OSSERVAZIONI AL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA VITTORIO EMANUELE II – BUSTO ARSIZIO 09-09-2008 Giovanni Ferrario
Ill.mo sig. Sindaco del Comune di Busto Arsizio
Spett. Assessore all’Urbanistica del Comune di Busto Arsizio
Spett. Assessore alla Cultura del Comune di Busto Arsizio
Spett. Ufficio Tecnico del Comune di Busto Arsizio
OGGETTO: OSSERVAZIONI AL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA VITTORIO EMANUELE II – BUSTO ARSIZIO
La presente per sottoporre delle osservazioni al progetto relativo all’area di Piazza Vittorio Emanuele II a Busto Arsizio. Dopo aver preso visione della presentazione video del progetto (pubblicato sul sito del Comune di Busto Arsizio) e di quanto pubblicato sulla delibera di Consiglio Comunale n.° 592/2008 (anch’essa pubblicata sul sito del Comune di Busto Arsizio), faccio presente che:
- l’accesso all’area di progetto dal fronte di via Solferino avverrà con la demolizione di parte dell’antica edificazione esistente (come del resto chiaramente indicato nella delibera): “il progetto prevede […] la conservazione del sedime della cortina edilizia su via Solferino, interrotta solo in corrispondenza con il vicolo Santa Croce”; - non è rispettato il punto di accesso all’area previsto dal P.R.G. vigente (allegato 1) indicato nell’esistente accesso alle corti interne dei fabbricati; - si interromperebbe in questo modo (allegato 2) la cortina edilizia continua, perdendo così uno degli scorci più caratteristici del centro storico (allegato 3) e via Santa Croce verrebbe prolungata in modo arbitrario; - gli antichi fabbricati di via Solferino non presentano dissesti statici visibili né condizioni di conservazione tali da pregiudicarne una rigorosa ristrutturazione ed un opportuno intervento di restauro.
Considerato che: - l’area è all’interno del nucleo centrale di origine celtico - ligure di Busto, di cui conserva tuttora l’andamento tortuoso delle strade, quindi di particolare interesse storico; - l’area è a pochi passi dal Santuario Bramantesco di Santa Maria di Piazza; - gli edifici che la occupano sono di epoca medioevale (“anche se ristrutturati nel ‘7-‘800: sulla base del poco che è stato messo in luce cinquant’anni fa (allegato 4: ove si mostra la colonna conservata nell’edificio adiacente di via Montebello n.° 8), si possono ritenere probabili ritrovamenti archeologici di estremo interesse”); - l’area nel 1970 ha purtroppo visto la demolizione della cinquecentesca chiesa di Santa Croce e la sua sostituzione con un recente edificio residenziale estraneo al contesto; - è adiacente a Casa Paracchi (edificio di via Montebello n.° 8), edificio di rilevanza storica – artistico – ambientale del Comune di Busto Arsizio secondo il vigente PRG (allegato 5: estratto N.T.A. – Edifici di interesse storico – artistico –ambientale); - al di sopra dell’accesso esistente alle corti interne è presente un affresco (seicentesco e probabilmente opera del pittore Crespi Castoldi), che sebbene compromesso nella porzione superiore ed eventualmente asportabile con tecnica “a strappo”, avrebbe senz’altro maggior valore se conservato in loco, nell’ambiente in cui è nato; - nonostante la demolizione della chiesa di Santa Croce è uno dei pochissimi lacerti urbani (non ancora snaturato) della vecchia Busto; - la quasi totalità degli edifici circostanti che si dipartono da via Solferino fino a via S. Antonio, di caratteristiche analoghe, è stata recuperata a destinazione abitativa senza interventi di demolizione con successiva ricostruzione; - gli interventi di demolizione con successiva ricostruzione più o meno filologica sono altamente opinabili dal punto di vista della metodologia del restauro architettonico in quanto creano solamente dei “falsi storici”;
Si fa presente che:
- l’intera cortina edilizia di via Solferino meriterebbe una ristrutturazione rigorosa senza andare a realizzare delle architetture in “stile antico” ma chiaramente “rifatte” nel 2008-2009, con una struttura portante in cemento armato; - l’intera cortina edilizia andrebbe salvaguardata, consentendo l’accesso all’area dal sottoportico esistente per evitare così le interruzioni della cortina stessa, come già avvenuto sul fronte opposto a seguito della demolizione della chiesa di Santa Croce.
Grazie e cordiali saluti.
Busto Arsizio, 04.09.2008
Dott. Arch. Giovanni Ferrario
Bibliografia essenziale:
- P. Galli, A. Spada, G. Magini, P. Torresan, “Recupero del Centro Storico e Piano Regolatore” – Busto Arsizio, dicembre 2006.
ELENCO ALLEGATI:
1) Estratto di P.R.G. vigente; 2) Proposta progettuale a modifica di quanto previsto da P.R.G. vigente; 3) Documentazione fotografica; 4) Foto colonna conservata in via Montebello n.° 8; 5) Estratto NTA – Edifici di interesse storico – artistico –ambientale.
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