Noto Villa del Tellaro: scoppiano polemiche sulle foto rubate. 25-11-2006 Ercole Noto
Zitti e Muti. Non è vero che i siciliani stanno tutti zitti e "muti"; c'è qualcuno, come quelli di Legambiente, che ha il coraggio di dire quello che pensa a proposito del degrado dell'area archeologica della villa del Tellaro, nei pressi di Noto, a cui già "Archeologia", l'organo di stampa dei Gruppi Archeologici d'Italia, su segnalazione dello scrivente, assegnò alla Soprintendenza di Siracusa il Premio "Genserico" 1992, per lo stato di abbandono del monumento. Leggete la nota che segue: Noto Villa del Tellaro: scoppiano polemiche sulle foto rubate. Noto. Sabato mattina, manifestazione per la apertura al pubblico dei mosaici della Villa Romana del Tellaro. Durante l'intervento della soprintendente Mariella Muti Legambiente srotola un cartellone con sopra un paio di foto. Si vedono parti dei mosaici coperte da teloni e con tavole da cantiere appoggiate sopra. Subito dopo parte un volantinaggio. Nel volantino si legge: "sono arrivate alcune foto presso il circolo di Noto che lasciano esterrefatti circa le condizioni dei mosaici della villa del Tellaro". Seguono un paio di domande: "è così che si conservano? Ma non si era detto che mancavano solo il parcheggio e i bagni?". La Muti non si scompone più di tanto e rispedisce al mittente: "chi ha fatto quelle foto? come ha fatto ad entrare?". Tira aria da codice penale. Dopo si concorda un giro dentro la villa ma la Muti ci tiene a precisare: "dentro la Villa niente giornalisti". Così dopo aver sentito l'assessore provinciale ai Beni Culturali Barbara Fronterrè dichiarare, serissima, dopo trent'anni di lavori, "quanto siano lunghi i tempi burocratici", entra una delegazione. All'uscita Nuccio Tiberio di Legambiente, dichiara: "non ho potuto vedere niente". Giuseppe Fianchino
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