Una legge “intimidatoria” contro le associazioni e i comitati 28-04-2009 Marco Preve
Senza che nessuno nel frastornato Pd se ne accorgesse (oppure se ne sono accorti ma in molti condividono, voi che dite?) ben 136 deputati del Pdl, in piena sintonia con la filosofia del loro capo B., hanno proposto una legge che, se dovesse essere accolta, azzererà i ricorsi al Tar da parte di associazioni ambientaliste e comitati in materia di abusi edilizi, paesaggio, ambiente, urbanistica, territorio. Una manna per i palazzinari e cementificatori. Ne scrivo sull’edizione di oggi di Repubblica e, in estrema sintesi, la proposta di legge prevede che qualora un ricorso “sia respinto perché manifestamente infondato, il giudice condanna le associazioni soccombenti al risarcimento del danno oltre che alle spese del giudizio”. La chiamano legge anti nimby ma servirà come deterrente per tutti quei dubbi legittimi sulla regolarità di migliaia di cantieri in tutto il paese. Italia Nostra, Legambiente, Wwf, i Vas, o i tanti Comitati non possono certo permettersi risarcimenti milionari.Non ci saranno più ricorsi e il “cantiere Italia” potrà proseguire senza i lacci di questi “egoismi territoriali” come li definisce l’onorevole Michele Scandroglio, fedelissimo del ministro Scajola e coordinatore del Pdl in Liguria. Secondo l’avvocato Daniele Granara è una proposta di legge anti costituzionale (articolo 24), intimidatoria e di regime. A sottoscrivere la proposta di Scandroglio tutti i deputati liguri del Pdl (Biasotti, Cassinelli, Minasso) esclusi Gabriella Mondello, e con loro, tra i tanti l’ex ministro Lunardi, o l’ex giornalista al soldo dei servizi segreti Renato Farina
Quanto al primo firmatario onorevole Scandroglio parlamentare e sostenitore della lobby dei cacciatori.
ecco alcuni articoli su di lui da Repubblica e Corriere della Sera.
Per dare un’idea della portata di questa legge, basti dire che per la sola Liguria diventerebbe improponibile portare avanti ricorsi come quello di Vado Ligure contro la piattaforma Maersk, il rigassificatore di Portovenere, un residence alle Cinque Terre, il parcheggio dell’Acquasola a Genova, la miriade di parcheggi o palazzi previsti nel levante di Genova, e ancora le discariche, senza dimenticare i progetti per realizzare porti turistici negli ultimi metri di costa liberi, penso ad esempio a quello per nababbi previsto a Ventimiglia e quello di Noli e Spotorno che vede contrari i pescatori dei cicciarelli di Noli. Chiunque, un domani, volesse opporsi alla realizzazione di questi progetti partirà sapendo di rischiare il pagamento di un assurdo risarcimento solo per aver esercitato un diritto previsto dalla Costituzione.
Vedi l'intervento e relativi commenti al seguente link:
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