Resoconto VII commissione (cultura) Senato 28 gennaio 2004 - nomina presidente Biennale 2004-01-28
ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7a)
MERCOLEDÌ 28 GENNAIO 2004 262a Seduta
omissis
Proposta di nomina del Presidente della Fondazione della Società di cultura La Biennale di Venezia (n. 91) (Parere al Ministro per i beni e le attività culturali. Esame. Non accolta la proposta di parere favorevole)
Riferisce alla Commissione il senatore FAVARO (FI) il quale, dopo aver ricordato che il decreto legislativo n. 1 del 2004 ha disposto la trasformazione in Fondazione della Società di cultura La Biennale di Venezia, illustra la proposta di nomina in titolo, osservando che dal curriculum del dottor Davide Croff emerge con chiarezza come egli sia senz'altro in possesso di adeguate competenze per ricoprire il ruolo di Presidente della Fondazione. In particolare, egli si sofferma sulle significative esperienze manageriali come confermano gli incarichi presso il Gruppo FIAT, presso la Banca nazionale del lavoro, nonché - in qualità di membro del consiglio di amministrazione - presso numerose fondazioni e l'università Cà Foscari di Venezia.
Si apre il dibattito.
Il senatore TESSITORE (DS-U) esprime, a nome del Gruppo di appartenenza, dissenso sulla proposta di nomina del dottor Croff, affermando che le competenze, peraltro indiscutibili, sono prettamente di tipo economico-gestionale e non specificamente culturali, come invece richiederebbe il ruolo di presidente della Fondazione, anche alla luce di quanto stabilito nello stesso decreto legislativo n. 1 del 2004. Oltre all'esperienza professionale, a suo avviso, anche le sue pubblicazioni sono scarsamente attinenti con le professionalità richieste per tale incarico. Nel preannunciare quindi, a nome del suo Gruppo, un voto senz'altro non favorevole alla proposta di nomina, egli ribadisce la propria preoccupazione - già manifestata in altra sede e confermata dalla proposta in esame - circa una concezione meramente aziendalistica di istituti che, per il loro spiccato carattere culturale, richiedono di contro competenze specifiche.
Il senatore BETTA (Aut), nell'associarsi alle considerazioni del senatore Tessitore, e senza quindi negare le competenze manageriali del dottor Croff, preannuncia il proprio voto di astensione, ricordando che si tratta della prima occasione nella quale egli nega il proprio sostegno ad una proposta di nomina.
Il senatore BEVILACQUA (AN), precisando di intervenire a titolo personale, dichiara di condividere le perplessità espresse in particolare dal senatore Tessitore, atteso che il curriculum del dottor Croff, ancorché da esso emergano indiscutibili competenze economico-finanziarie, non appare tuttavia adeguato per le funzioni richieste al presidente della Biennale. Preannuncia pertanto la propria astensione. Conclusivamente, coglie l'occasione per lamentare la scarsa considerazione che il Governo mostra nei confronti delle Commissioni parlamentari con alcune scelte invero non sempre condivisibili.
Il senatore COMPAGNA (UDC) dichiara anzitutto di comprendere i rilievi mossi dai senatori intervenuti nel dibattito, ricordando al riguardo che egli stesso, in qualità di relatore sul precedente provvedimento di nomina del presidente della Biennale, ebbe modo di esprimere analoghe perplessità in ordine alla competenza nel settore culturale del dottor Bernabè. Egli rammenta tuttavia che in quella occasione, per spirito di lealtà nei confronti delle scelte del Governo, ritenne comunque opportuno raccomandare alla Commissione l'espressione di un parere favorevole sulla sua proposta di nomina anziché dimettersi dall'incarico di relatore. Ritenendo che le medesime considerazioni siano valide anche in questa occasione, preannuncia voto favorevole sull'atto in titolo, senza tuttavia sottacere la situazione di sofferenza nei rapporti che intercorrono fra l'Esecutivo e la maggioranza parlamentare che lo sostiene.
Il presidente ASCIUTTI, pur prendendo atto delle considerazioni emerse nel dibattito, preannuncia il voto favorevole del proprio Gruppo. Invita inoltre la maggioranza a riflettere sulle implicazioni politiche di un eventuale mancato accoglimento della proposta di nomina, ricordando che al Senato l'astensione equivale a voto contrario.
Concluso il dibattito, agli intervenuti replica il sottosegretario BONO il quale afferma anzitutto che anche il precedente presidente, sulla cui proposta di nomina del resto la Commissione si espresse favorevolmente, aveva competenze spiccatamente gestionali. Con la proposta di nomina del dottor Croff, egli prosegue, il Governo intende ribadire l'importanza di una gestione manageriale della Fondazione, anche al fine di favorire l'apporto di investimenti privati, indispensabile per il perseguimento delle finalità istituzionali dell'ente. Rispetto alla gestione tradizionale, basata esclusivamente sul capitale pubblico, egli giudica dunque senz'altro opportuna, anche alla luce delle modifiche normative recentemente introdotte, la scelta di una personalità di assoluta competenza nel settore della gestione amministrativa e finanziaria, in grado di meglio assicurare un effettivo sviluppo della Biennale, che rappresenta indubbiamente una istituzione di grande rilievo sia per l'importante tradizione che per l'acquisita dimensione internazionale. Egli sottolinea altresì che un altro elemento favorevole che ha condotto alla scelta del dottor Croff è costituito dal suo radicamento, per le sue origini, nel contesto veneto. Si tratta, prosegue, di una caratteristica rilevante, spesso sottovalutata in passato. Quanto poi alla necessità di assicurare adeguate competenze di natura tecnica nel settore artistico, egli fa presente che tale apporto è assicurato già dai direttori artistici. Conclusivamente, nell'auspicare l'espressione di un parere favorevole sulla proposta di nomina in titolo, egli si rammarica per le affermazioni del senatore Bevilacqua in ordine alla presunta scarsa considerazione del Governo nei confronti della Commissione, mentre - di contro - egli ricorda il costruttivo spirito di collaborazione finora sempre registrato.
Si passa quindi alla votazione a scrutinio segreto, alla quale partecipano i senatori ACCIARINI, ASCIUTTI, BARELLI, BETTA, BEVILACQUA, COMPAGNA, DELOGU, FAVARO, Vittoria FRANCO, GUASTI (in sostituzione del senatore Dell'Utri), MODICA, SOLIANI, TESSITORE, TOGNI, TRAVAGLIA (in sostituzione del senatore Gentile) e VALDITARA.
La proposta di esprimere parere favorevole sulla nomina del dottor Davide Croff non è approvata, risultando 6 voti favorevoli, 5 contrari, 4 astenuti e una scheda bianca.
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