Concorso Mibac - preselezione 13-11-2008 Angela Pontrandolfo
Ill.mo Sig. Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sen. Sandro Bondi
Roma, 13 novembre 2008
Onorevole Ministro, la Consulta Universitaria Nazionale per l’Archeologia del Mondo Classico che presiedo si è riunita a Roma il 7 novembre 2008. In quell’occasione l’assemblea ha valutato positivamente che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali abbia bandito in data 14 luglio 2008 un Concorso pubblico per esame a 30 posti di Archeologo – Terza Area Funzionale F1, poiché, nonostante il numero molto limitato di posti disponibili, l’immissione di nuovo personale negli organici dell’Amministrazione Centrale e Periferica può costituire, dopo una prolungata stasi, l’avvio di una strategia volta a colmare le gravi lacune che affliggono gli organici delle Soprintendenze, limitando gravemente la loro effettiva operatività. Tuttavia gravi perplessità sono emerse in merito ai criteri e alle procedure individuate per lo svolgimento del concorso. Un primo elemento di preoccupazione, connesso al carattere regionale del concorso, è l’articolazione del calendario delle prove di preselezione, distribuite in un lasso di tempo compreso tra il 19 novembre e il 19 dicembre, che determina un’obiettiva disparità di trattamento tra i candidati che possono contare su tempi diversi di preparazione. Maggiore sconcerto suscita la natura delle prove di preselezione a quiz, rivolte a verificare il generico possesso di nozioni di ‘cultura generale’, che mortificano la formazione scientifica e professionale conseguita dai concorrenti in un percorso universitario specifico, lungo almeno 7 anni (laurea, diploma di specializzazione/dottorato di ricerca). Della prova di preselezione sfuggono, dunque, la logica e gli obiettivi, ma non il grave stato di disordine e improvvisazione che ancora caratterizza la formulazione dei quesiti a pochi giorni dall’avvio del calendario delle prove. A quanto riportato nello stesso sito web del Ministero, i quesiti sono stati sottoposti a continue procedure di correzione: al primo avviso del 23 ottobre che comunicava l’eliminazione dei quesiti di lingua inglese, integrati con altri di diverso argomento solo il 4 novembre, sono seguiti ulteriori correzioni e aggiornamenti dei quesiti sbagliati in data 24, 27, 29 ottobre e 7 novembre. I concorrenti sono stati invitati “a consultare tale lista giornalmente e a tenerne conto”. Tuttavia, a una settimana dall’inizio delle prime prove, permangono quesiti confusi nella formulazione e errati nella sostanza. Un esempio, a nostro giudizio eclatante, è costituito dal quesito Consulta Universitaria Nazionale per l’Archeologia del Mondo Classico n. 37 del raggruppamento Storia che chiede di indicare il “centro della civiltà etrusca” tra le seguenti regioni: A) Toscana, B) Emilia Romagna, C) Umbria D) Lazio. La risposta indicata come esatta (A: Toscana) rivela con chiarezza la scarsa competenza e lo stato di confusione di chi ha formulato il quesito in quanto, seppure si vogliano escludere dal “cuore dell’Etruria” - solo per citare alcuni esempi - siti come Bologna e Marzabotto in Emilia o Orvieto in Umbria, diventa impossibile eliminare realtà come Veio, Cerveteri, Tarquinia, Vulci oggetto, peraltro, della splendida mostra Etruschi. Le antiche metropoli del Lazio (!) allestita e visitabile nel Palazzo delle Esposizioni di Roma, cui la stampa ha dedicato grande attenzione. Il perdurare di una simile confusione rende impossibile garantire la serena preparazione dei concorrenti e un efficiente svolgimento delle prove, con grave detrimento degli interessi del Ministero e delle attese dei candidati. La Consulta si rivolge all’autorità politica, ma soprattutto all’elevata sensibilità culturale della S. V., pregandoLa di volere adottare correttivi indispensabili a non vanificare la qualità di un concorso finalizzato a selezionare con criteri efficaci, coerenti e trasparenti giovani di elevata qualità professionale. Di queste figure, delle quali rivendichiamo con orgoglio di docenti e ricercatori la qualità del percorso formativo, la Pubblica Amministrazione ha assoluto bisogno per rinnovarsi e innovare, ma ad essi occorre infondere certezze e fiducia nel futuro. Certi di un Suo intervento Le porgiamo distinti saluti.
Angela Pontrandolfo Presidente Consulta Universitaria Nazionale per l’Archeologia del Mondo Classico |