VIII Commissione - Governo del territorio - n. 153 - Testo unificato C. 153 Bossi, C. 442 Vigni, C. 677 Martinat, C. 1065 Pecoraro Scanio, C. 3627 Mantini, C. 3810 Sandri, C. 3860 Lupi, C. 4707 Vendola. 2004-12-22
Resoconto di mercoledì 22 dicembre 2004
SEDE REFERENTE Mercoledì 22 dicembre 2004. - Presidenza del vicepresidente Francesco STRADELLA. - Interviene il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, Ugo Martinat.
La seduta comincia alle 14.30.
(Rinvio del seguito dell'esame).
Maurizio Enzo LUPI (FI), relatore, prende atto che, anche alla luce del complesso andamento dei lavori parlamentari nella giornata odierna, non sussistono le condizioni per poter svolgere la prevista seduta in sede referente. Ritiene peraltro che, essendo la Camera convocata per la prossima settimana per l'esame della manovra finanziaria, si possa certamente fissare una seduta della Commissione per il 27 dicembre 2004, alle ore 14.
Fabrizio VIGNI (DS-U) concorda sull'opportunità di rinviare l'odierna seduta in sede referente, avvertendo che, da parte del suo gruppo, non vi sono obiezioni a fissare una seduta della Commissione per il prossimo 27 dicembre.
Francesco STRADELLA, presidente, in base a quanto prospettato dal relatore, propone quindi di rinviare il seguito dell'esame del testo unificato delle proposte di legge in titolo alla seduta del 27 dicembre 2004, alle ore 14.
La Commissione concorda.
Francesco STRADELLA, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.35.
INDAGINE CONOSCITIVA Mercoledì 22 dicembre 2004. - Presidenza del vicepresidente Francesco STRADELLA.
La seduta comincia alle 14.35.
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Indagine conoscitiva sulla programmazione delle opere idrauliche relative ai corsi d'acqua presenti sul territorio nazionale. (Deliberazione).
Francesco STRADELLA, presidente, sulla base di quanto convenuto nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, di giovedì 16 dicembre 2004 ed essendo stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, propone lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sulla programmazione delle opere idrauliche relative ai corsi d'acqua presenti sul territorio nazionale, con il seguente programma e le seguenti modalità di svolgimento:
PROGRAMMA DI UN'INDAGINE CONOSCITIVA SULLA PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE IDRAULICHE RELATIVE AI CORSI D'ACQUA PRESENTI SUL TERRITORIO NAZIONALE
Il continuo verificarsi di episodi di esondazione e di eventi alluvionali che interessano fiumi e laghi, nonché di fenomeni che riguardano alcune acque lagunari, pone al centro dell'attenzione del Parlamento l'esigenza di affrontare con serietà e coerenza il problema delle competenze e delle iniziative in materia di gestione dei corsi d'acqua, così come definiti ai sensi del decreto legislativo n. 112 del 1998. Non si tratta, peraltro, di svolgere gli opportuni approfondimenti solo nelle materie di tradizionale competenza della VIII Commissione, quali la difesa del suolo ed il dissesto idrogeologico, bensì di verificare quale sia il sistema di competenze in tema di gestione delle opere idrauliche (quali manutenzioni delle opere in alveo, mantenimento delle sezioni di deflusso attraverso la gestione dei materiali lapidei e la vegetazione in alveo, adeguamento e sicurezza delle arginature, delle opere di laminazione delle piene e la gestione degli invasi ad uso plurimo), che rappresentano spesso il vero strumento di intervento preventivo sui corsi d'acqua, per evitare conseguenze più pesanti al momento del verificarsi di eventi calamitosi. Allo stato, appare evidente che dette competenze risultano ripartite tra numerosi soggetti, a livello sia centrale che regionale e locale, con il risultato di creare, almeno ad una valutazione di massima, un meccanismo farraginoso e complesso, che probabilmente impedisce la realizzazione di interventi mirati e sistematici, facendo sì che il ruolo pubblico si collochi, di fatto, quasi esclusivamente nella «fase post-emergenza», piuttosto che in quella di determinazione delle linee di indirizzo per la prevenzione dei rischi. Le difficoltà interpretative in materia di competenze sulle opere idrauliche risultano peraltro alimentate dalla circostanza che non è, ad oggi, a disposizione del Parlamento un quadro completo dei dati sulle attività effettuate, che sia unanimemente condiviso dai pubblici poteri e dagli operatori del settore. A tali problematiche deve altresì aggiungersi la considerazione che, in relazione a questa materia, esiste un altro significativo aspetto da affrontare, che risiede nell'opportunità di una seria «analisi costi/benefici», dalla quale si possa concretamente valutare l'entità ed il peso delle misure adottate (o da adottare) in relazione ai rischi effettivi. In questo senso, è opportuno raccogliere le valutazioni e i dati forniti dagli operatori del settore più direttamente interessati alle descritte problematiche. Occorre dunque che la VIII Commissione sia posta in grado di acquisire ulteriori elementi conoscitivi su tale tematica, individuando il quadro dei problemi esistenti. Occorre altresì conoscere lo stato di attuazione dei Piani per l'assetto idrogeologico, la loro adozione e vigenza ai sensi delle leggi n. 183 del 1989, n. 267 del 1998 e n. 365 del 2000, nonché una verifica dell'omogeneità degli obiettivi e delle linee normative dei piani medesimi, al fine di valutare le ricadute economico-sociali sul Paese. La VIII Commissione è infine interessata a valutare lo stato di attuazione dell'articolo 4, comma 10-bis, del decreto-legge n. 576 del 1996. In relazione
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a tale situazione, l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) ha pertanto convenuto sull'opportunità di svolgere un'indagine conoscitiva, ai sensi dell'articolo 144 del regolamento, sulla programmazione delle opere idrauliche relative ai corsi d'acqua presenti sul territorio nazionale. L'indagine conoscitiva si articolerà nelle audizioni dei rappresentanti: del Dipartimento della Protezione Civile; della Direzione generale per la qualità della vita e della Direzione generale per la difesa del suolo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio; del Comitato nazionale per la lotta alla siccità e/o alla desertificazione; del Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; delle principali Autorità di bacino; dell'Agenzia interregionale per il fiume Po; del Magistrato alle acque di Venezia; del Registro Italiano Dighe (RID); dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT); della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome; dell'UPI; dell'ANCI; di associazioni ambientaliste; di associazioni rappresentative delle imprese esercenti cave e torbiere; dell'Associazione nazionale dei costruttori edili (ANCE); dell'Associazione nazionale bonifiche, irrigazioni e miglioramenti fondiari (ANBI).
L'indagine conoscitiva potrà altresì prevedere lo svolgimento di sopralluoghi, con particolare riferimento alle questioni che la Commissione riterrà di maggiore interesse, anche alla luce degli elementi informativi acquisiti nel corso dell'indagine stessa. Il termine per la conclusione dell'indagine è fissato per il 30 aprile 2005.
La Commissione approva quindi la proposta del Presidente.
La seduta termina alle 14.40.
AVVERTENZA
Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:
COMITATO RISTRETTO
Disposizioni in materia di protezione e tutela delle grotte marine. C. 4342 Brusco.
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