LAVORI A BAIA CADDINAS, QUALCOSA NON TORNA ! 05-05-2007
La Soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio di Sassari ha svolto i suoi accertamenti in relazione alla richiesta di informazioni a carattere ambientale ed adozione di opportuni provvedimenti (esposto del 15 marzo 2007) inoltrata dalle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico riguardo i lavori in corso a Baia Caddinas, a Golfo Aranci (OT) da parte della S.T.U. Golfo Aranci s.p.a. Il responso è stato chiaro: "relativamente alla concessione edilizia n. 34/05 .. relativa a lavori di sbancamento e recinzione in loc. Baia Caddinas e rilasciata dal Comune di Golfo Aranci alla STU di Golfo Aranci - secondo quanto riportato dal cartello di cantiere - non risulta alcuna autorizzazione paesaggistica. . L'autorizzazione paesistica costituisce atto distinto e presupposto della concessione edilizia ed i lavori non possono essere iniziati in difetto di essa"
Secondo il Comune di Golfo Aranci, invece, le opere sarebbero legittime e regolari (nota prot. n. 45230 del 17 aprile 2007). Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico avevano inoltrato l'esposto del 15 marzo scorso alle amministrazioni pubbliche (Ministero per i beni e attività culturali, Ministero dell'ambiente, Assessorati regionali dell'urbanistica, dei beni culturali, della difesa dell'ambiente, Comune di Golfo Aranci, Soprintendenza ai beni ambientali di Sassari), al Corpo forestale e di vigilanza ambientale ed alla Magistratura competenti in relazione ai lavori in corso per la realizzazione di un complesso di interventi edilizi di carattere residenziale e ricettivo da parte della società di trasformazione urbana - S.T.U. (artt. 17, comma 59°, della legge n. 127/1997 e 120 del decreto legislativo n. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni) Golfo Aranci s.p.a. (Pirelli Real Estate s.p.a., capofila, Pirelli Project management s.p.a., Centrale Immobiliare s.p.a., Silec s.p.a., Mec s.r.l., Comune di Golfo Aranci) in un'area di circa 48 ettari in loc. Baia Caddinas, in Comune di Golfo Aranci (OT) Tale intervento immobiliare risulterebbe fornito di concessione edilizia n. n. 34/2005. Le società di trasformazione urbana - S.T.U. sono società immobiliari a capitale misto pubblico-privato previste dagli articoli. 17, comma 59°, della legge n. 127/1997 e 120 del decreto legislativo n. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni (testo unico degli Enti locali) per la realizzazione di comparti previsti dagli strumenti urbanistici, nel caso di Golfo Aranci dal piano urbanistico comunale - P.U.C. Golfo Aranci ha anche acquisito un finanziamento ai sensi della legge n. 21/2001 pari a 284.825,98 euro per l'avvio della S.T.U.
La S.T.U. di Golfo Aranci vede il 99,99 % di capitale in mano alla Pirelli Real Estate s.p.a. ed alle sue controllate Pirelli Project management s.p.a., Centrale Immobiliare s.p.a., Silec s.p.a., Mec s.r.l. Lo 0,01 % è in mano al Comune di Golfo Aranci, che, però, ha facoltà di aumentare la sua quota fino al 30 %. L'area è tutelata con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni), in quanto fascia costiera con ambiti dunali e macchia mediterranea evoluta (ginepro fenicio, lentischio, la rara Anchusa litorea, ecc.), mentre la fascia dei mt. 300 dalla battigia marina è tutelata anche con vincolo di conservazione integrale (legge regionale n. 23/1993). Nel piano paesaggistico regionale - P.P.R., recentemente approvato con deliberazione Giunta regionale n. 36/7 del 5 settembre 2006, l'area appare ricompresa nell'ambito di paesaggio costiero n. 18 "Golfo di Olbia" (art. 14 delle norme tecniche di attuazione) ed è classificata, pro parte, "area naturale e sub naturale" e "insediamenti turistici". Pur essendo il Comune di Golfo Aranci provvisto di P.U.C. definitivamente approvato ed in vigore, si applicano per tale ambito di paesaggio costiero le disposizioni cautelari provvisorie (art. 1 della legge n. 1902/1952 e successive modifiche ed integrazioni) di cui all'art. 15, comma 3°, delle norme tecniche di attuazione del P.P.R. In particolare sembrerebbe che nella zona sia stata approvata una specifica variante al P.U.C. sotto la vigenza della legge regionale n. 8/2004. Si rimane, quindi, in attesa degli sviluppi della vicenda e, soprattutto, dei conseguenti provvedimenti da parte della Soprintendenza sassarese in quanto emergono diversi aspetti legali ed ambientali che necessitano dei doverosi accertamenti, necessari per salvaguardare un patrimonio ambientale continuamente a rischio a causa di una trasformazione immobiliare arrembante. p. Gruppo d'Intervento Giuridico e Amici della Terra Stefano Deliperi ulteriori informazioni su http://gruppodinterventogiuridico.blog.tiscali.it/ Scarica come file
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