La Valsolda piange la scomparsa del marchese Giuseppe Roi, esponente di una nobile famiglia che molto ha dato alla Valsolda 04-06-2009 Gianpiero Riva
VALSOLDA La Valsolda piange la scomparsa del marchese Giuseppe Roi, esponente di una nobile famiglia che molto ha dato alla Valsolda. E la notizia che già da tempo rimbalzava, cioè che i suoi beni sul Ceresio, tra cui anche Villa Fogazzaro di Oria, potessero finire al Fai (Fondo per l'ambiente italiano), diventa di grande attualità. Roi, 85anni, è morto a Vicenza, sua città natale e i funerali si svolgeranno questa mattina nella città veneta. Discendente di una famiglia che ha dimostrato di amare la Valsolda, era nipote di quell'Antonio Roi che nel 1946, grazie a una cospicua donazione in denaro, consentì un sostanziale ampliamento dell'ospedale Renaldi, per tanti decenni punto di riferimento per il territorio: un padiglione del nosocomio era stato intitolato al benefattore. «La famiglia Roi ha sempre voluto un gran bene alla Valsolda ? conferma il sindaco, Alberto De Maria ? . Per fare un altro esempio, l'asilo che ha frequentato anche il sottoscritto è stato mantenuto in tutto e per tutto, per svariati decenni, proprio dai marchesi Roi, che pensavano alla manutenzione ordinaria e straordinaria e alle spese di gestione». Per Giuseppe Roi l'amministrazione aveva pronta fin dallo scorso anno la cittadinanza onoraria, ma proprio a causa di problemi di salute il conferimento era stato rimandato. Dopo il gemellaggio con Montegalda (Vicenza) frequentata dal Fogazzaro e dove esistono altre proprietà Roi, sarebbe stato il definitivo suggello di un rapporto culturale e di amicizia instaurato nel nome del celebre scrittore: «Siamo tutti dispiaciuti di non aver potuto esprimergli l'omaggio del paese in forma ufficiale - afferma De Maria - ma sono certo che in cuor suo sapesse di trovare sempre e comunque un'ottima accoglienza da noi. Trascorreva sempre ad Oria il mese d'agosto, ma lo si vedeva anche in altri periodi dell'anno». Una vita tra Vicenza e il Piccolo mondo antico, proprio il Fogazzaro, del quale era discendente. Il legame del celebre scrittore con la Valsolda era dovuto alle origini della madre, nativa di Albogasio: una delle due figlie della coppia, Gina, andò in sposa a un esponente della famiglia Roi e anche i marchesi Roi iniziarono a frequentare il Ceresio. Villa Fogazzaro, che si affaccia sul lago in uno degli angoli più suggestivi e tranquilli di Oria, era ora di proprietà dell'ultimo discendente, Giuseppe Roi, che in qualche occasione aveva già messo a disposizione la proprietà per delle visite guidate. Sarà il Fai la sua destinazione: anche in Valsolda pare che il marchese avesse espresso verbalmente questa sua volontà, ma per l'ufficialità occorre attendere che un notaio apra il testamento. Gianpiero Riva
27/05/2009
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