Interrogazione a risposta orale 3-02996 2016-07-06
Interrogazione a risposta orale 3-02996 presentata da MAURIZIO ROMANI mercoledì 6 luglio 2016, seduta n.655
Maurizio ROMANI, BENCINI, MUSSINI, VACCIANO, SIMEONI, DE PIETRO - Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo - Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:
la biblioteca universitaria di Pisa è una biblioteca statale, che dal 1823 ha sede nel palazzo della Sapienza, di cui occupa le ali poste a nordovest del piano nobile, dove sono situati i locali destinati all'utenza, le sale di consultazione e gli uffici, e le ali a sudovest del secondo piano, adibite a magazzini librari;
la biblioteca conserva materiali di enorme pregio, molti volumi provengono dalla raccolta Palatina di Firenze, dalle raccolte di Anton Francesco Gori, di Angelo Fabroni, di Alessandro D'Ancona e della famiglia Orsini Baroni. Il patrimonio comprende anche numerose pubblicazioni periodiche, molte delle quali di difficile reperibilità;
con l'ordinanza comunale n. 808365 del 29 maggio 2012, è stata disposta la chiusura al pubblico del palazzo della Sapienza per le necessarie verifiche di vulnerabilità sismica, a seguito del terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna nel 2012. Con esso sono state chiuse, quindi, anche la facoltà di Giurisprudenza, ospitata in tale sede, e la biblioteca universitaria;
la perizia volta a verificare lo stato dell'edificio, completata solo nel mese di dicembre 2013, non ha accertato lesioni strutturali nell'area della biblioteca, ma ha riscontrato un sovraccarico, per il quale si sono rese necessarie opere di messa in sicurezza;
il 1° dicembre 2014 è stata aperta al pubblico una nuova sede distaccata presso il complesso monumentale del museo di San Matteo, in piazza San Matteo in Soarta, con lo scopo di garantire agli utenti i servizi di consultazione e prestito e consentire la fruizione di un'esigua parte dei fondi librari, che erano conservati nel palazzo della Sapienza e trasferiti a seguito dell'alleggerimento dei depositi, prescritto dall'ordinanza DN 20/70 del 2014 del Comune di Pisa e a partire, poi, dal gennaio 2015 di tutto il patrimonio librario antico e moderno;
la sede distaccata di San Matteo è stata resa accessibile dopo un articolato e complesso intervento di restauro dell'edificio, promosso e finanziato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, coordinato dalla Soprintendenza di Pisa e dalla biblioteca stessa;
risulta agli interroganti che, a 4 anni dalla delibera comunale, con la quale palazzo della Sapienza veniva chiuso al pubblico, sarebbe prevista per l'autunno 2016 la riapertura delle attività connesse alla facoltà di Giurisprudenza;
nessuna comunicazione certa è invece pervenuta per quanto riguarda il ripristino delle attività legate alla biblioteca. Appare necessario ricordare come, ad aggiungersi agli innumerevoli disagi connessi alla riorganizzazione provvisoria dei servizi, con il relativo distaccamento, sia assolutamente urgente ed imprescindibile porre rimedio ai danneggiamenti, causati da un'invasiva perdita d'acqua, ad una serie di antiche edizioni e testi scientifici;
è di tutta evidenza come la chiusura di uno spazio come quello della biblioteca universitaria di Pisa rappresenti una ferita profonda per una città che vede nell'università il cuore pulsante della propria vita culturale,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non intenda indicare, con urgenza, modi e tempi certi per il ripristino delle attività della biblioteca universitaria di Pisa nella sua originaria collocazione all'interno di palazzo della Sapienza;
se non consideri opportuno coinvolgere il personale dell'istituto nella definizione delle misure più idonee a scongiurare nuovi episodi che possano causare danni all'inestimabile patrimonio della biblioteca.
(3-02996) |