La tela di Penelope 09-01-2007 Italia Nostra Sicilia
COMUNICATO STAMPA
Caltanissetta, 8 Gennaio 2007
La tela di Penelope
A proposito dell'annosa, controversa vicenda del centro storico di Caltanissetta, viene in mente la famosa "tela di Penelope". Si discute, si parla e si straparla, si elaborano, si rielaborano, si presentano e ripresentano programmi e progetti, ma nulla - di fatto - viene portato a compimento. Nulla viene realizzato, quantomeno per ciò che riguarda il patrimonio abitativo storico all'interno dei quartieri Angeli, Provvidenza, Santa Flavia, San Rocco.
Quella del centro storico è una questione certamente complessa, difficile. Una questione che richiede risposte complesse, autentiche, non improvvisate, non episodiche. Una questione che contiene dentro di sé diverse altre questioni, diversi altri temi: le dinamiche sociali, l'identità culturale e sociale, la pianificazione urbana e territoriale, il problema della casa, la conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, il tema del restauro, la manutenzione degli edifici, la viabilità, il verde, i parcheggi, il decoro urbano. E poi: l'efficienza e l'efficacia organizzativa, operativa delle istituzioni, il reperimento e la gestione delle risorse economico-finanziarie, la qualità dei servizi, le infrastrutture a rete, l'artigianato, il lavoro.
Infinite volte, noi di Italia Nostra, abbiamo evidenziato, sottolineato che il centro storico rappresenta una risorsa, un'opportunità straordinaria per lo sviluppo economico e sociale della città. Il suo recupero, la sua rivitalizzazione richiedono grande impegno politico e istituzionale, capacità di programmazione e progetto; trasparenza amministrativa, capacità di coinvolgimento e coordinamento dei diversi soggetti pubblici. E' altresì necessario, a nostro parere, istituire un "Ufficio del Centro Storico" e uno specifico "Assessorato comunale per il Centro Storico", attivare una politica che sappia incoraggiare, incentivare l'intervento privato.
E poi (ricordiamolo!) ad oggi, anno 2007, non esiste un Piano particolareggiato per il centro storico di Caltanissetta: strumento indispensabile per poter affrontare in modo organico, efficace, giuridicamente e tecnicamente fondato il progetto di recupero della parte più antica e pregiata della città. Insomma: le leggi speciali, i piani-programma, il piano regolatore generale, i cosiddetti programmi costruttivi, il piano strategico cittadino e quant'altro; qualunque strumento tecnico, giuridico, economico che riguarda il centro storico viene, in questa irredimibile e opaca città, affrontato, elaborato, pubblicizzato, propagandato, neutralizzato e infine dimenticato.
Per cinquant'anni di omissioni, dimenticanze, inadempienze, per il danno sociale e materiale, storico e culturale, per il danno economico procurato alla città di Caltanissetta, siamo convinti che si possa presentare (e lo faremo) un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti contro gli amministrativo nisseni succedutisi dai primi anni Sessanta ad oggi: unanimemente colpevoli, responsabili di non essere stati capaci - per cattiva volontà o per inettitudine - di tutelare e valorizzare uno dei centri storici più importanti della Sicilia.
"Caltanissetta a rischio devastazione" è il titolo di un articolo che analizza le attuali dinamiche economico-urbanistiche della città, apparso di recente sulla rivista nazionale "Italia Nostra". Quantomeno, il nostro auspicio è che i contemporanei amministratori cittadini prendano coscienza della gravità della situazione. Prima che sia troppo tardi.
Leandro Janni
Presidente di Italia Nostra Sicilia
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