Scavi Tramvia 21-03-2009 Giovanni Pirrera
Gentile direttore, mi sono sempre chiesto il perché, quando fu programmata la tranvia, alias TRENIA, queste amministrazioni di sinistra, della nostra bella Firenze, hanno sempre sostenuto che non si poteva fare la Metropolitana, meno invasiva è costosa, motivando che nel sottosuolo di Firenze, vi erano troppe falde di acqua. L’altra sera al quartiere 1, si è svolta una riunione esplicativa, di un comitato anti attraversamento nel sottosuolo, della TAV, dove ho appreso che, effettivamente, nel sottosuolo fiorentino, esiste un’enorme falda, e che per ovviare a questo problema, sarà costruita, una barriera lunga ottocento metri, alta 42 metri, interrata a forte profondità, e per scavare la galleria occorrente, alla TAV, saranno monitorati ben 200 appartamenti, come anche la Fortezza da Basso. Nei vari interventi una relatrice, ha asserito che in altra località, per un identico scavo di galleria, un intero stabile vi è sprofondato. Quello che inoltre mi ha colpito, nella relazione dell’ingegner Abruzzi, ex dipendente delle ferrovie, è che esiste parzialmente, un sistema, di attraversamento in superficie di Firenze. In pratica aggiungendo, solo 2 binari a quelli esistenti, e vi è lo spazio, l’alta velocità, avrebbe la sua linea in esclusiva, con un sistema meno invasivo, ma soprattutto, dai costi irrilevanti. Infatti, l’ingegner Abruzzi, esagerando nella spesa, ha asserito che con quel progetto, il tutto sarebbe costato, circa 200 milioni di euro, che tale opera sarebbe realizzabile, in meno di 2 anni, ma soprattutto non portava disagi ai fiorentini, come i cantieri della tranvia. Infatti, fece presente che scavando, i vari milioni di metri cubi di terra, sarebbero stati portati via da ben oltre, 600 camion giornalieri, invadendo Firenze, nei 3 punti di scavo programmati. La durata di tali lavori di scavo, erano programmati, in non meno di 10 anni, tutti sanno come vanno i tempi programmati, solitamente si raddoppiano, come anche i preventivi di spesa. Insomma, anche i nostri nipoti si godranno, questi invasivi lavori, e nel frattempo la nostra Firenze fra TRENIA e TAV sarà un enorme cantiere. Dulcis in fundo. Quando ebbi a chiedere i costi di questa strabiliante opera, l’ingegner Abruzzi, mi disse che non toccava a lui rispondere, ma la domanda andava rivolta al relatore principale della serata, il quale disse che era preventivata, la modica spesa di 5,5 miliardi, ripeto solo 5,5 miliardi ma di euro, vale a dire 11mila, undicimila miliardi di vecchie lire. Ma, è una finanziaria dello stato!!!!! Ora capisco perché, dopo aver, prima protetto gli alberi di via Gordigiani, per la messa in sicurezza del Mugnone, poi li hanno potati, e in fretta e furia li hanno abbattuti, come anche, hanno annunciato che, nei primi di aprile, inizieranno a scavare nei tre punti stabiliti. Ho il dubbio che, abbiano proprio paura che, se la sinistra, perderà le elezioni, loro perderanno il treno dell’alta velocità. Giovanni Pirrera Firenze
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