lettura archeologica sui resti di Santa Maria della Matina Loretta De Cicco (loretta.decicco@virgilio.it) Suor Orsola Benincasa Conservazione dei Beni Culturali, Beni mobili ed Artistici Relatori: Federico Marazzi
attraverso dei saggi di scavo è stato possibile rilevare delle tracce di muratura che hanno consentito la ricostruzione della chiesa monastica, e permesso altresì il confronto con analoghe soluzioni realizzate nel basso Lazio nel primo trentennio del XIII sec. Inoltre l'accurata analisi dei partiti decorativi della Bauplastik matinense ha permesso di evidenziare la differenza di linguaggi impiegati nella produzione scultorea matinense che sembra attingere i propri modelli a Casamari, non senza riferimenti all'architettura federiciana, particolarmente a Castel del Monte. Il lavoro svolto ha cercato di portare ad un unità organica quanto frammentato in tempi, fasi ed episodi. Ha inteso altresì fare il punto attraverso il quale le vicende storiche portarono alla realizzazione delle strutture monastiche matinensi, dove esperienze artistiche diverse confluirono in quella grande rete spaziale che i monaci bianchi di Citeaux avevano creato nell'estremo sud continentale. |