EMERGENZA "WRITERS" A NAPOLI 26-06-2009 Angelo Forgione
All'attenzione di:
Sindaco di Napoli Assessorato al Turismo del Comune di Napoli Assessorato al Decoro e Arredo Urbano del Comune di Napoli Assessorato al Patrimonio del Comune di Napoli Assessorato all'igiene del Comune di Napoli Comando di Polizia Municipale Comando Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli
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Nel video seguente, scena "live" di come si imbrattano i monumenti di Napoli e in che condizioni sia ormai ridotta Piazza del Plebiscito.
http://www.youtube.com/watch?v=sncSaroVkHs
L'episodio è relativo a quanto accaduto ieri, 24/06/09. Ieri pomeriggio mi trovavo in Piazza Plebiscito e ho notato tre ragazzine che imbrattavano indisturbate il colonnato della basilica di San Francesco di Paola. A 50 metri, una volante della Polizia Municipale vigilava sulla Piazza colma di ragazzini sciamanti, ma evidentemente senza troppa attenzione. Mi sono avvicinato alla coppia di vigili e ho segnalato quanto stessero commettendo le giovani imbrattatrici, esigendo l'applicazione dell'ordinanza comunale. Le due guardie si sono approssimate al luogo indicato senza aver cura di non farsi notare, tant'è che le ragazze si sono per tempo accorte del pericolo e se la sono data a gambe in direzione di Piazza Carolina verso Pizzofalcone, dove hanno fatto perdere le loro tracce senza che fossero minimamente rincorse.
Gli imbrattatori armati di spray e pennarelli hanno ormai dato vita ad un'ennessima emergenza a Napoli: L'EMERGENZA WRITERS che vuol dire impunità garantita, repressione inesistente, ripulitura dei muri assente, senso civico sotto la soglia dello zero.
A Maggio, il Sindaco Iervolino ha varato l'ordinanza n.483. Un apparente pugno di ferro che recita così: «E' vietato imbrattare o deturpare edifici pubblici, monumenti, attrezzi, strumenti ovvero oggetti e cose di arredo urbano, e in caso di violazione si applica la sanzione da 200 a 500 euro». 200 se il graffitaro è beccato la prima volta e 500 se ci ricasca entro 5 anni. Non era una novità, però, perchè esisteva ed esiste tuttora anche il vecchio articolo 639 del Codice Penale che il deturpare i monumenti già li contempla come reato: 11.032 euro e la reclusione fino ad un anno se il vandalo sporca o aggredisce un monumento.
In ogni caso sia l'articolo 639 che l'Ordinanza Iervolino sono delle farse. Controllo e applicazione infatti toccherebbero alla Polizia Municipale, disarmata contro i vandali per la nota mancanza di uomini e mezzi. E dunque ci tocca subire ogni giorno l'aggressione ai monumenti mentre è notizia delle ultime settimane di una multa di 7mila euro per tre graffitari a Barcellona e di due veronesi rincorsi e acciuffati fin dentro casa.
Nel video è ben illustrato l'intero degrado dell'esterno della basilica. Ormai tanto il colonnato quanto il pronao e le stesse statue equestri sono un insieme casuale di scritte che si accavallano l’una sull’altra. Ma anche marmi asportati e scempi di ogni tipo, emblematici di una devastazione dell'immenso patrimonio della città consegnato completamente ai nuovi BARBARI.
Sempre e solo... VERGOGNA!!!
Angelo Forgione Movimento V.A.N.T.O. (Valorizzazione Autentica Napoletanità a Tutela dell'Orgoglio)
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