Adesione di altri funzionari di Soprintendenza alla lettera al Ministro Rutelli 27-06-2007 Funzionari della Liguria
Al Sig. Ministro per i Beni e le Attività Culturali On. Francesco Rutelli
Al Sig. Capo di Gabinetto Dott. Guido Improta
Ai Sigg.ri Sottosegretari Andrea Marcucci Danielle Gattegno Mazzonis
Al Sig. Segretario Generale Ministero per i Beni e le Attività Culturali Prof. Giuseppe Proietti
Al Capo del Personale Ministero per i Beni e le Attività Culturali Dott. Alfredo Giacomazzi
Al Prof. Salvatore Settis Presidente del Consiglio Nazionale per i Beni Culturali
Ministero per i Beni e le Attività Culturali Via di S.Michele 22 00153 ROMA
e, p.c.
Al Sig. Ministro dell’Università e della Ricerca On. Fabio Mussi Piazza Kennedy, 20 00144 Roma
Alla CGIL c/o Ministero per i Beni e le Attività Culturali Alla CISL c/o Ministero per i Beni e le Attività Culturali Alla UIL c/o Ministero per i Beni e le Attività Culturali
I Funzionari tecnico-scientifici delle Soprintendenze per i Beni Archeologici, gravemente preoccupati dalla paventata intenzione di porre temporaneamente alcuni Professori universitari a capo delle Soprintendenze attualmente sprovviste di Dirigente – intenzione già confermata dalla recente nomina di un professore universitario a capo delle Soprintendenze sarde -, proprio nelle more dell’espletamento dei concorsi per la nomina dei nuovi dirigenti, fanno presente che i Professori universitari, non facendo parte dell’Amministrazione dei Beni Culturali, non possono disporre dell’esperienza e della competenza in campo tecnico-scientifico, giuridico, amministrativo e operativo indispensabili per svolgere le mansioni di Soprintendente, esperienza maturata invece proprio dai Funzionari direttivi dell’Amministrazione. Pertanto, in attesa che vengano espletati i relativi concorsi, non si comprende perché l’incarico di sostituire il dirigente non possa essere temporaneamente attribuito a Funzionari che non lo abbiano ancora esercitato, in conformità alla legislazione vigente che stabilisce che le vacanze dei ruoli possano essere coperte da personale interno alle relative Amministrazioni del profilo immediatamente inferiore, per periodi non superiori a 6 mesi, rinnovabili una sola volta (art. 52 Dlgs 165/2001). Il ricorso a nomine esterne all’Amministrazione costituirebbe una nuova elusione della già citata normativa in materia di sostituzioni, ancor più ingiustificata se si pensa che fino allo scorso 2006 la stessa normativa veniva disattesa apertamente - ma in senso contrario - prorogando indefinitamente e senza alcuna giustificazione l’incarico di reggenza di alcuni funzionari. L’eventuale attribuzione dell’incarico di Soprintendente a persone esterne all’Amministrazione oltre ad esporre a difficoltà di ogni genere e a rallentamenti il normale svolgimento delle attività suonerebbe come una grave, quanto immotivata manifestazione di sfiducia del Ministero nei confronti dei suoi stessi Funzionari C3 Super e C3, arruolati in seno all’Amministrazione da molti anni, già umiliati da retribuzioni incongrue oltre che dal mancato riconoscimento della loro professionalità, contribuendo a demotivarli ulteriormente. L’apertura delle Soprintendenze ai docenti dell’Università, confermata anche dall’esorbitante punteggio ad essi riservato nel concorso per titoli ed esami a 10 posti da Soprintendente, bandito recentemente e rettificato con provvedimento pubblicato sulla G.U. n. 41 del 25.5.2007 (dove agli incarichi di docenza è riservato il 25% del punteggio totale), crea un grave ostacolo alle legittime aspirazioni di carriera dei funzionari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, impegnati da sempre nel delicatissimo lavoro di tutela, valorizzazione e promozione dei beni ad essi affidati. A tutto ciò si aggiunge il senso di svalutazione e di bruciante umiliazione sofferto dagli stessi nel verificare la preferenza accordata dal Ministero ad elementi estranei all’Amministrazione piuttosto che ai suoi funzionari, reclutati con concorsi specialistici e formatisi all’interno delle sue strutture. Si auspica che la questione sia valutata con la dovuta cautela e con urgenza, tenendo presente che una simile decisione aprirebbe gravissime, insanabili lacerazioni in seno all’Amministrazione, acuendo ulteriormente una situazione di già diffuso malessere, che troverebbe sicuro riscontro nei mass-media. 1.6.2006 I
Funzionari Tecnico Scientifici - Archeologi della Soprintendenza per i Beni Archeologici e della Direzione Regionale per i Beni Culturali della Liguria:
Paola Bottini Francesca Bulgarelli Aurora Cagnana Angiolo Del Lucchese Alessandra Frondoni Luigi Gambaro Lucia Gervasini Giampiero Martino Bruno Massabò Piera Melli Arch. Giorgio Rosati |