Si sposta l'areoplanino? 18-11-2008 Serena Mammini - Mauro Meloni
Apprendiamo con favore che dopo circa 3 anni l’aeroplanino di San Concordio posto nei pressi del casello autostradale “Lucca est” verrà spostato.
Inaugurato nell’ottobre del 2005, quando la città “cresceva e si moltiplicava” (purtroppo solo in relazione alle tonnellate di cemento colate sul territorio) sotto l’egida del sindaco Fazzi, dei suoi consiglieri e della sua Giunta, quel velivolo dovrebbe essere un monumento a Carlo del Prete.
A nostro parere il celebre aviatore lucchese, che ai primi del ’900 compì imprese tali da aver segnato la storia dell’aviazione italiana, meritava qualcosa d’altro dal Piaggio Douglas pd 808, velivolo destinato al trasporto militare, dono dell’aeronautica.
Il monumento piazzato lì a lato dell’enorme spazio tra l’autostrada ed il quartiere, uno degli ingressi principali alla città che certo merita maggiore attenzione, sembra tutto fuorché un monumento a Carlo del Prete cosicché bene ha fatto la Consulta per l’arredo urbano guidata da Marco Chiari (Consulta con la quale, tra l’altro, ci confronteremmo ben volentieri in Commissione Lavori Pubblici – che dovrebbe occuparsi pure di arredo urbano – per indirizzare le esigue energie che ci sono, magari, verso obiettivi condivisi e possibili) che suggerisce di spostare il velivolo nel cosiddetto Polo Tecnologico.
Occorre ricordare che molti cittadini e anche la Circoscrizione 7 espressero più volte perplessità nei confronti di quell’aereo visto da molti più come monumento alla guerra che memoria di importanti aviatori, stridente con l’altro monumento del quartiere posto nell’aiola a corredo degli appartamenti Iffi in via Consani erroneamente denominato “parco” della Pace.
Occorre pure annotare che quel monumento, a parte l’aereo ricevuto in dono, è costato ai cittadini quasi 60 mila euro. Il progetto venne votato dalla Giunta Fazzi il 27 luglio 2005.
- opere murarie € 33.700,00 - opere elettriche € 4.200,00 - opere in ferro € 10.600,00 Sommano € 48.500,00 - IVA 20% € 9.700,00 - art. 18 L. 109/1994 € 776,00 Totale € 58.976,00
Questa breve nota può sembrare una piccolezza però vuole sottolineare che troppo spesso in questa città ci sono rubinetti chiusi per la realizzazione di lavori essenziali (come per esempio i marciapiedi) e si spende invece in opere che dopo pochi anni vengono demolite e rifatte, come è avvenuto per la pista ciclabile di San Concordio o come nel caso dell’aeroplanino. Tutto questo a dimostrazione di una scarsa attenzione per la gestione pubblica, tema tra l’altro tradizionalmente caro alla città.
Ci auguriamo che d’ora in avanti le scelte siano più condivise e realizzati secondo criteri di priorità onde evitare imbarazzanti e costosi ripensamenti.
Serena Mammini, consigliere Comunale
Mauro Meloni, consigliere Circoscrizione 7
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