CONTRODEDUZIONI DI PRIMO VENEROSO RELATIVE ALLE CONTESTAZIONI DI ALESSANDRA CONTI AVVERSO L’ARTICOLO DI AMELIA CRISANTINO PUBBLICATO IL GIORNO 8 LUGLIO 2009 SU “ la REPUBBLICA ” – ( Ed. SICILIA ) 15-02-2014 Primo Veneroso
Con l’intenzione di precisare documentalmente, evitando antipatiche polemiche, lo stato delle conoscenze relative “alla scoperta della antica Erbesso”, a mio modo di vedere infondatamente prospettato e contestato da ALESSANDRA CONTI ( su “SICULIANA INFO “ 1 nov. 2010 ed in “PATRIMONIO S.O.S. “), in sintesi puntualizzo :
1)- E’ ormai accertato che sono esistite, nella Sicilia greca, due Erbesso: quella orientale, “maggiore”, nell’ambito Siracusano, che battè moneta ed ha avuto maggiore notorietà, e quella occidentale ,”minore”, che pur ha avuto qualche ruolo nel corso della prima guerra punica ed è stata menzionata da Diodoro e da Polibio, il quale ha fornito elementi utili a localizzarne il sito alla foce del fiume Canne ( I, 18). (Alcuni Studiosi differenziano foneticamente le due “E” iniziali, “con” e “senza” aspirazione: Herbesso – Erbesso).
2)- Il sito della Erbesso orientale è stato identificato nel grande insediamento individuato, alla fine del secolo scorso, sulla Montagna di Marzo (fra Gela ed Enna). Della Erbesso occidentale, è stato individuato - da secoli - l’emporio (ancora oggi “lu scaru” , cioè “lo scalo “ ) alla foce del fiume Canne (fra Montallegro e Siculiana) , localizzabile anche per la presenza di innumerevoli fosse granarie e normalmente riportato nella cartografia. Sino al 2009 era rimasto invece sconosciuto il sito della città vera e propria ( che pur si sarebbe dovuto supporre non lontano dal suo scalo ).
3)- Primo Veneroso ed Antonina Armato Barone, ritenendo di avere localizzato, sul pianoro di “Serralonga” ( un altipiano alcune centinaia di metri a monte del noto scalo ) il sito dell’insediamento urbano di Erbesso, pubblicavano la scoperta, il 12 giugno 2009 , sul n.23 del settimanale messinese “CENTONOVE” e sul suo supplemento “ IN FOLIO “ ( più avanti riprodotto ).
4)- La notizia della scoperta venne quindi riportata sulla edizione siciliana del quotidiano “la Repubblica” del giorno 8 luglio 2009, in un elegante articolo di Amelia Crisantino.
5) Alessandra Conti ha ritenuto di poter contestare la scoperta, asserendo che Paolo Fiorentino aveva già pubblicato la notizia ed otteneva una “rettifica” su “SICULIANA INFO” del 1° novembre 2010 e sul quotidiano “ la Repubblica del 30 ottobre 2010 ”.
6)- Paolo Fiorentino, nella sua accurata monografia “SICULIANA RACCONTA” (Siracusa 1995, cui fa riferimento Alessandra Conti ) riporta, con diligenza e per grandi linee, notizie relative a Siculiana ed al suo territorio; egli si occupa di Erbesso alle pagine 27-30, riferendo correttamente quanto già noto sullo scalo omonimo, nel sito alla foce del fiume Canne, ben compatibile con le indicazioni forniteci da Polibio. Lo stesso Paolo Fiorentino nulla “racconta” di nuovo relativamente al sito della città, sino ad allora sconosciuto. Egli accenna all’altopiano di Serralonga - dove adesso si individua l’ abitato di Erbesso -solo alla pagina 103 della sua opera, a proposito del tunnel che dalla vicina “Casa “Principesca di Serra Lunga portava verso il fiume Canne. Fu quest’ultima, alcuni secoli or “sono, dimora del Principe di Fitalia…ma è possibile che, ancor prima fosse sede di un “antico monastero” (del quale permangono le rovine, n.d.r.). Nessun accenno all’antico abitato di Erbesso che , secondo la nuova tesi da noi formulata nel 2009, insiste proprio sul detto altopiano di Serralonga.
L’altipiano di “Serralonga” è invero il luogo nel quale è stato di recente individuato da chi scrive, insieme ad Antonina Armato Barone, il sito della Città di Erbesso descritta da Polibio, sul pianoro ancora limitato dai ruderi delle torri di guardia, da cui si vedono Agrigento ed Eraclea , si controlla, a sud, il tratto di mare compreso fra le due città e si domina l’ intera zona dello scalo sottostante.
7)- Affinchè chiunque possa trarre in modo diretto le proprie conclusioni sull’ argomento, si ritiene opportuno riportare integralmente : a)- le pagine 27 - 28 -29 e 30, nonché la pagina 103 del testo di Paolo FIORENTINO: b)- la pubblicazione “In Folio” del 12 giugno 2009, in cui Primo Veneroso ed Antonina Armato Barone hanno pubblicato la scoperta del sito. Sarebbe opportuno che Paolo Fiorentino ( che sarei felice di conoscere e di incontrare per discutere con lui e visitare insieme i luoghi ) esprimesse il suo punto di vista sulla questione. Auspico che l’articolo di Amelia Crisantino venga ufficialmente riaccreditato. (Per correttezza va precisato che la scoperta del sito di Erbesso, effettuata a conclusione di studi, verifiche, indagini, rilievi satellitari ed ispezioni dirette, svolte da due studiosi non accademici - Veneroso ed Armato Barone - non è stata ancora ufficialmente confermata).
Primo Veneroso
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