Parcheggi al Tuscolo? 02-02-2010 Carlo Testana e varie associazioni
Gli ultimi posti ameni dei "Castelli Romani" come i laghi, il Tuscolo, i centri storici, I boschi e poco altro, patrimonio comune, irriproducibile di tutti, con una deviante ottica di valorizzazione, vengono giornalmente aggrediti dai più strani progetti. Le magnifiche menti che partoriscono queste iniziative ci spiegano che essi sono finalizzati a "valorizzare" i luoghi (da sempre bellissimi anche senza le loro attenzioni) attraverso nuovi stradoni, parcheggi per aumentare la vocazione alla pigrizia, capannoni, lottizzazioni e decimazione di alberi. Questa falsa "crescita" dello sviluppo è invece esponenzialmente collegata al consumo dei beni culturali ed ambientali: più la si propone e più perdiamo risorse. E' talmente incultata nelle menti che anche quegli organismi (province, comunità montane, etc..) che dovrebbero pensare alla tutela delle risorse naturali ed artistiche spesso commettono passi falsi nella direzione opposta. Come questo progetto dei parcheggi al Tuscolo. Le associazioni rabbrividiscono e decisamente non ci stanno rispondendo con le poche carte disponibili in questo gioco al massacro: la denuncia ed il ragionamento. Ripensateci! Carlo Testana per "Picchiorosso".
Risulta alle scriventi Associazioni che l’ XI Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini abbia intenzione di realizzare due parcheggi a servizio dell’ area archeologica del Tuscolo: uno nel comune di Monte Porzio Catone, l’ altro nel comune di Grottaferrrata. Recentemente, nel mese di gennaio, è stato richiesto al Parco Regionale dei Castelli Romani il nulla osta per realizzare un parcheggio di circa 50 autovetture e 4 autobus turistici in località Tuscolo, nel comune di Grottaferrata, in un punto panoramico poco sotto il “Sepolcro di Viniciano”: l’ opera, inoltre, è prossima alla località dove è in corso di realizzazione il piano di utilizzazione aziendale della “Tenuta Fonteia”. Questo parcheggio, se realizzato, deturperà irrimediabilmente l’ area cosiddetta del “curvone”. Non risulterà neanche utile se non si realizzerà contestualmente la chiusura totale del transito veicolare dal bivio di Monte Porzio alla curva appunto del versante di Grottaferrata, così come previsto da una convenzione tra l’ amministrazione Provinciale e l’ IX Comunità Montana sottoscritto nel dicembre del 1994 e anche lo smantellamento del manto di asfalto. Chiediamo alla XI Comunità Montana di ripensare e rivedere il progetto, non vorremmo che questa ultima realizzazione costituisca la definitiva distruzione del Tuscolo, dopo il posizionamento di quel brutto “centro vista” posizionato all’ interno dell’ area archeologica. Ci chiediamo, infine, perché l’ XI Comunità Montana progetta sempre interventi così pesanti al Tuscolo di cui non è neanche chiara la logica? Alternativamente, Amici dei Parchi, Anpana, Colibrì, Cotag, Italia Nostra-Castelli Romani, Legambiente circolo “Appia Sud”, Speculum Dianae, Picchio Rosso. 29 gennaio 2010 |