2007-05-25 - Roma, venerdì 25 maggio 2007 Rocca, turris, munitio. L’origine dell’architettura fortificata tra residenza e difesa. Il caso del Lazio nel panorama europeo Civita www.civita.it
Oggi è sempre più frequente una trasformazione del paesaggio e degli insediamenti fortificati nel Lazio e, in genere, in Europa, caratterizzata talvolta da interventi, sulle strutture e sul territorio degli insediamenti fortificati, che non tengono conto del valore storico, delle componenti estetiche e dell'unicità di quegli assetti, stratificati e modificati dall'uso, dall'azione dell'uomo e da quella del tempo. In altri casi si assiste al fenomeno dell'abbandono d'importanti insediamenti, all'oblio di parti di territorio legate all'assetto del dominato dei castelli sparsi nella campagna assieme ai borghi agricoli e ad altre realtà rurali, come i casali fortificati. È importante dunque avviare azioni per la sensibilizzazione, la salvaguardia e la conoscenza dei luoghi fortificati del Lazio, anche in riferimento ad esempi europei; azioni che il convegno "Rocca, turris, munitio. L'origine dell'architettura fortificata tra residenza e difesa. Il caso del Lazio nel panorama europeo", promosso dall'Istituto italiano dei castelli e dall'Associazione Civita, con la consulenza scientifica della Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti dell'Università di Roma "La Sapienza", desidera indirizzare verso un processo finalizzato alla conservazione. Il Convegno è articolato in due fasi: la prima è rivolta all'inquadramento generale del tema dell'architettura fortificata e alla distinzione fra i diversi tipi di insediamento fortificato, con contributi su temi specifici relativi a castelli in Europa; la seconda parte riguarda, nello specifico, alcuni significativi e peculiari esempi di architetture fortificate in area laziale. Nel corso del Convegno sarà presentata anche una proposta operativa che la sezione laziale dell'Istituto italiano dei Castelli ha intenzione di promuovere nel prossimo futuro: il progetto di un "Catalogo generale dei luoghi fortificati del Lazio", in collaborazione con la Facoltà di Architettura "Valle Giulia" e con la Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti dell'Università di Roma "La Sapienza".
Sede: Associazione Civita - Sala Alinari Indirizzo: Piazza Venezia, 11 Orari: Ore 9.00 Biglietti: ingresso gratuito Telefono: 06692050302 ------------- 9.00 REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI 9.30 SALUTO DELLE AUTORITÀ A. Maccanico, Presidente Associazione Civita G. Rodano, Assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport, Regione Lazio V. Vita, Assessore alle Politiche Culturali, della Comunicazione e dei Sistemi Informativi, Provincia di Roma 9.45 I SESSIONE Il progetto di catalogazione del patrimonio dei castelli laziali L. Marchetti, Direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio La doppia valenza di residenza e difesa: il significato dell'architettura fortificata in un rapido quadro storico-evolutivo F. Conti, Presidente dell'Istituto Italiano dei Castelli L'incastellamento e altre forme d'insediamento in area romana: aspetti tipologico-costruttivi delle architetture fortificate fra medioevo ed età moderna D. Esposito, Università di Roma “La Sapienza” I castelli: Metodologia d'indagine e ricostruzione delle fasi costruttive L. Barelli, Università di Roma “La Sapienza” Evoluzione della torre bizantina quale casa forte nelle regioni greche J. Steriotou, Vice Presidente del Consiglio Scientifico, Europa Nostra The Transformation of the Chateau fort on Chateu de plaìsance Contributo collettivo del Scientific Council of Europa Nostra, a cura di G. Perbellini, Università di Verona La transizione delle strutture castellane in Italia dal medioevo all'età moderna Contributo collettivo del Consiglio Scientifico dell’Istituto Italiano dei Castelli, a cura di G. De Tommasi, Politecnico di Bari 13.15 LUNCH 14.30 II SESSIONE Restauro dei Castelli: problemi e proposte D. Fiorani, Università dell'Aquila “ Questi signori del mestiero, per mostrare il loro sapere, sempre propongono il fortificare e molte volte in danno, stanteché elli non vi perdono nulla”. Aggiunte e trasformazioni alle fortificazioni medievali in epoca moderna R. Chiovelli, Università della Tuscia Porte, torri delle cinte urbane medievali tra il XII e il XIV secolo. Alcuni esempi fra Toscana, Umbria e Lazio settentrionale M. Mengali, Università di Roma “La Sapienza” 15.50 ESEMPI IN AREA LAZIALE La Rocca di Ronciglione P. Lateano, Architetto Il Castello di Nepi V. Galanti, Architetto San Salvatore de Lontaneto presso Norchia (VT) A. Luzi, Architetto Il Castello Basso di Piglio B. Vivio, Università di Roma “La Sapienza” La conservazione della cinta muraria di Soave tra progetto e cantiere C. Feiffer, Università di Roma 3 17.40 CONCLUSIONI G. Carbonara Direttore della Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti, Università di Roma “La Sapienza
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