LEGGI
BENI IN PERICOLO
INTERVENTI E RECENSIONI
RASSEGNA STAMPA
COMUNICATI DELLE ASSOCIAZIONI
EVENTI
BIBLIOGRAFIA
STORIA e FORMAZIONE del CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO
LINK
CHI SIAMO: REDAZIONE DI PATRIMONIOSOS
BACHECA DELLE TESI
per ricevere aggiornamenti sul sito inserisci il tuo indirizzo e-mail
patrimonio sos
in difesa dei beni culturali e ambientali

stampa Versione stampabile

Il Messaggero, quotidiano di Caltagirone, all'attacco di Cederna e del "cedernismo
27-02-2017
Vittorio Emiliani


Vorrei rimarcare il livello sempre più basso toccato da certa stampa romana in particolare dal “Messaggero” maneggiato da anni, da quando Franco Gaetano Caltagirone ne è diventato proprietario, come una minaccia ogni volta che entrano in gioco grandi (e non solo grandi) questioni urbanistiche. Il suo direttore, Virman Cusenza, ha dedicato il 24 scorso ad Antonio Cederna e al “cedernismo”, alla politica di tutela territoriale e storica in generale, un editoriale veramente desolante per pochezza culturale e per interessata faziosità. Forse è bene rileggerlo e tenerlo a mente. “Sono queste alcune delle ragioni- scrive il direttore Virman Cusenza - per cui il Messaggero, nel corso di questo dibattito, ha fatto sentire con nettezza la sua voce critica (nota bene, nei confronti del nuovo Stadio promosso da un concorrente di Franco Gaetano Caltagirone proprietario del giornale, e cioè Luca Parnasi ndr). La nostra cultura liberale ci vieta, quasi per statuto, di essere contrari all’innovazione. Altrimenti non avremmo scomodato Cavour all’inizio di questo scritto. Questo giornale ha condotto battaglie contro le clientele in tutti i settori, proprio a riprova della sua vocazione a dare ossigeno e valori forti alla Capitale. Roma in questi decenni ha gravemente sofferto di un deficit di innovazione. La causa madre di questo ritardo, che ha messo la città in posizione di clamoroso svantaggio rispetto alle altre metropoli europee, si chiama «cedernismo». Un’espressione intimamente connessa alla parola declino. Il cedernismo - dal nome dell’urbanista e ambientalista Antonio Cederna, dominus di una lunga stagione all’insegna della concezione immobile e pietrificata della storia di Roma - è un impasto di conservatorismo ideologico, di decrescita infelice e di anticapitalismo mascherato da ecologismo. Questa cultura sprezzante dei bisogni di modernità, mobilità e vivibilità ha dato alle Soprintendenze la copertura ideologica per agire come centrali di veti ai danni di Roma. L’ultimo esempio è arrivato proprio con il vincolo posto sulle tribune dell’ippodromo di Tor di Valle (incomprensibile tutela a un bene insignificante) che viene indicato, dai fautori del no, come una delle ragioni - anzi come la ragione stringente - per non fare lo stadio in quell’area. Ma ci sono altre e ben più fondate ragioni - come vedremo - per smontare alla radice la natura di questo progetto.” Ovviamente al direttore del “Messaggero” non importa nulla del fatto che le battaglie di Cederna a difesa dell’Appia Antica abbiano avuto nel tempo successo salvando quello straordinario parco archeologico e naturalistico. Anzi gli secca un bel po’. Lui vuol dare a Roma “forti valori”, probabilmente immobiliari. Come gli secca che l’azione instancabile di Antonio abbia salvato tante parti minacciate del centro storico che concorrono pure al suo grande successo turistico presso gli stranieri. Chissà di quali “innovazioni” sarebbero stati capaci i vari Caltagirone nel cuore di Roma antica. Egli, con sommo sprezzo del ridicolo, si spinge ad affermare che la grande battaglia combattuta (e ahimè persa) da Antonio oltre mezzo secolo fa contro il mastodonte dell’Hotel Hilton sulla collina di Monte Mario abbia poi scoraggiato la costruzione o la creazione di altri complessi alberghieri di prima categoria nella capitale. "All’insegna dell’affermazione di potere di queste Soprintendenze, di cui si dovrebbe procedere a una radicale riforma", prosegue infatti Cusenza, "Il «cedernismo» di cui stiamo parlando ha provocato a Roma quei danni irreparabili, legati per esempio alla lontana ma purtroppo ancora attualissima polemica sull’hotel Hilton a Monte Mario. Di quell’approccio ancora oggi paghiamo i segni nel vedere come i turisti a Roma non trovino alberghi all’altezza della concorrenza internazionale. Tutto è stato ingessato". Grottesco. Non so quanti fossero mezzo secolo fa gli Hotel a 5 stelle e 5 stelle lusso, ben pochi credo, so che soltanto nel dodicennio 2003-2015 essi sono aumentati da 19 a 35 (+ 84 %) e da 6800 a 9200 i loro posti letto (+ 35-36 %). Mi pare che i posti non manchino. Quando Antonio Cederna, al quale tutta l’Italia civile e avanzata dirà grazie per sempre per i suoi instancabili, illuminati contributi, essi sì “moderni” e innovativi, apprezzati dagli studiosi di tutto il mondo, si spense, nell’agosto del 1996, l’allora direttore del Messaggero Pietro Calabrese mi commissionò una intera pagina di ricordo. Il quotidiano era già passato nelle mani di Caltagirone e Calabrese ebbe i suoi guai. Vorrei anche ricordare che ai tempi dei Perrone, con Giulio Tirincanti e con Matteo De Monte, il quotidiano di via del Tritone si comportò in modo decisamente corretto nei confronti di Cederna e di Italia Nostra. Nell’80 (il quotidiano era passato a Montedison) io trovai già fra i collaboratori l’allora pretore Gianfranco Amendola, che ebbe sempre un ruolo di primo piano, e potei chiamare, fra gli altri, Italo Insolera, Vezio De Lucia, Antonio Pinelli, Franco Ferrarotti, avendo subito assunto da “Paese Sera” quale redattore per le questioni urbanistiche romane (di cui mi ero occupato molto io, oltre ad Eugenio Malgeri) l’ottimo Alfonso Testa. Tanto da ricevere quale direttore da Giorgio Bassani il Premio Zanotti Bianco 1984. Questo per ricordare, sobriamente, a tutti che non è sempre andata così meschino, così miserevole. Con un fervido saluto Vittorio Emiliani Roma, 27 febbraio 2017



news

15-02-2019
RASSEGNA STAMPA aggiornata al giorno 15 febbraio 2019

14-02-2019
Appello. Contro lo smantellamento dello Stato Italiano

13-01-2019
Per un’archeologia fuori dall’impasse. Lettera al Ministro Bonisoli di API (Archeologi Pubblico Impiego)

11-01-2019
Sulla riforma delle Soprintendenze e dei musei di archeologia. Dichiarazione di archeologi accademici Lincei

29-12-2018
Per un rafforzamento delle soprintendenze uniche

29-12-2018
A proposito dell'appello agli archeologi: "Firme e coerenza" di Pier Giovanni Guzzo

18-12-2018
APPELLO AGLI ARCHEOLOGI

28-11-2018
Nell'anniversario dei Washington Principles. Lo Stato italiano ha fatto poco per la restituzione dei beni culturali di proprietà ebraica

18-09-2018
Il Ministro Bonisoli: abolire la storia dell'arte

16-09-2018
Le mozioni dell'VIII Congresso Nazionale di Archeologia Medievale

14-09-2018
Manifesto della mostra sulle leggi razziali e il loro impatto in un liceo triestino.La censura del Comune

12-09-2018
Bando Premio Silvia Dell'orso: il 30 settembre scadono i termini per candidarsi

03-09-2018
Appello per la salvaguardia dell’Archivio e del patrimonio culturale delle Acciaierie di Piombino

24-08-2018
A due anni dal terremoto in centro Italia

08-08-2018
Comitato per la Bellezza. Altro palazzone di 6 piani in piena riserva naturale del Litorale romano

24-07-2018
Da Emergenza Cultura: San Candido (BZ), uno sfregio che si poteva e doveva evitare

21-07-2018
Inchiesta de "L'Espresso" di Francesca Sironi: Il ministro Alberto Bonisoli e la scuola offshore

20-07-2018
Associazione Nazionale Archeologi. MIBAC: il titolo non è un’opinione!

08-07-2018
Su Eddyburgh un intervento di Maria Pia Guermandi sull'Appia Antica

13-06-2018
Disponibile la relazione di Giuliano Volpe sull'attività del Consiglio Superiore

12-06-2018
Lettera aperta al Sig. Ministro dei Beni Culturali dott. Alberto Bonisoli: Per un futuro all'archeologia italiana

04-06-2018
Dalla rete: sul nuovo governo e sul nuovo ministro dei Beni culturali

19-05-2018
Sul contratto M5S - Lega vi segnaliamo...

17-05-2018
Cultura e Turismo: due punti della bozza Di Maio - Salvini

15-05-2018
Sulla Santa Bibiana di Bernini: intervento di Enzo Borsellino

13-05-2018
Premio Francovich 2018 per il miglior museo/parco archeologico relativo al periodo medievale

04-05-2018
Nella sezione "Interventi e recensioni" abbiamo pubblicato un contributo di Franco Pedrotti sul depuratore della piana di Pescasseroli: una sconfitta del protezionismo italiano

01-05-2018
Archistorie: rassegna di films sull'architettura dell'Associazione Silvia Dell'Orso

30-04-2018
Nella sezione "Interventi e recensioni", abbiamo pubblicato un contributo di Vittorio Emiliani: Appena 11 giardinieri per Villa Borghese. Ma l'erba "privata" non è meglio

26-04-2018
Roma. Il nuovo prato di piazza di Spagna non regge, il concorso ippico migra al Galoppatoio

Archivio news