Un altro allarme per Urbino 26-11-2004 Vittorio Emiliani
Una nuova polemica paesaggistica si è accesa a Urbino. Il Consiglio comunale, con un solo voto contrario, ha infatti deliberato una variante al PRG vigente (Giancarlo De Carlo, primi anni '90) con la quale ha concesso alla Fabbrica Benelli (armi e componenti di armi) di costruire un vasto magazzino accanto all'attuale edificio destinato alla produzione. Si tratta di un corpo lungo 74 metri, largo 8 e alto 15. Che impatta in maniera evidente col paesaggio circostante, largamente intatto. La Benelli infatti sorge nella valletta che sta sotto il Colle dei Cappuccini, il Monte delle Vigne e il piano del Mercatale (l'antico terrapieno sopra il quale si alzano le mura roveresche e il lato ovest del Palazzo Ducale, quello dei Torricini). La fabbrica venne costruita anni fa vicino alla Stazione della ferrovia Urbino-Fano purtroppo tagliata come "ramo secco" in tempi ormai lontani. Essa era già abbastanza ampia e quindi invasiva. Ma disposta e sviluppata in orizzontale, non aveva l'impatto pesante che acquista or ora progettato e alto ben 15 metri. Tanto più che dal punto di vista paesistico tutta la zona si è mantenuta abbastanza integra col più classico degli ambienti rurali, in parte ancora a coltivo, gradevole e verdeggiante. Forti sono state le proteste della associazioni ambientaliste. Per ora senza esito. Come senza esito sono risultate le proposte di una sua diversa collocazione. I sostenitori del progetto affermano che il nuovo corpo edilizio verrà "schermato" con pannelli, ma francamente non si vede come possa esserlo dal momento che sarà comunque visibilissimo dall'alto e cioè affacciandosi dai Cappuccini, dalle Vigne e, soprattutto, dal muro del Mercatale, alzato a strapiombo su Risciolo. In realtà verrà "schermata" soltanto la facciata e quindi senza ridurre, di fatto, il danno paesaggistico prodotto dal manufatto. Un danno grave e permanente inferto al paesaggio urbinate proprio a ridosso del centro storico. Va ricordato che Urbino è stato inserito alcuni anni fa dall'UNESCO fra i siti che fanno parte del patrimonio mondiale dell'umanità proprio per la integrità del centro storico e del paesaggio circostante.
|