VII Commissione Senato - seduta dell'8 novembre 2005 (ripartizione della quota dell'otto per mille dell'Irpef) 2005-11-08
MARTEDÌ 8 NOVEMBRE 2005 438ª Seduta
Presidenza del Presidente ASCIUTTI indi del Vice Presidente BETTA
Intervengono il vice ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Possa e il sottosegretario di Stato per lo stesso dicastero Valentina Aprea.
La seduta inizia alle ore 15,10. IN SEDE CONSULTIVA
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione della quota dell'otto per mille dell'Irpef a diretta gestione statale per l'anno 2005 (n. 549)
(Osservazioni alla 5a Commissione. Seguito e conclusione dell'esame. Osservazioni favorevoli)
Riprende l'esame, sospeso nella seduta dell'11 ottobre scorso, nel corso della quale - ricorda il PRESIDENTE - si era svolta la relazione introduttiva e si era avviata la discussione generale.
Nel dibattito, ha indi la parola il senatore TESSITORE (DS-U), il quale conviene con il senatore Monticone che l'esiguità degli stanziamenti è tale da rendere difficile l'individuazione di criteri di ripartizione. Pure in presenza di scarse risorse, giudica tuttavia irrazionale la distribuzione complessiva effettuata tra i diversi settori di intervento. Nel preannunciare infine voto contrario sull'atto in titolo, egli manifesta in particolare stupore per i finanziamenti, che non esita a definire ridicoli, destinati alla fame nel mondo e alle calamità naturali, che avrebbero invece richiesto ben altra attenzione.
Il senatore BEVILACQUA (AN) critica in particolare che lo schema di riparto non operi una distribuzione territoriale omogenea delle risorse destinate agli interventi sui beni culturali. Al riguardo, lamenta che solo 10 dei 48 interventi ammessi al finanziamento sono proposti da soggetti residenti nel Meridione e solo uno concerne la regione Calabria. Con riferimento agli interventi per calamità naturali, esprime invece apprezzamento per lo stanziamento recato al comune di Cerzeto, volto a finanziare il programma di messa in sicurezza a seguito di gravi eventi calamitosi.
Concluso il dibattito, il presidente ASCIUTTI (FI), in funzione di relatore per l'assenza del relatore designato, senatore Delogu, propone l'espressione di osservazioni favorevoli sull'atto in titolo.
Per dichiarazione di voto contrario a nome del suo Gruppo, interviene la senatrice ACCIARINI (DS-U), la quale lamenta che non si stiano tenendo nella dovuta considerazione i rilievi critici evidenziati sia dalla maggioranza che dall'opposizione nel corso della discussione generale. Conclude stigmatizzando l'esiguità dello stanziamento complessivo, che giudica del tutto simbolico ed inidoneo ad inserire gli interventi nell'ambito di un'effettiva politica culturale.
Il senatore FAVARO (FI), pur convenendo l'opportunità di modificare la disciplina che presiede all'erogazione della quota dell'8 per mille dell'Irpef di competenza statale in presenza di risorse sempre più ridotte, preannuncia il voto favorevole da parte del suo Gruppo sulla proposta di osservazioni favorevoli avanzata dal Presidente relatore.
Nel preannunciare a sua volta il voto favorevole, il senatore BRIGNONE (LP) si richiama alle considerazioni svolte nel corso del dibattito in merito alla richiesta di maggiore trasparenza nell'erogazione della quota dell'8 per mille e al crescente numero di richieste di finanziamento presentate, che impone un riesame della disciplina, anche al fine di non determinare aspettative destinate a rimanere deluse. Infine, con riferimento alla critica del senatore Bevilacqua in ordine alla scarsa attenzione nell'erogazione delle risorse alle regioni meridionali, tiene a precisare che in passato sono state proprio quest'ultime ad essere state privilegiate dalla ripartizione della quota dell'8 per mille.
Il senatore BETTA (Aut) dichiara il voto contrario sulla proposta di osservazioni favorevoli, auspicando che si giunga prontamente ad una modifica dei criteri che presiedono alla ripartizione, anche al fine di evitare la parcellizzazione dei finanziamenti destinati al settore culturale. Giudica infine grave l'assottigliamento delle risorse destinate alla cooperazione internazionale, sulla quale sarebbe invece a suo avviso opportuno concentrare maggiori risorse.
Nel dichiarare voto contrario sulla proposta di osservazioni favorevoli avanzata dal Presidente relatore, anche la senatrice SOLIANI (Mar-DL-U) si associa alla richiesta di introdurre una disciplina innovativa per la ripartizione della quota dell'8 per mille, stigmatizzando in particolare il mancato rispetto delle finalità originarie della legge istitutiva (la n. 222 del 1985). Ella lamenta nello specifico l'esiguità delle risorse stanziate, che sono a suo avviso del tutto inadeguate per promuovere interventi in ambiti estremamente rilevanti per la convivenza nazionale, tanto più in una situazione in cui sono crescenti le richieste, anche da parte degli enti locali, specie a seguito dei numerosi tagli al settore dei beni culturali. Conclude sollecitando l'incremento dello stanziamento complessivo da destinare ad obiettivi di grande valore, che coinvolgano anche il piano umanitario e della solidarietà, nonché una specifica attenzione al rispetto dei criteri di trasparenza, tanto più che risulta indispensabile accrescere la fiducia da parte dei contribuenti nei confronti di tale strumento.
Pur esprimendo rammarico per la riduzione degli stanziamenti, il senatore GABURRO (UDC) preannuncia il voto favorevole a nome del suo Gruppo. Coglie peraltro l'occasione per sottolineare l'urgenza di misure che assicurino forme di deducibilità fiscale delle erogazioni nel settore dei beni culturali poste in essere dai privati.
Anche il senatore BEVILACQUA (AN) dichiara l'orientamento favorevole del proprio Gruppo sulla proposta di osservazioni avanzata dal Presidente relatore, peraltro più per lealtà nei confronti della maggioranza che per effettiva condivisione dei contenuti recati nell'atto in titolo.
Previa verifica del numero legale ai sensi dell'articolo 30, comma 2, del Regolamento, la Commissione conferisce infine mandato al presidente relatore Asciutti di redigere osservazioni favorevoli sull'atto in titolo.
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