Interrogazione a risposta orale 3-00562 [Crescent] 2014-01-16
Atto Camera
presentato da VACCARO Guglielmo testo di Giovedì 16 gennaio 2014, seduta n. 153
VACCARO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che: il Consiglio di Stato, sezione sesta, con sentenza n. 6223/2013 depositata il 23 dicembre 2013, ha annullato per illegittimità i provvedimenti amministrativi con cui il comune di Salerno ha concesso le autorizzazioni paesaggistiche (n. 20 e n. 164 del 2008) ai fini della realizzazione dell'edificio privato denominato Crescent sul lungomare di Salerno, sito nell'area denominata Santa Teresa; l'annullamento comporta che le amministrazioni statali e locali dovranno, attraverso i propri organi competenti, adottare nuove determinazioni dotate di una motivazione che rispetti i requisiti indicati nella sentenza richiamata; sugli organi di stampa è stato riportata la notizia di un incontro tra il sindaco di Salerno ed il soprintendente al ministero per i beni e le attività culturali e del turismo della stessa città; il sindaco si sarebbe altresì espresso affermando che sarebbe stata trovata «una soluzione» per riattivare il procedimento di autorizzazione paesaggistica, applicando al caso di specie l'articolo 159 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004) in luogo dell'articolo 146; l'articolo 159 contiene un regime transitorio, per il quale le soprintendenze esercitano una mera verifica di legittimità sulla compatibilità paesaggistica dell'intervento proposto, senza svolgere alcun apprezzamento sul merito sul pregio estetico/paesaggistico dell'opera; detto regime transitorio è applicabile esclusivamente sino al 31 dicembre 2009, nonché per i procedimenti di rilascio di autorizzazione paesaggistica che alla medesima data non siano giunti a conclusione con l'emanazione delle relativa autorizzazione o approvazione; nel caso di specie deve pertanto trovare applicazione esclusivamente l'articolo 146 del Codice, in base al quale il ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, nell'ambito del procedimento di autorizzazione paesaggistica, non si limita ad un mero controllo sulla legittimità dell'autorizzazione provvisoria, ma esprime un parere di merito sulla compatibilità dell'opera, parere per il quale la soprintendenza è chiamata a motivare sulle ragioni di pregio estetico/paesaggistico che rendono compatibile l'opera al vincolo imposto sul territorio, tanto da poterlo rimuovere; l'esigenza di un rigoroso rispetto delle norme di legge assume rilievo peculiare essendo coinvolto un interesse primario, la tutela del paesaggio, riconosciuto e garantito dall'articolo 9 della Costituzione, che la Repubblica esercita a livello locale attraverso le soprintendenze –: quali iniziative il Ministro in indirizzo voglia assumere affinché la soprintendenza di Salerno applichi correttamente la normativa vigente. (3-00562)
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