Interrogazione a risposta in commissione 5-02367 [Ponte Romano oraziano sito nell'agro di Sant'Agata di Puglia] 2014-03-13
Atto Camera presentato da MONGIELLO Colomba testo di Giovedì 13 marzo 2014, seduta n. 189
MONGIELLO e DI GIOIA.
— Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che: già nel luglio del 2009, la prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo, aveva trasmesso una propria lettera al Ministro per i beni e le attività culturali pro tempore, con cui si chiedeva un intervento del Ministero stesso per fare fronte allo stato di totale abbandono in cui versava il Ponte Romano oraziano sito nell'agro di Sant'Agata di Puglia il cui estremo grado di disfacimento e di precarietà aveva fatto nascere una campagna di sensibilizzazione da parte dell'associazione Santagatesi nel Mondo (che cura i rapporti tra i cittadini pugliesi emigrati e la loro terra di origine), affinché l'opera fosse recuperata, ristrutturata e conservata; l'iniziativa dell'Associazione Santagatesi nel Mondo a favore della messa in sicurezza e del recupero dell'antico ponte oraziano è continuata negli anni ed oggi si mostra con maggiore evidenza con una specifica lettera aperta che cerca di richiamare l'attenzione delle istituzioni competenti sulla incresciosa vicenda dell'abbandono dell'importante opera storico-monumentale; nella lettera in oggetto si illustrano i maggiori contesti storici, la grandiosità architettonica ed i fasti epico-culturali del ponte romano e del territorio in cui è stato realizzato; il ponte in oggetto risale al I secolo avanti Cristo, in età repubblicana, e per secoli ha rappresentato un'importante opera viaria, di analoga strategicità delle autostrade di oggi; il ponte Romano di Palino insiste in un ambito territoriale posto ai confini tra Puglia, Campania e Basilicata tra Sant'Agata di Puglia, Candela e Rocchetta Sant'Antonio ed è noto anche come «Ponte Oraziano» perché Quinto Orazio Fiacco lo percorreva regolarmente per tornare alla natia Venosa e lo citava persino nella quinta Satira; oggi il ponte si mostra quasi come un rudere in balia dell'abbandono mentre potrebbe rappresentare non solo un bene architettonico utile ad arricchire il patrimonio culturale di questa zona, ma anche un richiamo formidabile per avvicinare visitatori e turisti e così accrescere l'economia locale; due millenni fa, quando Sant'Agata di Puglia era ancora chiamata Castrum Artemisium, in cui l'intera zona era centro nevralgico di una vasta viabilità romana che ruotava proprio intorno al ponte, l'infrastruttura serviva per attraversare il fiume Calaggio, oggi privo di risorsa idrica; il ponte è stato costruito in mattoni e pietra con tre archi e fu edificato per collegare Aeclanum (l'attuale Mirabella Eclano) con Herdonia (ora Ordona) quando si costruì la strada Aurelia Aeclanensis, che congiungeva la via Appia con la via Traiana, il Tirreno e l'Adriatico; il luogo in cui sorge, in agro di Sant'Agata, costituisce da millenni un itinerario strategico che mette in comunicazione l'Irpinia, la Lucania e la Daunia. La rilevanza delle infrastrutture di epoca romana testimonia l'importanza innegabile della zona dal punto di vista architettonico, storico e culturale; l'importanza culturale del territorio in questione è altresì testimoniata dall'essere un elemento della terra della Via Francigena del Sud, che collega i santuari dedicati al culto di San Michele dalla Francia fino a Monte Sant'Angelo. Trattasi di strade materiali e immateriali che per lungo tempo hanno reso ricca la terra della Capitanata, costituendo un passaggio obbligato e un ponte culturale tra l'Europa e il Mediterraneo; la linea architettonica del ponte, semplice e robusta, è stata teatro di viaggi storicamente significativi come quello di Pirro, che proprio ad Ausculum vinse la famosa battaglia contro i Romani; da circa dieci anni, da quando anche il fiume Calaggio ha deviato il suo letto, a causa dei danni del tempo, come una frana del 2005, e soprattutto della memoria, il ponte si è ridotto in labili macerie, con rischio di crollo tra l'indifferenza generale –: se sia a conoscenza dello stato di abbandono e di degrado in cui versa il ponte romano di Palino di cui in premessa; quali interventi urgenti intenda adottare per mettere in sicurezza e ridare splendore al ponte romano di Palino di Sant'Agata di Puglia e renderlo così un'opportunità di sviluppo culturale del territorio nonché un vero collegamento tra il passato e il presente del Subappennino dauno. (5-02367)
|