Interrogazione a risposta in commissione 5-02107 [Crotone] 2014-02-11
Atto Camera
presentato da PARENTELA Paolo testo di Martedì 11 febbraio 2014, seduta n. 171
PARENTELA, NESCI, DIENI, LUIGI GALLO, GALLINELLA, MASSIMILIANO BERNINI, BENEDETTI, GAGNARLI, L'ABBATE e TOFALO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che: il castello di Carlo V sorge nella parte antica di Crotone. Costruito nell'840 per difendere la città dalle incursioni dei Saraceni, fu modificato nel 1541 da Carlo V. Presenta una pianta poligonale, e due torri: una più massiccia detta «Torre Aiutante», e un'altra detta «Torre Comandante»; attualmente il castello ospita una sezione del museo archeologico nazionale di Crotone; il castello è stato oggetto di due interventi di ristrutturazione esterni: un primo intervento sul versante est (tra i bastioni S. Giacomo e S. Caterina, a monte di Via Verdogne) e la «sistemazione a verde del fossato verso la città». Interventi peraltro molto discussi e criticati dall'opinione pubblica cittadina in quanto non rispettano i canoni storici del castello e non hanno garantito la sistemazione a verde del fossato; a breve distanza di tempo dell'avvio dei lavori, alla cittadinanza sono note solo le versioni sintetiche dell'elaborato del 2008 nel sito web dell'architetto Marco Dezzi Bardeschi, e nella brochure presentata al salone internazionale di Ferrara (2012), dove l'intervento previsto, a parere degli interroganti, ha palesi caratteri di incompatibilità con la fisionomia del monumento che nel corso dei secoli è rimasto uno dei più importanti del Mezzogiorno; il progetto «Castello di Carlo V: recupero funzionale degli spazi interni ai bastioni per la nuova localizzazione del museo archeologico nazionale di Crotone» rientra nella lista di progetti selezionati nell'ambito del nuovo POIn «Attrattori»; non risulta agli interroganti che sia stato indetto alcun bando gara pubblico per la realizzazione del progetto di ristrutturazione; ad opinione degli interroganti, tale ristrutturazione, se attuata nei termini previsti dall'elaborato del 2008 dell'architetto Bardeschi, muterà completamente e irreparabilmente il volto del castello, intervenendo sull'unico fronte ancora percepibile da terra nel suo intero sviluppo; l'associazione culturale «sette soli» e l'associazione culturale «gettini di vitalba» hanno presentato formale richiesta di accesso agli atti presso la soprintendenza per i beni archeologici della Calabria per visionare il progetto di ristrutturazione, alla quale non hanno ricevuto ancora risposta nonostante la decorrenza dei termini –: se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e se non ritenga opportuno vigilare e garantire affinché l'intervento esposto in premessa venga effettuato tutelando il valore storico e paesaggistico del castello; se il Ministro non ritenga opportuno chiarire le modalità dell'affidamento dell'incarico di progettazione; se non intenda rendere pubblico il progetto definitivo di ristrutturazione affinché sia garantita la trasparenza e l'informazione ai cittadini. (5-02107)
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