Emiliana Rottami incriminata per getto di cose pericolose 05-05-2009 Emilio Salemme
A seguito degli accertamenti svolti da Arpa, da ultimo nei mesi di gennaio - marzo 2008 che hanno confermato l' emissione, nella zona prospiciente la Emiliana Rottami, di fibre vetrose e una concentrazione di PM10 sostanzialmente analoga a quelle di due del centro di Modena soggette ad intenso inquinamento da traffico veicolare e che tale effetto pare discendere dal dilavamento eolico del materiale vetroso depositato all' interno della ditta Emiliana Rottami e che per la fattispecie ( art. 674 del Codice Penale, getto di cose pericolose), l' evento di molestia ai danni dei Cittadini residenti è procurato dal superamento della soglia di normale tollerabilità. Le dichiarazioni testimoniali e le certificazioni sanitarie rendono integrata la fattispecie incriminatrice. Il Gip del Tribunale di Modena, il 19 marzo 2009, ha accolto l' opposizione dei Cittadini residenti ai cumuli vetrosi del raccoglitore di Hera e ha formulato nei confronti della proprietà l' imputazione per la violazione dell' art. 674 del Codice Penale. Analoga vicenda risale al 18 aprile 2007, quando un incendio distrusse la fabbrica De Longhi alle porte di Treviso, Laura Paolini Benetton denunciò alla Procura locale per getto di cose pericolose la De Longhi. Le associazioni ambientaliste modenesi, pochi mesi fa, documentarono l' attività di indagini della Commissione Ambiente della Comunità Europea che si concluse definendo come discarica i cumuli di vetro stoccati nei piazzali della Emiliana Rottami. La tutela della salute e dell' ambiente devono prevalere al di sopra degli interessi aziendali, vicino alla Emiliana Rottami ci sono il Fiume Panaro che è un nodo primario ecologico inserito negli obiettivi di Rete Natura 2000, c' è un 'autostrada e inoltre ci sono le residenze dei Cittadini. Emilio Salemme Presidente della Consulta per la Tutela dell' Ambiente. Modena, 05 maggio 2009
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