VII Commissione Cultura - seduta dell'8 febbraio 2006 (Beni culturali e ambientali posti sotto la tutela dell'UNESCO) 2006-02-08
VII Commissione - Resoconto di mercoledì 8 febbraio 2006
SEDE LEGISLATIVA Mercoledì 8 febbraio 2006. - Presidenza del presidente Ferdinando ADORNATO. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Nicola Bono.
La seduta comincia alle 9.35.
Beni culturali e ambientali posti sotto la tutela dell'UNESCO. C. 5614, approvata dal Senato, C. 4509 Vigni e 5896 Perrotta. (Seguito della discussione e approvazione).
La Commissione prosegue la discussione, rinviata, da ultimo, il 7 febbraio 2006.
Ferdinando ADORNATO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la Commissione ha approvato, in linea di principio, l'emendamento 4.51 (seconda versione) del relatore (vedi allegato a pagina 118 del Bollettino delle Giunte e della Commissioni parlamentari del 7 febbraio 2006). Avverte che su tale emendamento la V Commissione ha testé espresso parere favorevole. La Commissione deve quindi ora procedere alla votazione definitiva degli emendamenti del relatore approvati in linea di principio nelle sedute del 2 e del 7 febbraio 2006, nonché a quelle relative agli articoli. Ricorda che sugli emendamenti del relatore approvati in linea di principio il Governo, nelle suddette sedute, aveva espresso parere favorevole. Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 1.50 del relatore, l'articolo 1, come modificato, l'articolo 2, l'emendamento 3.50 del relatore, l'articolo 3, come modificato, gli emendamenti 4.50 e 4.51 (seconda versione) del relatore, l'articolo 4, come modificato, l'emendamento 5.50 del relatore e l'articolo 5, come modificato. Respinge quindi l'articolo 6, cui è riferito il solo emendamento 6.50 del relatore, soppressivo dell'articolo stesso.
Fabrizio VIGNI (DS-U), intervenendo per dichiarazione di voto, annuncia il voto favorevole e la soddisfazione del suo gruppo per il fatto che la Commissione giunga ad approvare, sia pure «sul filo di lana», questo importante provvedimento che, frutto della convergenza di proposte di legge presentate da gruppi di maggioranza e di opposizione, per la prima volta dà riconoscimento ai numerosi siti italiani che fanno parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Nell'augurarsi che il Senato riesca ad approvare definitivamente il provvedimento prima dello scioglimento delle Camere, ribadisce il giudizio complessivamente positivo su di esso, pur sottolineando che esso non ha tutte le caratteristiche auspicate dal suo gruppo, soprattutto in relazione alle risorse finanziarie destinate agli interventi previsti. Esprime comunque la convinzione che la sua approvazione possa costituire il primo passo per ulteriori interventi volti alla tutela e alla valorizzazione delle punte di eccellenza del patrimonio culturale e ambientale italiano.
Aldo PERROTTA (FI), intervenendo per dichiarazione di voto, saluta con soddisfazione l'ormai prossima approvazione all'unanimità del provvedimento in titolo, in cui confluiscono i contenuti di una proposta di legge di cui egli stesso è primo firmatario.
Il sottosegretario Nicola BONO esprime il suo personale ringraziamento e quello del Governo per il contributo assicurato da tutti i gruppi parlamentari ai fini della positiva conclusione dell'iter del provvedimento in titolo. Sottolinea che esso ha una importanza fondamentale ai fini della tutela dei siti italiani facenti parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO, ricordando che l'Italia ha la «leadership» mondiale in questo campo e sottolineando che, con l'intervento in esame, si giunge per la prima volta a disciplinare lo strumento dei «piani di gestione» dei siti, previsto dall'UNESCO, ma non ancora regolamentato nel dettaglio nemmeno a livello sovranazionale. Con la «codificazione» dei piani di gestione si dà copertura amministrativa ai necessari interventi di tutela e valorizzazione dei siti italiani UNESCO, individuando le modalità con cui procedere alla ordinaria gestione delle punte di eccellenza del nostro patrimonio culturale e ambientale. Conclusivamente, si dichiara convinto che il Senato riuscirà ad approvare definitivamente il provvedimento prima della conclusione della legislatura.
Giuseppe GIULIETTI (DS-U), intervenendo a titolo personale, nell'esprimere soddisfazione per l'approvazione del provvedimento in titolo, chiede chiarimenti al rappresentante del Governo in relazione all'iter per la definizione, a livello sovranazionale e nazionale, della normativa concernente le modalità di tutela dei beni culturali immateriali, auspicando che - indipendentemente dagli esiti delle ormai prossime elezioni - si giunga sollecitamente alla definizione di una disciplina organica in materia.
Il sottosegretario Nicola BONO, in relazione ai chiarimenti richiesti dal deputato Giulietti, informa che, in sede di UNESCO, si è già giunti alla definizione di una convenzione volta a disciplinare le modalità per la tenuta di una lista dei beni culturali immateriali, ai fini della loro tutela e valorizzazione, le cui disposizioni non potranno peraltro entrare in vigore prima che siano state ratificate da almeno trenta paesi aderenti all'UNESCO. Quanto all'Italia, informa che sono state avviate le procedure per giungere alla relativa ratifica, e che nel frattempo il Governo ha già promosso i primi provvedimenti organizzativi per assicurare la tempestiva attuazione della nuova disciplina.
Emerenzio BARBIERI (UDC-CCD-CDU), relatore, richiama l'attenzione della Commissione sulla seguente correzione di forma, da apportare al testo in esame ai sensi dell'articolo 90, comma 2, del regolamento: nel titolo, dopo la parola: «siti» è inserita la seguente: «italiani».
La Commissione approva la correzione di forma testé illustrata.
Autorizzata la presidenza al coordinamento formale del testo approvato, la Commissione, con votazione nominale finale, approva la proposta di legge n. 5614, come modificata dagli emendamenti approvati, risultando conseguentemente assorbite le proposte di legge n. 4509 e 5896.
La seduta termina alle 9.55.
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