2007-10-11 - Venezia - Scuola Grande di San Giovanni Evangelista Chiese … a regola d’arte. L'adeguamento dei luoghi di culto
Conferenza Episcopale Italiana
Patriarcato di Venezia
COMUNICATO STAMPA
Il Convegno Internazionale sull’arte e l’architettura per la liturgia promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana e dal Patriarcato di Venezia, come evento collaterale della 52. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale, giunto alla quinta edizione, tratterà il tema dell’adeguamento liturgico delle chiese, affrontando gli interventi di sistemazione dei luoghi di culto secondo la liturgia del Concilio, che favoriscano la creatività nella conservazione e l’adattamento nella salvaguardia.
Il programma prevede nella prima giornata gli interventi di mons. Crispino Valenziano, Antonio Paolucci e mons. Pierangelo Squeri, seguiti dalla visita guidata alla 52. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale. Pensa coi sensi, senti con la mente, alla presenza del presidente Davide Croff e del direttore Robert Storr.
Nella seconda giornata , dopo l’intervento del Patriarca S.E. Card. Angelo Scola, si terrà una tavola rotonda moderata da don Gianmatteo Caputo, con un teologo (Cettina Militello), un rappresentante del Ministero (Renata Codello), un liturgista (mons. Vincenzo Gatti) e quindi un critico d'arte (Philippe Daverio), un architetto (Aimaro Isola), un artista (Enzo Cucchi) ed un parroco (don Stefano Costantini).
Saranno in seguito presentati ricerche e casi-studio di adeguamenti (Giorgio Della Longa e Maddalena Tomasi).
Le conclusioni verranno affidati al direttore dell'Ufficio Liturgico della C.E.I. (mons. Domenico Falco) e dell'Ufficio Beni Culturali della C.E.I. (don Stefano Russo).
A partire dal Concilio Vaticano II (1962-1965) sono stati molti gli interventi negli edifici di culto che hanno mirato a renderli idonei alla celebrazione della comunità cristiana. L’adeguamento liturgico rappresenta quindi un tema di grande interesse, ma anche molto delicato e complesso, che precisa gli orientamenti inerenti la progettazione di spazi spesso già fortemente caratterizzati dal punto di vista storico-artistico e architettonico, e l’inserimento di nuove produzioni d'arte.
La storia dell’umanità ci insegna quanto l’architettura delle chiese orienti fortemente il contesto urbano e sociale, così come è evidente che nel passare dei secoli ogni singolo edificio chiesa abbia subito inevitabili trasformazioni. Trasformazioni spesso collegate con l’evolversi del vissuto di fede della comunità cristiana che nelle chiese si trova per la celebrazione dei sacramenti e per la preghiera, e che attiva con esse un rapporto vitale e dinamico.
Evitare di adeguare una chiesa alla liturgia del proprio tempo per paura di trasformarla significa renderla meno chiesa, e di fatto condannarla inevitabilmente, con il passare del tempo, alla scomparsa.
Ogni adeguamento liturgico quindi rappresenta una sfida per gli architetti, che devono inserire la loro progettazione in luoghi già costruiti e fortemente caratterizzati; per gli artisti chiamati a dialogare con una committenza particolare e a portare il loro contributo con un linguaggio che spesso si discosta in modo evidente da quello del passato; per i liturgisti, impegnati nel fondamentale compito di coinvolgere i professionisti, ad assumere le forme della liturgia; per le istituzioni dello Stato preposte alla tutela dei beni culturali, che sono chiamate a dialogare e collaborare con la Chiesa sul delicato tema della relazione fra nuova progettazione e conservazione.
Solo il confronto e il dialogo possono rendere tutti capaci di corrispondere alle attese e alle esigenze della comunità cristiana, e allo stesso tempo a lasciare segni importanti del passaggio della nostra epoca negli spazi destinati al culto, senza stravolgerne i segni dei tempi che ci hanno preceduto.
Venezia, Scuola Grande di San Giovanni Evangelista
11 e 12 ottobre 2007
Per partecipare al Convegno è indispensabile l’iscrizione.
Scheda di adesione e informazioni su
www.chiesacattolica.it/beniculturali
www.culturart.ve.it
Per informazioni
e-mail culturart@libero.it
tel. 348.7078425
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