Interrogazione a risposta scritta sulla realizzazione di un parcheggio in Piazza Sant'Ambrogio a Milano (4-02081) 2006-12-21
DE BIASI e QUARTIANI. — Al Ministro per i beni e le attivita` culturali. — Per sapere – premesso che: in virtu` dei poteri commissariali conferiti al Sindaco di Milano con Ordinanza del Ministro dell’interno il 28 dicembre 2001 e in seguito piu` volte rinnovati fino al 30 settembre 2006, il Commissario Gabriele Albertini, in data 12 aprile 2006, sottoscriveva la convenzione di concessione con contestuale cessione del diritto di superficie e approvazione del progetto definitivo per la realizzazione in piazza Sant’Ambrogio, a pochi metri dall’omonima Basilica, capolavoro dell’arte romanica noto nel mondo, di un parcheggio interrato di cinque piani (581 posti-macchina), per la profondita` di 23 metri; piazza Sant’Ambrogio e` oggetto di vincolo diretto ex articolo 10 e seguenti del decreto legislativo n. 42 del 2004 recante Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio che riconosce espressamente quali « beni culturali » [(articolo 10, comma 4, lettera g)] « le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi urbani di interesse artistico o storico »; con nota del 5 dicembre 2005 la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano dichiarava « l’incompatibilita` di un parcheggio nelle immediate vicinanze della Basilica di Sant’Ambrogio », ritenendo « inopportuna e non condivisibile la realizzazione dell’opera »; con comunicazione in sede di Conferenza dei Servizi, in data 13 febbraio 2006, la Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia esprimeva « parere favorevole » (sia pur condizionato a certe prescrizioni) alla realizzazione dell’opera, adeguandosi al parere consultivo espresso in data 13 gennaio 2006 dal Comitato tecnico-scientifico per i Beni Architettonici e Paesaggistici, ma non menzionando la determinazione contraria del Soprintendente locale per i Beni Architettonici e per il Paesaggio; in data 23 luglio 2006 il Direttore Regionale dichiarava sul Corriere della Sera che: « un posteggio sotto una piazza storica e` sconsigliabile, ma la sua realizzazione e` una decisione politica » –: se il Ministro non ritenga che le ragioni della tutela della piazza riconosciuta di valore storico-artistico e percio` considerata – in se´ – come bene culturale debbano prevalere sulle pretese esigenze del traffico automobilistico e della sosta fatte valere con « decisione politica »; se non giudichi che la destinazione della stessa piazza a solaio di copertura di una vasta autorimessa multipiano integri un uso incompatibile con il carattere di spazio pubblico inedificato, elemento essenziale nella morfologia dell’insediamento urbano di antico impianto e comporti un danno permanente e irreversibile alla integrita` fisica del bene culturale, letteralmente svuotato delle sue millenarie fondazioni di appoggio; se non ritenga, quindi, che la questione (attinente a un luogo di eccezionale interesse monumentale) debba essere riconsiderata e rimessa per una nuova valutazione al massimo istituto di consulenza scientifica del Ministero per i beni e le attivita` culturali, il Consiglio Superiore, di recente rinnovato e affidato alla presidenza di uno studioso del piu` elevato prestigio. (4-02081)
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