Il Distretto Culturale Daunia Vetus si arricchisce di un nuovo attrattore 23-04-2008 Antonio V. Gelormini
Su il sipario a Bovino, riapre il Museo Diocesano nella sua nuova veste, ricca di spazi e scelte architettoniche in linea con i più moderni criteri espositivi. Il nuovo allestimento, curato dall’architetto Michele Vito Stasolla, fa perno sulla forza del contrasto, capace di mettere in luce tutto l’originale fascino della preziosa proposta artistica. Un contrasto dalle radici storiche, che vede il Museo Diocesano accasato nel Castello Ducale di Bovino. Residenza laica della famiglia Guevara, già in precedenza rocca romana e residenza stagionale di Federico II, oggi estensione quanto mai armonica del Palazzo Episcopale. Col quale condividerà il percorso unico, che collegherà il nuovo Museo alla Biblioteca storica e all’Archivio diocesano. Tredici sale accoglieranno, in maniera certamente più adeguata, l’intero Tesoro della Cattedrale e faranno da cornice nobile ai due gioielli del rinnovato complesso museale: il Salone Guevara e la Cappella della Sacra Spina. La reliquia (frammento della corona di spine del Cristo) conservata e venerata in quella che fu la cappella gentilizia del maniero, la cui decorazione venne arricchita, nel Settecento, dalle maioliche dei maestri ceramisti di Capodimonte. Il Distretto Culturale Daunia Vetus, dopo aver visto crescere il numero dei Comuni aderenti al progetto finanziato dalle Fondazioni Bancarie aderenti all’Acri (a Lucera, Troia, Bovino, Faeto, Orsara e Biccari, si sono aggiunti Pietra Montecorvino, Celenza Valfortore, Castelnuovo Daunia e Roseto Valfortore), si arricchisce di un nuovo attrattore storico-artistico, dalla marcata valenza spirituale. L’appuntamento a Bovino per l’inaugurazione è per Mercoledì 23 aprile 2008, alle ore 17.00, nella Sala Pio XI. Ai saluti delle autorità locali e regionali, seguiranno gli interventi di Mons. Aldo Chiappinelli, Direttore del Museo Diocesano; della Prof.ssa Mimma Pasculli Ferrara, dell’Università di Bari, su Testimonianze artistiche in Capitanata nel ‘600 e ‘700; della Prof.ssa Rita Mavelli, dell’Università di Foggia, su Tra liturgia e spiritualità: suppellettili per il culto e statuaria lignea nel Museo Diocesano di Bovino; e della Prof.ssa Dora Donofrio Del Vecchio, del Centro Ricerche Storia Religiosa in Puglia, su Cenni dalla Storia delle Confraternite della Diocesi di Bovno. Le conclusioni saranno affidate a S.E. Mons. Francesco Pio Tamburino, Arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino. Il nuovo Museo Diocesano sarà aperto il lunedì, il mercoledì ed il venerdì dalle 16.00 alle 19.00 e la domenica dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00. Sarà possibile, per singoli visitatori e per gruppi, prenotarsi su appuntamento in qualsiasi giorno della settimana. Per informazioni è possibile contattare il numero telefonico del museo 0881.912015.
(www.museodiocesanobivino.it, www.dauniavetus.it). |