Italia Paese della Cultura e della Bellezza 04-06-2008 Gaetano Gaziano
Aderisco molto volentieri al vostro documento "Italia Paese della Cultura e della Bellezza" che ho letto attentamente e che sottoscrivo in toto. Ho letto inoltre con piacere che il Ministro Bondi ha chiamato come consulente il vostro Alain Elkan. Sandro Bondi, nella sua intervista di esordio al Corriere della Sera come Ministro dei Beni culturali, ha parlato di "politica della bellezza" e che "occore investire nella bellezza". Queste parole mi incoraggiano, dopo mesi di scoramento, a rivolgermi alla vostra associazione per lanciare un appello accorato diretto a salvare la Valle dei Templi di Agrigento. La Valle è oggi minacciata dalle mire di accerchiamento industriale da parte di lobbies senza scrupoli, senza cultura e soprattuto perchè privi dell'idea di "bellezza". Qualcuno, che non conosce il valore universale della Cultura e del Patrimonio dell'Umanità, ha concepito di costruire un rigassificatore da 8 miliardi di metri cubi sotto la casa natale di Luigi Pirandello e al confine del parco archeologico e paesaggisto della Valle dei Templi. I nuovi barbari stanno mettendo le mani sul patrimonio universale (la Valle è inserita nella World Heritage List dell'Unesco). Al riguardo è molto eloquente il libro dal titolo "Roba Nostra" (Editore "Il Saggiatore") che l'inviato del Corriere della Sera, Carlo Vulpio, ha dedicato, tra gli altri crimini e misfatti odierni, alle "Mani sul patrimonio dell'Umanità". Padrino del rigassificatore al confine della Valle è l'ex governatore della Sicilia, Totò Cuffaro (il che è quanto dire). Il Ministro Rutelli, dopo avere assicurato più volte il proprio interessamento, ha preferito fuggire dalle proprie responsabilità, abbandonando al suo destino "industriale" la Valle dei Templi di Agrigento. L'Unesco di Parigi, sia pure allertata dai vari comitati sorti a difesa della Valle, "non sente, non vede e non parla". Il mutato clima politico, che sembra voler prendere le distanze dall'"ambientalismo del fare" (o degli affari) di certa sinistra (o sedicente sinistra), fa ben sperare che la "bellezza" possa avere maggiore attenzione da parte dei nuovi governanti che, almeno a parole, dichiarano: "l'imponente giacimento culturale del Paese diventerà il luogo della bellezza e lo strumento per una fase nuova di progresso economico, civile, culturale. La bellezza di un popolo. Un valore per tutti". Ci rivolgiamo alla vostra associazione perché faccia da tramite, con il nuovo Ministro dei Beni Culturali, on.Sandro Bondi, della nostra richiesta di bloccare l'avanzata dei nuovi barbari che siedono nei consigli di amministrazione delle multinazionali dell'energia che hanno un solo valore: il denaro! Per loro la "bellezza" non è un valore universale ma solo merce di scambio. Cordiali saluti, Dr. Gaetano Gaziano, presidente del comitato "Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento"
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