beni culturali. Testimonianza materiale di civiltà, edito da Spirali. Questo libro ci offre la testimonianza di un protagonista nel processo di valorizzazione del patrimonio artistico italiano, e soprattutto nell’opera di individuazione dei criteri scientifici che debbono regolare l’inserimento del restauro di un bene storico, di un bene archeologico, di un bene culturale nel tessuto urbanistico della città e nel territorio ambientale in cui essa si è andata sviluppando. La preoccupazione per la mancanza di materie ‘prime’ in Italia, come fonte di energia, ha distolto per troppo tempo l’attenzione degli italiani sul loro patrimonio culturale, la cui unicità lo rende anche patrimonio finanziario unico al mondo. Puntualmente Cecchi, nel suo libro, sottolinea l’inopportunità di tale disattenzione esibendo quei documenti – come la Commissione Franceschini, la Carta del Restauro del 1965 e del 1972, la Convenzione Europea del paesaggio – documenti di cui si parla, ma la cui scomodità di applicazione è pari alla precisione con cui in essi si individuano i criteri che debbono vincolare comuni, province e regioni alla tutela dei centri storici e del patrimonio territoriale. La testimonianza di Roberto Cecchi - architetto fiorentino - risulta viva e cruciale perché egli narra della sua esperienza, delle sue analisi, delle sfide che, nel suo percorso di lavoro e di vita, egli ha raccolto nel lungo viaggio che ha compiuto in Italia. Ha lavorato nella Soprintendenza a Milano negli anni in cui fu completato il restauro del Cenacolo e della Scala. E’ stato Soprintendente della Calabria e Soprintendente di Venezia. E’ componente del gruppo di lavoro sino-italiano per il progetto cooperativo per la conservazione del Padiglione Tai-He nella Città Proibita a Pechino.
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