Audizione della Confindustria davanti alle Commissioni riunite V (bilancio,tesoro e programmazione) e VI (finanze) della Camera dei Deputati 2002-05-07
Audizione della Confindustria davanti alle Commissioni riunite V (bilancio,tesoro e programmazione) e VI (finanze) della Camera dei Deputati
Sommario
1. Interventi in materia di spesa sanitaria
2. Misure di carattere fiscale
3. Patrimonio S.p.a. ed infrastrutture S.p.a .
Testo dell'Audizione
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Patrimonio s.p.a. ed Infrastrutture s.p.a.
Le misure previste dagli artt. 7 e 8 del D.L. 63/2002 sono complessivamente condivisibili, poiché in linea di principio introducono modalità operative nella gestione dei beni patrimoniali pubblici e nel finanziamento delle opere pubbliche coerenti con obiettivi di riduzione del debito pubblico e la realizzazione di investimenti pubblici finalizzati allo sviluppo economico.
E' fondamentale però che questi strumenti non generino effetti distorsivi sui mercati. I finanziamenti offerti da Infrastrutture spa non devono tradursi in operazioni a condizioni agevolate ma a condizioni allineate con quelle di mercato.
Per queste ragioni è fondamentale la "trasparenza" nella definizione delle modalità di gestione (statuto, patti sociali, definizione dei livelli di "sussidiarietà", criteri e procedure operative), in modo tale che esse siano coerenti con la "mission" originaria di valorizzare il patrimonio pubblico e realizzare un'efficace infrastrutturazione del Paese.
Inoltre, con particolare riferimento all'art. 8, vanno necessariamente resi noti e coerenti modalità e criteri di coordinamento con la "mission" di "Sviluppo Italia", anch'essa recentemente orientata verso l'intervento infrastrutturale, e la previsione, definita dalla Legge Finanziaria, n. 388/2002, del ruolo assegnato alla Cassa DD.PP. (art. 47) nella partecipazione minoritaria e non di controllo in interventi di progettazione, realizzazione e gestione di grandi opere infrastrutturali.
La definizione di trasparenti modalità di governance e di gestione economicamente orientata delle due società è inoltre un aspetto essenziale per stabilire se i titoli di debito da esse emessi siano o no da imputare al debito delle amministrazioni pubbliche. Per tali titoli è infatti prevista la garanzia dello Stato.
Secondo i criteri contabili del SEC95, come regola generale i debiti di imprese pubbliche garantiti dallo Stato vanno registrati esclusivamente nel bilancio dell'impresa che li emette. Finché non viene attivata, la garanzia costituisce una passività condizionata, oggetto di registrazione extracontabile. Se però vi è certezza, al momento dell'emissione della passività, che sarà lo Stato a saldare effettivamente il debito, esso andrà registrato anche nel bilancio dello Stato. Tale rischio può essere minimizzato solo in caso di gestione economicamente profittevole dell'opera finanziata.
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