I dati dell'Osservatorio del Governo del Territorio: in un anno 24-01-2008 Gian Valerio Sanna
Sono stati complessivamente 1.694 i presunti abusi edilizi denunciati dalle amministrazioni comunali nel periodo tra settembre 2006 e ottobre dello scorso anno.
I dati emergono da un report realizzato dall'osservatorio del Governo del Territorio istituito presso la Direzione generale dell'Urbanistica.
La provincia con le maggiori segnalazioni è chiaramente quella di Cagliari, con 503 casi, seguita da Olbia -Tempio con 302, da Sassari con 291, da Nuoro con 192, da Carbonia - Iglesias con 177, Oristano, con 100 casi, dall'Ogliastra con 86 e, infine, dal Medio Campidano con 43 casi.
I dati analizzati sono stati elaborati sulla base delle segnalazioni di presunte violazioni urbanistiche dei competenti servizi tecnici e di vigilanza dei Comuni.
Dal report emerge che la maggior parte delle denunce riguarda l'assenza di qualunque concessione edilizia, di autorizzazione edilizia, di lottizzazioni abusive.
Nell'analisi regionale emerge, inoltre, che il territorio interessato dagli abusi segnalati e del 60 per cento, mentre il grado di conoscenza del fenomeno si attesta al 48,28 per cento.
La localizzazione degli abusi riguarda, nel dettaglio, il 25, 48 per cento le Zone E, il 20, 50 per cento le Zone B e per il 18,56 per cento le Zone F.
I Comuni compresi all'interno della fascia costiera del Piano paesaggistico regionale, che presentano abusi edilizi sono 78, di questi 45 hanno abusi che ricadono in zone E, pari al 57, 69 per cento del totale.
Le tipologie di opere maggiormente interessate da abusi edilizi sono le nuove costruzioni per il 33,16 per cento, gli ampliamenti per il 19,93 per cento, le sistemazioni esterne per il 6,58 pe cento, le lottizzazioni abusive per il 3,26 per cento e le modifiche senza aumento di cubatura 3,20 per cento.
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