La Scuola di Restauro del Mosaico di Ravenna 06-08-2008 Esmeralda Nobile
Non c’è nulla di più triste di chi non voglia rassegnarsi a percorrere il viale del tramonto. La storia della divulgazione culturale ravennate dovrebbe averlo insegnato anche ai più duri di comprendonio: il mosaico – lasciato a se stesso - non tira, figuriamoci se può tirare la Scuola di Restauro del Mosaico fuori dal ventre molle e protettivo entro cui stanno per essere messe in gestazione tutte le attività inerenti il mosaico a Ravenna, e saldamente in mano di fedelissimi del Partito. La Scuola di Restauro del Mosaico vorrebbe sfuggire a questo semplice ed elementare assunto per cui non può – e non deve! – avere futuro. Se e quando si riuscirà davvero a darle il colpo di grazia, quando cioè non avrà possibilità di rialzarsi sulle proprie gambe ed avrà finalmente perduto l’insana presunzione di voler camminare fuori dal controllo dell’apparato.. allora, e solo allora, qualche disinteressato funzionario del Partito avrà la geniale pensata di far rientrare anche questa scuola nel novero delle attribuzioni del nuovo pozzo senza fondo (per i contribuenti italiani e ravennati in particolare) denominato Fondazione Ravenna Antica. Quel funzionario sarà seduto in Senato o meglio in Regione ma quel che è certo sarà storicamente allergico alla cultura, molto meno all’intrallazzo imperante a queste latitudini. Per chi conosca la materia non c’è bisogno di ulteriori spiegazioni. Per tutti gli altri varranno le rassicurazioni del Primo Cittadino, cui un buon 65% di elettori darà ascolto senza dubbio alcuno, conformandosi pecorescamente come è sempre successo in questi anni, senza domande, senza obiezioni, senza la volontà di approfondire.
Cari amici della Scuola di Restauro del Mosaico a Voi non serve un santo in paradiso, bensì un qualsiasi uomo senza qualità, un Vladimir qualunque al Partito, uno di quelli che prosperano e fanno fortuna grazie ad una legge elettorale che li ha graziati e che pubblicamente fingono di deprecare. Sì, il Partito è proprio quello cui state pensando. Complimenti, siete mezzi morti ma svegli!
Esmeralda
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