VII Commissione Senato - riunione del 18/5/2004 (Parere sul Regolamento del Ministero per i beni e le attività culturali) 2004-05-18
MARTEDÌ 18 MAGGIO 2004 299a Seduta
Presidenza del Presidente ASCIUTTI
Intervengono il ministro per i beni e le attività culturali Urbani e il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Maria Grazia Siliquini.
La seduta inizia alle ore 16.
..... Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: "Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali" (n. 364) (Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 13, comma 2, della legge 15 marzo 1997, n. 59 e dell'articolo 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400. Seguito dell'esame e rinvio)
Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 6 maggio scorso, nel corso della quale - ricorda il presidente ASCIUTTI (FI), relatore - era iniziata la discussione generale.
Nel dibattito interviene il senatore TESSITORE (DS-U), il quale si sofferma anzitutto sull'articolo 4, relativo al dipartimento per i beni archivistici e librari, lamentando che anche nella denominazione viene trascurato l'importante ruolo svolto dagli istituti culturali. A tal fine suggerisce la seguente denominazione "dipartimento per i beni archivistici, librari e per gli istituti culturali". Quanto al dipartimento per la ricerca, l'innovazione e l'organizzazione (articolo 5), egli giudica discutibile la denominazione scelta, atteso che la ricerca e l'innovazione sono attività che afferiscono necessariamente alla struttura organizzativa nel suo complesso. Riterrebbe pertanto preferibile una diversa dizione, come ad esempio quella di "dipartimento per gli affari generali, il bilancio e le risorse umane". Egli lamenta altresì l'appensantimento della struttura centrale del Ministero, conseguente all'accrescimento delle direzioni generali, che avviene - a suo avviso - a scapito delle strutture periferiche. Si tratta del resto di una questione che egli ricorda di aver sollevato anche in altre occasioni e che fra l'altro lo ha indotto a presentare due interrogazioni con riferimento al declassamento delle sedi delle biblioteche universitarie di Napoli e Cagliari alle quali non veniva riconosciuto il livello di ufficio dirigenziale. Con l'occasione, ribadisce peraltro il proprio rammarico per le affermazioni non veritiere rese nelle due occasioni dal Governo. Avviandosi a concludere, egli esprime altresì perplessità in merito al crescente ricorso alle esternalizzazioni che, pur essendo condivisibile nella logica di una gestione ottimale delle risorse pubbliche, non deve tuttavia tradursi in una logica di tipo meramente aziendalistico.
Il seguito dell'esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16,15. |