5-00547 Villari: Affidamento in concessione di alcuni siti archeologici della Campania alla società SCABEC. 2007-01-25
Il sottosegretario Danielle MAZZONIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).
Riccardo VILLARI (Ulivo) si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta interlocutoria del rappresentante del Governo, rilevando che appare opportuno procedere ad ulteriori accertamenti, soprattutto in relazione ai parametri fissati dal decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali. Si riserva quindi di monitorare la situazione, allo scopo di chiamare nuovamente il Governo a riferire sull'evoluzione degli eventi.
Pietro FOLENA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 15.30.
---------------------- ALLEGATO 7
5-00547 Villari: Affidamento in concessione di alcuni siti archeologici della Campania alla società SCABEC.
TESTO DELLA RISPOSTA Sulla base delle erronee notizie di stampa, cui l'Onorevole Interrogante si riferisce, si è fondata convinzione che il Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania ha autonomamente «affidato in concessione alcuni siti archeologici e altri beni culturali di proprietà statale ad una società mista per la loro gestione denominata SCABEC». Il Direttore regionale ha chiarito l'equivoco scrivendo a tutte le Soprintendenze campane e ne ha dato comunicazione alle Organizzazioni sindacali. Ancora una volta, quindi, si chiarisce che la convenzione non è stata stipulata. Uno schema di convenzione tra il Ministero e la Regione Campania è attualmente all'esame del Ministero e l'istruttoria e l'approfondimento degli aspetti giuridico-formali sono ancora in corso. Più che l'aspetto squisitamente di opportunità politica, si sta valutando l'intento di favorire l'integrazione dei lavoratori precari che operano nel delicato settore della valorizzazione dei beni culturali. Si stanno tuttavia valutando a livello tecnico le relative implicazioni giuridiche, con particolare riferimento al rispetto della disciplina sulla concorrenza in materia di affidamento di servizi.
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