Interrogazione a risposta in commissione 5-02074 [teatro Bellini di Catania] 2014-02-06
Atto Camera presentato da COSTANTINO Celeste testo di Giovedì 6 febbraio 2014, seduta n. 168
COSTANTINO, PALAZZOTTO, GIANCARLO GIORDANO, FRATOIANNI, LAVAGNO e AIRAUDO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che: nell'anno 2006 il contributo della regione siciliana destinato al teatro massimo «Vincenzo Bellini» di Catania è stato di 21,7 milioni di euro, successivamente i fondi si sono ridotti a 21,3 milioni nel 2007, 21,5 milioni nel 2008, 21,3 milioni nel 2009, 19,2 milioni nel 2010, 18,28 milioni nel 2011, 16,29 milioni nel 2012, utilizzati esclusivamente per il pagamento degli stipendi di circa 300 lavoratori e lavoratrici; la programmazione per la stagione del 2012 si è resa possibile soltanto grazie al lavoro gratuito di lavoratori e lavoratrici e al recupero di circa 3 milioni di euro dal fondo unico per lo spettacolo (FUS) e dalla vendita dei biglietti al botteghino a copertura parziale delle spese di produzione; per la stagione 2013 la regione siciliana ha tagliato ulteriormente i fondi destinati al teatro «Bellini», prevedendo in bilancio 11,75 milioni di euro, circa la metà dei fondi stanziati negli anni precedenti e già dimostratisi insufficienti; nel settembre 2013 il teatro «Bellini» è stato commissariato dal presidente della regione siciliana; lo svolgimento del quinto festival belliniano ha visto la cancellazione di sei concerti lirico-sinfonici: l'orchestra e coro si sono fatti carico di eseguire in autogestione il concerto d'apertura e quello di chiusura e nel novembre 2013 e dopo le proteste dei lavoratori, il finanziamento regionale è aumentato a 14,8 milioni di euro, ma il patto di stabilità nazionale ha impedito la totale erogazione della somma e ad oggi sono stati ricevuti soltanto 4,5 milioni; pur non percependo da mesi lo stipendio i lavoratori, in stato di agitazione, hanno deciso di non scioperare e di procedere alla messa in scena delle opere in programma, oltre che all'esecuzione dei concerti per la stagione sinfonica; scaduto il mandato trimestrale del commissario straordinario è stata lasciata in eredità una delibera di licenziamento di tutti i vertici del teatro: direttore artistico, direttore allestimenti scenici, direttore tecnico, direttore di coro, direttore amministrativo, oltre che di numerosi lavoratori a contratto professionale; nel gennaio 2014 la regione siciliana ha presentato la nuova manovra finanziaria 2014 che ha stanziato per il teatro «Bellini» la stessa somma del 2013 (14,8 milioni); la manovra è stata però impugnata in molti articoli dal commissario dello stato: in uno di questi – articolo 17, allegato 1 – era previsto il finanziamento ai teatri siciliani e, quindi, al teatro «Bellini»; il 31 gennaio 2014 è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale siciliana il bilancio preventivo regionale in cui la regione prevede il finanziamento di un milione e mezzo di euro: con questo esiguo finanziamento il teatro «Bellini», una delle più prestigiose istituzioni artistiche musicali e che vanta una tradizione ultrasecolare, è destinato a chiudere i battenti –: se il ministro interrogato non ritenga opportuno e indispensabile un intervento diretto del Governo in aiuto del teatro etneo per risolvere il problema illustrato e, quindi, agire nella direzione dell'aumento del fondo unico dello spettacolo (FUS) e, in particolare, assumere iniziative per una copertura straordinaria per salvare i lavoratori e le lavoratrici del teatro massimo «Vincenzo Bellini» di Catania. (5-02074) Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 marzo 2014 nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura) 5-02074
Mi riferisco all'interrogazione con la quale l'Onorevole Costantino richiede un intervento del Governo in aiuto del Teatro Vincenzo Bellini di Catania. Vorrei a tale proposito precisare che il Teatro massimo «Vincenzo Bellini» di Catania è ente non vigilato dal Ministero ma beneficiario di contributi a valere sul Fondo Unico dello Spettacolo ai sensi dell'articolo 28 della legge 14 agosto 1967, n. 800. La concessione di risorse finanziarie straordinarie a favore del Teatro in crisi esula dagli strumenti ordinari del Ministero e potrebbe eventualmente essere oggetto di uno specifico intervento del legislatore. Per quanto invece attiene alla generica richiesta di un aumento del Fondo Unico dello Spettacolo vorrei riferire che la quota del Fondo relativa al settore musica gode quest'anno di un lieve aumento, nell'ambito del quale le aspettative di tutti gli organismi potenzialmente beneficiari, fra i quali anche il Teatro Bellini, potranno trovare soddisfazione. Vorrei comunque sottolineare il fatto che la ripartizione del FUS si atteggia pur sempre quale procedura di tipo concorsuale. Il contributo a favore del Teatro catanese sarà pertanto quantificato a seguito di una comparazione di tutti i programmi presentati dai consimili Teatri di Tradizione.
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