LUCCA - Una città che “appare” sporca 19-06-2009 Serena Mammini
Alla fine dello scorso anno venne votato dal Consiglio comunale, all’unanimità (elemento da non sottovalutare), un odg relativo alle politiche della raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti. Tra le altre cose si dava mandato all’Amministrazione, in raccordo con la Commissione LL.PP. e Ambiente, di promuovere incontri di studio sulle migliori pratiche di raccolta differenziata e riduzione rifiuti, con il coinvolgimento di amministrazioni che avessero raggiunto significativi risultati al riguardo (...). Veniva chiesto inoltre di assicurare da parte di Sistema Ambiente spa l’adozione di un Piano per assicurare il raggiungimento degli obiettivi di legge (il 65% di raccolta differenziata entro l’anno 2012). Al momento tutto ciò è rimasto lettera morta, ma siamo fiduciosi... Non è certo con una nota sulla stampa che si risolve un problema così complesso, ma sono costretta, per l’ennesima volta, a sottolineare e ad evidenziare le molte segnalazioni che riceviamo sulla qualità della raccolta dei rifiuti della nostra città. Qualità che, nonostante tutto (cifre altisonanti sulla raccolta differenziata, premi “Comune riciclone”) risulta scadente, sia nel centro storico che fuori. Basta guardarsi intorno, camminare per le strade del centro o dei quartieri per imbattersi in “aree-discarica” più o meno ampie, imbarazzanti per la vista e per l’olfatto. Evidentemente, a dispetto dell’impegno profuso, qualcosa nell’ingranaggio dell’organizzazione di Sistema Ambiente Spa non funziona, così come è certo che molti utenti non siano troppo virtuosi se continuano a gettare i rifiuti per terra. Forse basterebbe far rispettare le regole che già esistono: sanzionare in qualche modo i “furbetti”. E poi, ha un senso rendere alcune vie delle “cassonetti-street”? Siamo sicuri che il “porta a porta” nel centro sia stato organizzato con tutti i crismi necessari? Ha un senso in tarda mattinata vedere fuori degli usci della abitazioni del centro valanghe di sacchi dell’immondizia? È normale che, sempre nella tarda mattinata, in una via molto centrale della città, ci si debba imbattere in un mezzo rumoroso e maleodorante di Sistema Ambiente Spa? E perché la pulizia delle strade non viene fatta anche fuori dal centro, dove oltretutto mancano cestini porta rifiuti? Siamo solo noi della minoranza a percepire la città come sporca o anche questo dovrebbe essere un problema che va oltre lo schieramento politico, che dovrebbe vederci impegnati tutti nella sua risoluzione? Certo, il cambio di marcia, se ritenuto necessario, spetterebbe per primo a Sistema Ambiente Spa. O forse l’essere Spa fa scivolare la qualità del servizio in secondo piano? Serena Mammini L’Ulivo-Pd |